Il Masera si arrende con onore
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Una prova coraggiosa, caparbia, per certi versi anche testarda, non è bastata alle ragazze del Masera per accedere alla finale di Coppa Piemonte. Anche a Pertusio, contro le padrone di casa del PVF, è arrivata una sconfitta di misura per 1 a 0 che replica il risultato dell'andata e lascia l'amaro in bocca alle giovani ossolane.
Ci si è messa anche la sfortuna infatti, con ben sei legni colpiti tra andata e ritorno, ad impedire alle nostre di realizzare il sogno della promozione alla categoria superiore, obiettivo invece realizzato dalle avversarie che hanno sfruttato al meglio la solidità del loro reparto difensivo e, come già detto, alcuni episodi favorevoli.
Tortora per il ritorno sceglie un assetto più offensivo, abbandonando il 4-3-3 usato per tutta la stagione in favore di un 4-2-3-1 nel quale Rovereti viene avanzata in fase offensiva, mentre Cerini parte dall'esterno sinistro con Piolini punto di riferimento centrale.
La partenza delle ossolane è però luci ed ombre: sono un paio di interventi dell'ottima Battro a tenere il punteggio in parità. Al 20' invece prima occasione per le maseresi: una punizione dai 25 metri di Martina Cerini colpisce la traversa.
L'episodio favorevole scuote così le nostre, che poco dopo hanno quella che si rivelerà poi l'occasione più importante della partita: Piolini scatta sul filo del fuorigioco e si presenta a tu per tu con il portiere avversario superandolo con un colpo sotto che finisce sul palo. Rovereti è la più lesta di tutte ad arrivare sul pallone, ma il tap - in di sinistro è debole e termina tra le braccia del portiere avversario.
Da lì alla fine del primo tempo si ha la sensazione che il Masera sia padrone del campo complice anche il calo fisico delle avversarie, ma che non riesca a concretizzare la numerosa mole di gioco prodotta. Al riposo si va sullo 0 a 0.
Nella ripresa, dopo 10 minuti circa, la doccia fredda: la numero 9 avversaria è brava a girarsi al limite dell'area e a trovare il varco giusto per calciare. Battro devia contro il palo ma la palla si infila alle sue spalle. È il vantaggio per le padrone di casa.
La reazione non si fa attendere, con Canonico che prima scheggia la traversa con una conclusione da posizione defilata, e Martina Cerini che poi, con una conclusione dal limite dell'area, colpisce il palo esterno.
Il temporale che si abbatte forte su Pertusio non aiuta di certo le ossolane nel tentativo di rimonta, e con il passare del tempo la manovra si fa sempre più lenta e confusa, complice anche l'evidente stanchezza che affiora, senza che le nostre riescano più a risultare particolarmente pericolose.
Finisce così con una sconfitta la stagione del Masera, che non riesce ad ottenere quella promozione tanto agognata visti gli ottimi risultati stagionali. Mister Tortora accetta il risultato del campo con serenità. "Sono orgoglioso dei risultati raggiunti quest'anno. Era la mia prima esperienza da allenatore e sono veramente felice di aver guidato questo gruppo che ha fatto dei progressi enormi ed è comunque riuscito a togliersi numerose soddisfazioni. Ripartiremo il prossimo anno ancora più forti e consapevoli per disputare un campionato di vertice".
L'appuntamento con il calcio femminile è così rimandato alla prossima stagione, dove le ragazze del Masera si augurano di continuare ad essere protagoniste e di centrare quegli obiettivi che di poco sono sfuggiti quest'anno.
Ufficio stampa Masera
Nella fotografia: Federica Oberoffer