CIT TURIN – FEMMINILE ALBA 1-0

Battuta d'arresto per l'Albese femminile che, sul campo del Cit Turin, rimedia una sconfitta di misura che fa più male nella sostanza piuttosto che nella forma, essendo arrivata al termine di una gara mal interpretata dalle albesi e disputata con un'intensità minore rispetto a quanto hanno fin qui abituato Manassero e compagne. L'inizio di gara è da incubo per le ospiti: dopo soli 3 minuti le torinesi passano già in vantaggio grazie a una bella girata dal limite imparabile per la Belli e, da lì in avanti, gestiscono la partita con grande esperienza, facendo girare a vuoto le avversarie, invero apparse più stanche e titubanti del solito. Al 25° l'Albese potrebbe pareggiare ma la Sacco sciupa da sola davanti al portiere poi, al 37° il Cit Turin sfiora il raddoppio con un palo colpito dalla distanza. Nel finale di tempo l'Albese prova a rialzare la testa ma le conclusioni della Bozzoli e della Zabellan sono fuori misura e non creano grattacapi.

Nell'intervallo mister Dilej si fa sentire negli spogliatoi ma questa volta l'effetto della sua sfuriata non è terapeutico come in altre occasioni e, alla ripresa del gioco, l'Albese appare se possibile ancora meno intraprendente rispetto alla prima frazione. La partita scorre via noiosa e con le redini del gioco sempre in mano alle locali, abili e far trascorrere il tempo poi, verso la metà del tempo il Cit Turin tenta il break decisivo, costringendo per lunghi tratti le langarole nella loro metà campo. Al 65° un altro palo salva nuovamente la Belli da un'ulteriore capitolazione poi, nel giro di 5 minuti, le padrone di casa si rendono pericolose in almeno un altro paio di circostanze. Nel finale un'Albese sulle gambe non ha le forze per tentare il forcing e, a parte una conclusioni velleitaria dalla distanza della Bussi uscita non di molto, la partita si chiude senza ulteriori sussulti e con il risultato di 1-0 per il Cit Turin

Femminile Alba: Belli, Ballocco, Gallo, Dogliani, Manassero, Vaschetto, Ravina (Massa), Pons (Casetta), Sacco (Amerio), Zabellan (Bussi), Bozzoli. A disposizione di Dilej: Gavarino, Cerutti e Pacchiotti.

Filippo Cervella

Nella fotografia: Margherita Bussi