Brutta batosta per le ragazze del Masera impegnate nel turno casalingo contro l'Atletico 1912 Sangiustese. Una prestazione opaca sono tutti i punti di vista: alla formazione ossolana sono sembrati mancare orgoglio e determinazione fin dal calcio d'inizio, visto che già al 10' le ospiti conducevano per due reti a zero.
Buona prestazione invece delle avversarie che hanno saputo sfruttare al meglio la loro forza sulle palle inattive, andando a segno in tutte e quattro le occasioni da questo tipo di situazione.
La cronaca della partita inizia al 4' quando l'Atletico usufruisce di una punizione dal limite dell'area da posizione defilata: il cross che ne deriva pesca la numero 11 sola in mezzo all'area e la sua girata di testa è letale per le ossolane, che passano in svantaggio.
Al 10' la replica: punizione dai quaranta metri in posizione centrale. Il passaggio alto morbido al limite dell'area è sfruttato da un'avversaria che con una torre di testa libera una compagna, che sola all'altezza del dischetto realizza il 2 a 0.
La difesa del Masera si mostra vulnerabile in tutte e due le circostanze, mentre più avanti Martina Cerini sembra troppo sola per provare a rendersi pericolosa. Il Masera così sembra bloccato, assente, e concede a tutti gli spettatori presenti una sensazione di arrendevolezza, che viene confermata alla mezz'ora quando da un calcio d'angolo dalla destra, che pesca una giocatrice libera sul primo palo, arriva sempre con un colpo di testa, il 3 a 0.
Pochi minuti e la giornataccia delle ossolane prende una piega ancora peggiore: questa volta è una magistrale punizione dal limite del numero tre avversario a scavalcare la barriera e ad infilarsi alle spalle di Battro.
L'Atletico visto l'ampio vantaggio si rilassa e il Masera prova a prendere campo: le ragazze di Tortora ne approfittano accorciando le distanze con una conclusione di Capristo dal limite dell'area, con la palla che, calciata di controbalzo, assume una traiettoria strana a campanile e si infila inesorabilmente alle spalle della numero uno avversaria. Il primo tempo si chiude perciò sul 4 a 1.
Ci si aspetta una reazione nella ripresa da parte delle ossolane, che arriva però solo marginalmente: le nostre osano qualcosina in più rispetto al primo tempo e riescono a creare qualche occasione senza però mai dare l'impressione di poter ribaltare il risultato. È anzi brava Battro in un paio di occasioni a negare la quinta segnatura alle avversarie.
La partita termina così con una desolante sconfitta per il Masera: quest'impegno era fondamentale perché arrivava alla vigilia della sfida con la Futura Langhe, squadra che al momento ha raccolto solo successi in questa stagione. Con la terza sconfitta stagionale in sei partite le ossolane hanno già fatto peggio di tutto il campionato passato.
Affranto anche l'allenatore Roberto Tortora al termine del match: "Dobbiamo assolutamente ritrovarci ed invertire la rotta. Dopo il campionato da protagoniste della scorsa stagione eravamo chiamati ad una riconferma che purtroppo per ora sta mancando. Ogni squadra gioca con motivazioni doppie contro di noi, e dobbiamo cambiare assolutamente mentalità se vogliamo toglierci delle soddisfazioni come nella passato campionato. Non tutto è perduto, ma ripeto: voglio un altro Masera, possiamo fare molto meglio".
Prossimo impegno sarà domenica 1 novembre ad Alba contro la Futura Langhe: un avversario difficile ed una sfida importante per il Masera. Non c'è occasione migliore per le nostre per rialzare la testa e dimostrare a tutti il loro valore.

Ufficio stampa Masera

Nella fotografia: Cristina Capristo in azione