BIELLESE – FEMM. JUVENTUS 1-1
Battuta d’arresto nella corsa promozione per le ragazze di Bonvegna. La squadra, come ormai accade da qualche turno, deve fare a meno di elementi importanti, ma non basta questa ragione per giustificare la brutta prova di ieri. Le giovani bianconere hanno faticato più del solito nella costruzione del gioco e solo in poche occasioni sono riuscite a rendersi pericolose, discreto possesso palla, ma reso vano da poca fantasia o scarsa precisione nell’ultimo passaggio. Dall’altra parte le avversarie della Biellese hanno fatto la loro partita di rimessa, ma paradossalmente si sono rese più pericolose delle nostre ragazze, anche se il goal del pareggio è parso a tutti viziato da un evidente fuorigioco dell’autrice della rete. Primo tempo con poche emozioni, al 4’ Gueli serve Tomei che appoggia verso l’accorrente Giuliano che da buona posizione tenta la conclusione che finisce di poco alta sulla traversa. Un minuto dopo è ancora Giuliano a provare il tiro da fuori, ma è brava David a deviare la sua conclusione in angolo. All’11’ brivido per la difesa bianconera, Bretto perde il duello con Orlandin che punta la porta e scorge Milone avanzata, pallonetto e solo il palo salva le ragazze di Bonvegna. Pronta risposta delle bianconere. Corner calciato da Gueli che colpisce direttamente il secondo palo. Al 35’ la Juventus passa in vantaggio, Usseglio in fase difensiva, dalla propria metà campo lancia in contropiede Gueli, Pamela si sbarazza della marcatrice, scarta il portiere in uscita e accompagna indisturbata il pallone in rete. Il primo tempo termina senza altre occasioni da segnalare. Nel secondo tempo la prima vera occasione capita alla Biellese. La difesa bianconera, in questa occasione un po’ allegra, permette alle attaccanti di casa una pericolosissima conclusione verso la porta di Milone che, ormai superata, viene salvata dal disperato intervento di Bretto che libera sulla linea di porta. Lo sventato pericolo non dà la scossa alle ragazze bianconere che continuano a macinare gioco, ma senza riuscire ad impensierire più di tanto il portiere David. Al 18’ l’occasione per mettere al sicuro il risultato capita sui piedi di Usseglio, Gueli lavora bene un pallone sulla destra e lo mette in mezzo dove trova ben piazzata Usseglio libera al limite dell’area piccola, la conclusione di Denise finisce però incredibilmente alta. Scampato il pericolo, la Biellese capisce che la Juventus non è nella sua miglior giornata e accarezza l’idea dell’impresa. Al 20’ Orlandin si destreggia bene in area, e nonostante l’opposizione di Bretto, riesce a girarsi e calciare di poco alto. Al 28’ lancio della difesa della Biellese per Orlandin in sospetto fuorigioco, la numero 9 della Biellese osserva l’uscita di Milone e la supera per l’1 a 1. Non all’altezza la reazione delle ragazze di Bonvegna che si riversano nella metà campo avversaria senza però rendersi mai veramente pericolose. Di Rigoni e Trapani le occasioni più interessanti, ma troppo poco per una squadra che punta a vincere il campionato.
Bonvegna, comprensibilmente amareggiato, analizza così la prova delle sue ragazze: «Abbiamo avuto un approccio sbagliato alla partita, non siamo riuscite a rimediare e fare di più durante la gara. Qualsiasi cosa abbiamo provato durante la gara non è servita a cambiare l’inerzia della partita. Abbiamo complicato la situazione, ma non dobbiamo arrenderci, abbiamo ancora da giocare tre partite, abbiamo il dovere di provare a vincerle tutte, se non dovesse bastare vorrà dire che qualcuno avrà meritato più di noi».
Femminile Juventus: Milone, Cardone, Longhin, Giuliano, Zola, Bretto (63’ Falbo), Boniforte (59’ Rigoni), Trapani, Usseglio (66’ Pagliano), Gueli, Tomei. A disposizione: Nicastro. Allenatore: Bonvegna. Ammonita: Boniforte al 48’.
Biellese: David, Bani, Pellegrino, Savio, Cortese, Maugeri, Primosa (66’ Mello Rella L.), Triani (46’ Gullino), Orlandin, Briasco, Lorio (69’ Gamba). A disposizione: Capellaro, Mello Rella C., Botta. Allenatore: Bazzocchi. Ammonite: Maugeri al 58’, Briasco al 93’.
Marcatori: Gueli al 35’, Orlandin al 73’.
R.T.
Nella fotografia: Elena Pagliano
