Il running, o la corsa, è uno sport molto gettonato. È possibile praticarlo indoor avvalendosi di attrezzi come i tapis roulant, tuttavia, se il clima lo permette, è preferibile dedicarsi a questo sport outdoor, correndo all’aria aperta. All’apparenza, il running potrebbe sembrare un’attività semplice, ma in realtà se si è un principiante è meglio seguire alcuni consigli, specialmente in relazione alle scarpe da utilizzare.

Come scegliere le scarpe da running
Esistono scarpe da running differenziate a seconda del tipo di allenamento effettuato e su quale tipologia di suolo si è soliti correre. Le scarpe per asfalto, ad esempio, sono studiate appositamente per correre sulle superfici più dure e pianeggianti. Si tratta di scarpe particolarmente leggere e flessibili, che non si adattano, però, alle superfici irregolari. Per i percorsi sterrati, e quindi la corsa attraverso fango oppure rocce, è preferibile utilizzare scarpe che offrono stabilità e sostegno al piede, quindi meno leggere ma con una suola resistente. Oltre al suolo, è necessario considerare anche lo stile di corsa. Per conoscere lo stile di corsa, è necessario controllare l’usura delle scarpe. Se corrisponde alla parte centrale della pianta, ed una piccola porzione di tallone, allora si corre in pronazione. In questo caso, è necessario utilizzare delle scarpe running che assorbono l’impatto, alleviando la pressione sulle articolazioni. Se, invece, l’usura è lungo il bordo esterno della scarpa, allora significa che si corre in supinazione. In questo caso, è necessario optare per scarpe particolarmente flessibili.

Scarpe da running donna o uomo
Le scarpe da running si differenziano anche in modelli da uomo e modelli da donna. Non si tratta solo di differenze estetiche, ma proprio di conformazione della scarpa, che si adatta maggiormente al piede femminile oppure a quello maschile. Una prima differenza sta nella larghezza. Le scarpe running donna, infatti, in genere sono più larghe rispetto alle corrispondenti maschili al livello dell’avampiede e della punta, e vanno poi a stringersi al livello del tallone. Le ossa delle dita dei piedi femminili, infatti, sono più lunghe e maggiormente flessibile rispetto a quelle degli uomini, e per praticare sport come il running, necessitano di scarpe asimmetriche capaci di disegnare il profilo del piede. Inoltre, anche i materiali di realizzazione spesso sono diversi, in modo da consentire un diverso supporto. Infatti, le donne hanno circa il 15% di massa muscolare rispetto agli uomini di pari conformazione fisica, pertanto le scarpe running donna sono progettate per reggere un impatto al suolo minore, e sono dotate di un’intersuola più morbida e leggera, con scanalature più profonde sulla suola per implementare la flessione.

Tipi di scarpe da running
In base a tutte le caratteristiche appena menzionate, è possibile effettuare una scelta tra le diverse tipologie di scarpe da running disponibili sul mercato. Le scarpe definite minimaliste, sono quelle più leggere e permettono di mantenere una posizione ottimale, correggendo anche alcuni problemi relativi alla postura. Si chiamano così poiché tendono a favorire il movimento naturale del piede. Le scarpe superleggere, invece, sono da preferirsi per gli allenamenti a ritmo sostenuti, in quanto si tratta di modelli molto flessibili, che ben si adattano a chi non ha problemi di appoggio. Le scarpe da running intermedie, invece, sono quelle più indicate per allenamenti veloci, in quanto garantiscono un buon livello di ammortizzamento. Se si hanno problemi relativi alla pronazione eccessiva, è preferibile scegliere scarpe stabili, realizzate principalmente per superare tale problema, garantendo sostegno e stabilità al piede. Le scarpe trail running, invece, sono quelle per le corse in montagna e sui percorsi sconnessi, dato che assorbono al meglio gli impatti con il terreno e garantiscono una tenuta ottimale. Per la corsa campestre, invece, esistono tipologie di scarpe chiodate o specialiste, che si adattano al meglio a questo tipo di percorso.