La Sanmartinese si presenta all'appuntamento priva di quattro titolari illustri. Sono contate le ragazze di Duò che giocano un gran primo tempo con buoni fraseggi sopratutto sulle fasce dove Feggi e Marrocu hanno corsa e idee, in un paio di occasioni sia Feggi che Viola non riescono a far gol, che mancherà per tutto il primo tempo nonostante si abbia dominato in tutti i settori. Attenta anche la difesa che oggi schierava come esterni bassi Scendrate Simona e Giglioli che hanno ben figurato. Il secondo tempo inizia subito con un buon uno due Marrocu - Viola che spara debolmente, ma al 12° Feggi imbecca Viola che in corsa lascia partire da fuori area un gran tiro che si insacca sotto la traversa. La partita faceva ben sperare ma al 16° Conterosito lasciata libera sulla tre quarti raccoglie un brutto rinvio di Boccia e con un tiro di prima intenzione riesce a cogliere Boccia fuori dai pali e insaccare la rete del pareggio. Qua la partita cambia volto, il centrocampo della Sanmartinese si arrende; Cezza in affannno poi Mancin fino a quel momento la migliore in campo crollano, poi Feggi non riesce più ad incidere e Marrocu non ha più quella corsa che nel primo tempo le permetteva di andare in affondo, e al 25° su una corta respinta di Cezza su azione da calcio d'angolo, Trafuoci trova la coordinazione giusta e con un tiro al volo porta in vantaggio il Nichelino. Poi la Sanmartinese prova a spingere nel tentativo di rimontare ma al 89° subisce gol con un contropiede ben fatto da Anastasi che in velocità salta Rivolta ed insacca.
Cosa posso dire, che per 65 minuti abbiamo giocato alla grande anche se privi di quattro titolari, Scendrate Simona che aveva solo trovato degli scorci di partita è andata alla grande, Giglioli anche, ma tutta la squadra ha giocato da dieci per i primi 65 minuti, poi un crollo totale, a mio parere crollo psicologico. Ma non ci deve succedere, ci dobbiamo credere e lottare fino in fondo tutte quante.. abbiamo perso una partita che si poteva vincere ma analizzando il lati positivi può far ben sperare, ma questo dobbiamo farlo tutte insieme.

Simone Duò