Finale amaro per il Masera
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La finale di Coppa Piemonte di serie D, giocata domenica nel tardo pomeriggio a San Germano Chisone, era una ghiotta occasione per il Masera femminile di portarsi a casa il primo trofeo della sua giovane storia.
Nonostante la certezza della promozione in serie C, le ragazze di Tortora si presentavano cariche di stimoli e decise a portarsi a casa la coppa giocandosela con un'avversaria, la Futura Langhe, che partiva con i favori del pronostico vista l'ottima stagione disputata, che le ha viste trionfare in campionato quasi da imbattute (hanno subito infatti una sola sconfitta in tutto l'anno).
Le nostre erano reduci da un ottimo periodo, con quattro vittorie in altrettante gare di coppa, che si andavano a sommare ad un buon finale di stagione, che le aveva viste rimontare diverse posizioni fino al quinto posto finale.
Sulla falsa riga delle uscite precedenti Tortora riconfermava il 4 - 2 - 3 - 1 visto nella doppia sfida con la Sangiustese, con Nicoletta Cerini confermata titolare al centro della difesa e Molinari larga sulla destra.
L'intento del Masera sembra essere fin da subito quello di subire il meno possibile la pressione avversaria a centrocampo e cercare di sfruttare la velocità in campo aperto del capocannoniere, di campionato e di coppa, Martina Cerini.
Detto fatto: dopo cinque minuti le maseresi riescono a ripartire velocemente dopo aver recuperato un pallone sulla trequarti avversaria e a servire la loro centravanti, che ha il merito di bruciare con uno scatto poderoso le due centrali avversarie, e battere con freddezza nell'uno contro uno il portiere avversario realizzando la rete del vantaggio.
Il vantaggio acquisito dovrebbe rilassare le ossolane, che invece iniziano a soffrire la pressione delle albesi e vanno in difficoltà nei minuti successivi, salvandosi in alcune circostanze anche con un po’ di fortuna, salvo poi capitolare alla mezz'ora su un inserimento dalla sinistra della numero dieci avversaria, che appoggia la palla in rete con un comodo piatto destro nell'angolino alla sinistra di Battro.
Passano cinque minuti e il punteggio viene definitivamente ribaltato con un'azione simile a quella del pari, con l'inserimento vincente che questa volta arriva dal versante opposto e che vede ancora l'incolpevole Battro battuta da una conclusione precisa ed efficace. 2 a 1.
Come già avvenuto in campionato le sfide tra queste due formazioni si contraddistinguono come ricche di gol e colpi di scena. Ed ecco che prima dell'intervallo arriva il pareggio del Masera: la punizione di Martina Cerini non sembra irresistibile, ma trova la complicità del portiere delle Langhe, che si rende protagonista di una presa difettosa che concede il pari alle ossolane.
Il primo tempo termina così sul risultato di 2 a 2.
Tortora prova a spronare le sue giocatrici nell'inusuale intervallo che per l'occasione si svolge a bordo campo e non negli spogliatoi, e alla ripresa del gioco sembra aver colto i suoi frutti, con le ossolane che sembrano più convinte e determinate, mentre le avversarie subiscono un calo fisico dopo un primo tempo giocato ad alto ritmo.
Per i primi venticinque minuti regna ancora l'equilibrio: qualche sporadica iniziativa da parte di entrambe le squadre che però non sortiscono effetti degni di nota.
Poi la svolta del match: calcio d'angolo concesso dal Masera, dove si fa sentire l'evidente superiorità di centimetri delle albesi, e zuccata vincente del loro capitano che riporta le langhe in vantaggio.
Mancherebbero venti minuti e ci sarebbe il tempo per recuperare: il Masera prova a passare al 3 - 5 - 2 nel tentativo estremo di recuperare lo svantaggio, però la squadra appare stanca e vive solo di alcune iniziative personali che non mettono più di tanto in difficoltà la solida retroguardia avversaria.
A cinque dalla fine la bellissima conclusione della numero dieci albese vale il 4 a 2 che sancisce la fine delle ostilità.
Non arriva l'atteso primo trofeo per il Masera, resta la soddisfazione della promozione in serie C ottenuta attraverso una Coppa Piemonte ben giocata dalle nostre, che in finale si sono arrese ad un avversario che è sembrato oggettivamente più forte e che ha saputo mettere in luce ogni debolezza delle giovani ragazze di Tortora.
La stagione può comunque considerarsi positiva visto l'obiettivo raggiunto: ora a Masera c'è grande attesa per la prossima annata, l'impegno nella categoria superiore porterà sicuramente nuove sfide, e toccherà alle nostre ragazze dimostrare di poter competere anche ad un livello superiore.
Davide Di Carmine