Il commissariamento della Divisione Calcio Femminile è stato rinnovato, come da statuto per altri sei mesi. Non si poteva fare altrimenti in vista anche delle incombenze organizzative che aspettano la ex Divisione per i prossimi mesi, ma ad Ottobre ci saranno delle nuove votazioni che potrebbero cambiare questa "sempre provvisoria" situazione che BLOCCA di fatto, da molto tempo la CRESCITA del movimento calcistico femminile italiano. "Una semplice gestione ordinaria", come lo stesso Dott. Tavecchio definisce la sua "missione", NON può durare a lungo e per molti addetti ai lavori è già durata TROPPO tempo. Il Calcio Femminile per migliorare deve avere una GUIDA CERTA, programmi precisi e possibilmente ambiziosi, bilanci a posto e conti in ordine.

I Presidenti delle Società, con le sempre più onerose quote d'iscrizione, hanno contribuito a sistemare i conti della ex Divisione, senza il loro apporto economico tutto il movimento non potrebbe andare avanti; i conti della ex Divisione li pagano le Società e quindi i Presidenti ne DEVONO prendere il COMANDO! La prima cosa è di arrivare a OTTOBRE EVITANDO il DIPARTIMENTO, che rappresenterebbe per le Società la BRUTTA COPIA del COMMISSARIAMENTO!
Chi farebbe gestire i propri soldi da altri??..Senza poi, come succede spesso nelle assemblee, poter dire più di tanto, senza ricevere risposte precise e dettagliate sui conti..., senza poter controllare le spese (quante discussioni sono sorte anche recentemente su questi problemi...!)
L'AZIENDA CALCIO FEMMINILE appartiene ai Presidenti delle Società che hanno quindi il diritto di dirigerla, organizzarla e controllarla nella gestione nei minimi dettagli e questa opportunità è possibile averla solo riproponendo una nuova DIVISIONE!
Bene, ad Ottobre avranno questa possibilità... Occorre una UNIONE d'INTENTI non formale, niente cordate personali e nessun timore reverenziale per nessuno, non è più il caso...! Bisogna trovare UN accordo su un nome o su un gruppo di persone che abbiano l'appoggio incondizionato della maggior parte dei Presidenti; in seguito, occorrerà chiedere al Dott. Tavecchio di convocare un'Assemblea straordinaria per riproporre nuovamente una DIVISIONE Calcio Femminile che permetta al movimento di CRESCERE e di MIGLIORARE, per poi raggiungere un livello tale che si avvicini il più possibile a quello degli altri paesi Europei e che ci permetta di conseguenza di soddisfare tutte le richieste di cambiamento che l'UEFA ci chiede costantemente da anni attraverso lettere e convegni internazionali. E' certa una cosa: così non si può continuare a lungo, la crisi economica sarà dura da superare per tutti, lo sport dilettantistico avrà sempre più bisogno di SICUREZZE... il Calcio femminile Italiano ancora di più!!

Mario Merati