LA SEGRETARIA COTTINI SVELA TUTTI I RETROSCENA DELLA VICENDA BELLOLI
- Walter Pettinati
- Rubriche
- Parliamone
- Posted On
- Visite: 4107
Con un'intervista rilasciata a professionecalcio.net in data 15 maggio, la segretaria del Dipartimento Cottini ha spiegato nei dettagli i fatti che hanno portato alla luce la frase omofoga pronunciata dal presidente della LND Felice Belloli.
Riporto la parte cruciale dell'intervista per rispondere alle tante società che chiedono chiarimenti sui motivi del ritardo (2 mesi) del fatto.
“Sì, confermo - dice Cottini - ha detto quella frase e io mi sono sentita in dovere di riportarla sul verbale perché è il mio lavoro”. Viene da chiedersi - chiede Grisoli - come mai, visto che la riunione è datata 5 marzo, la cosa sia saltata fuori solo ora: “Perché il verbale della riunione precedente viene validato in quella successiva. E quella successiva è del 6 maggio”. E Belloli non c’era? “Ci tengo a precisare che il presidente della LND non è un componente del consiglio di dipartimento, ma può decidere di partecipare autonomamente alle riunioni se ha delle comunicazioni da fare”. E riguardo ai due consiglieri (Palagiano e Picheo) che affermano di non aver sentito nulla? “Non lo so, probabilmente erano distratti”.
In pratica lo frase omofoba è uscita con due mesi di ritardo perchè il verbale del 5 marzo è stato validato, come da prassi, nella riunione successiva del 6 maggio.
Belloli parla di golpe ma la frase del reato c'è ed è stata confermata, anche se la Procura deve ancora pronunciarsi.
A mio avviso, golpe o non golpe, Cottini ha fatto bene a verbalizzare e Pessotto a confermare quanto ha sentito (magari in Italia fossero tutti cosi). Dovrebbero invece dimettersi tutti i consiglieri del Dipartimento per protestare contro l'atteggiamento del presidente Belloli, fermo sulla sua posizione. Signorile e consiglieri (sfiduciati da 40 presidenti) hanno, a mio avviso, dimostrato di non essere all'altezza del compito assegnatoli, di non saper rispettare le NOIF e non possono più rappresentare le società indignate anche da questo brutto accaduto.
Ieri in dipartimento parlavano dei ripescaggi quando invece sappiamo che a breve uscirà un comunicato che annulla il C.U. 63 del 14/04/2015 "NUOVO FORMAT CAMPIONATO SERIE A FEMMINILE" in ottemperanza delle normative e confermare che le squadre del prossimo campionato di serie A saranno 12, come deciso a suo tempo.
Spero di aver risposto alle tante domande e rimango a disposizione..
Walter Pettinati
fonte articolo di riferimento: http://www.professionecalcio.net/?p=41228