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ROMAGNANO – JUVENTUS 2-1
"Non ho parole per descrivere queste emozioni, sento solo una grande gioia dentro di me e queste ragazze se lo meritano, hanno fatto di tutto per vincere questa partita e chiudere nel migliore dei modi questa stagione. Ringrazio tutti, dalle giocatrici alla società e allo staff tecnico". Per una volta iniziamo il racconto con le parole di un mister Decaroli commosso e segnato sul volto dalla tensione durata una settimana. Come due anni fa a Leinì: stesso trofeo in palio e stesso esito (vittoria del Romagnano), ma questa volta il risultato è stato in bilico fino alla fine, questo per merito delle due squadre che si sono date battaglia in maniera corretta, esaltando le caratteristiche di ogni giocatrice. Davvero un bello spettacolo a Santhià che premia un Romagnano pazzesco, dal cuore infinito e punisce una Juventus che va comunque lodata per la promozione in A2 e per la prestazione positiva. Ma chi festeggia è il Romagnano: è il trionfo di Davide Decaroli e del ds Mario Emanuelli, in lacrime a fine partita, è il trionfo di Giambattista Buccella che al gol del 2-1 è entrato in campo dalla gioia, è il trionfo di Piero Visconti, quasi immobile nell'ultimo quarto d'ora a causa della tensione, è il trionfo dei preparatori dei portieri Gianluca Peracini e Rinaldo Ponzana, immancabili anche in questa circostanza, è il trionfo di tutta la seconda squadra e del suo mister Ombretta Antonetti. E' il trionfo di Daniela Graziotto, Erica Buccella e Antea Piana che avrebbero voluto essere in campo, è il trionfo di Stefania Veia, al quale le ragazze hanno dedicato la coppa, è il trionfo di tutta la squadra e di tutto l'ambiente: è il trionfo di Sandy De Nicolò, praticamente perfetta per tutta la partita in marcatura su Gueli, è il trionfo di Claudia Giannetti e Nadine Zaretti, protagoniste di tante battaglie con la maglia granata ma incapaci di trattenere le emozioni, è il trionfo di Margherita Scalcon che gioca 90' con il piede dolorante, è il trionfo di Daiana Zampieron ed Elena Nerito che entrano dalla panchina e ribaltano il match, è il trionfo di Deborah Soragni, ancora in gol, ancora una volta decisiva. Ma, permettetecelo, è soprattutto il trionfo di Valentina Lomazzi: assente per motivi lavorativi per gran parte della stagione, il capitano storico entra a un quarto d'ora dalla fine con le compagne all'assalto della porta avversaria e gioca una partita pazzesca, di temperamento, annullando gli attacchi avversari e scacciando i fantasmi nei minuti di recupero con alcune chiusure puntuali. Per la cronaca è il quarto risultato utile consecutivo di mister Decaroli contro le bianconere (tre vittorie e un pareggio). Il primo tempo è contraddistinto da molti errori e tanta tensione. In questo clima la Juventus si trova più a suo agio, tanto da sfiorare il gol del vantaggio in tre situazioni abbastanza clamorose, al 9' con Gueli e al 39' con Usseglio che lasciate sole in area calciano debolmente tra le braccia di Notaristefano e al 27' con Giuliano che colpisce la traversa con un fendente dai 20 metri. Sull'altra sponda Milone resta di fatto inoperosa, anche se Zignone in due circostanze non inquadra la porta per questioni di centimetri (al 20' su assist di Soragni e al 26' su punizione). La ripresa si apre con un colpo di testa centrale di Soragni su corner di Zignone e sul rovesciamento di fronte Gueli allarga troppo il sinistro. Al 3' Trapani calcia una lunga punizione in area, De Nicolò prende posizione su Gueli, ma la sua sfortunata deviazione termina in fondo alla rete. Decaroli inserisce subito Zampieron, tuttavia al 13' è Usseglio ad avere sui piedi il pallone del 2-0, ma colpisce male ed il diagonale si spegne abbondantemente a lato. Da quel momento il Romagnano inizia a giocare più sciolto, forse sapendo di non avere più nulla da perdere. Entrano anche Nerito, Orgiu e Lomazzi, mentre Bonvegna, dopo l'ingresso di Ienopoli al posto di una positiva Gilli, è costretto a fare a meno di Benatello, di gran lunga la migliore delle bianconere. Al 14' Soragni tira fuori, poi tocca a Tuberga al 21' calciare centralmente su invito di Zampieron. Un minuto dopo Zaretti buca la difesa torinese con un bel pallone filtrante, Soragni s'invola verso la porta, ma al momento di battere a rete si allunga troppo la sfera, esaltando i riflessi di Milone. Al 24' Gueli centra una fortunosa traversa su punizione dopo un rimbalzo maligno: Decaroli assiste alla scena pietrificato e ormai la sua tensione non si misura più. Entra anche capitan Lomazzi e si giunge così al 34': De Nicolò lancia Nerito che, lasciata inspiegabilmente sola, ha il tempo di alzare la testa e di servire un assist preciso per Soragni che di sinistro batte Milone tra le proteste juventine per un presunto fuorigioco della cannoniera granata. Il terrore dei supplementari si fa sempre più strada, ancora di più quando Notaristefano si distende bene per respingere la punizione di Gueli al 40'. Invece, al 43', un'altra letale ripartenza mette Nerito in condizioni di segnare, Milone devia, ma Soragni, ancora lei, ribadisce in rete. Scene di euforia in campo e sugli spalti con Decaroli che perde il filo di voce rimastogli. Poi l'infinito recupero, prima del liberatorio fischio finale.Romagnano: Notaristefano, Scalcon, Giannetti, Nidasio, De Nicolò, Soncin (7' st Zampieron), Tuberga (27' st Orgiu), Zaretti (31' st Lomazzi), Soragni, Pella (19' st Nerito), Zignone (45' st Frisardi). A disposizione: Marchetti, Berghi. All.: Decaroli.
Juventus: Milone, Cardone, Longhin, Giuliano, Zola (45' st Rigoni), Trapani, Boniforte, Gilli (5' st Ienopoli), Usseglio, Gueli, Benatello (29' st Mondino). A disposizione: Ronchietto, Palmero, Pagliano. All.: Bonvegna.
Arbitro: Vanzan di Vercelli. Reti: 3' st De Nicolò (aut.), 34' st e 43' st Soragni.
Note: campo in buone condizioni, spettatori 150 circa.
Ammonite Giannetti e Lomazzi nel Romagnano, Trapani e Gueli nella Juventus.
Marco Curti