Il Pontecagnano risponde alle accuse del presidente dell'Aston Volla
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Il Pontecagnano Calcio Femminile, dopo alcune settimane di totale silenzio, ha deciso di controbattere alle forti critiche ricevute dal presidente dell’Aston Volla Pierluigi Liccardi apparse su una testata giornalistica on-line che, su tale questione, è stata, forse, poco equa. Il numero uno della società partenopea ha accusato la dirigenza picentina di “repentino cambiamento, probabilmente anche fuori norma, del giorno e dell’ora della gara, visto che – continua Liccardi - a comunicato e da regolamento della Coppa, infatti, le partite si sarebbero dovute disputare venerdì 11 e sabato 12 aprile”.Liccardi, poi, ha continuato dicendo che “pochi giorni prima dell’inizio del torneo, il Pontecagnano decide di disputare la gara domenica 13 aprile alle ore 10:30, senza avvertire la società vollese e senza preoccuparsi di eventuali problemi organizzativi che sarebbero potuti nascere, visto che domenica (il 13 aprile, ndr) vi erano le elezioni politiche”. “Morale della favola – continua il pezzo apparso sul quotidiano on line - , il Pontecagnano vince 3-0 a tavolino, l’Aston Volla riceve una multa di 150 euro e viene esclusa dalla Coppa Campania”.
Alle accuse di Liccardi ha risposto il direttore generale del Pontecagnano Antonio Garbellano: «Quest’anno abbiamo disputato un pessimo campionato e la classifica parla da sola. Non siamo stati all’altezza delle aspettative giocando a bassissimi livelli, ma non permetto a nessuno di criticare a livello dirigenziale questo club. Siamo una società correttissima e sportiva. Infatti, in occasione della gara casalinga contro il Real Sannio il patron beneventano ci chiese di anticipare la gara al sabato, visto che la domenica seguente loro avrebbero avuto un importante impegno nel campionato di calcio a 5. La nostra società si attivò immediatamente e, con notevoli sforzi, riuscimmo ad anticipare la gara al sabato. Purtroppo – continua Garbellano – quest’anno oltre al pessimo rendimento della squadra siamo stati penalizzati dai lavori, infiniti, del “23 giugno 1978”, che ha creato non pochi disagi a tutte le società del comprensorio pontecagnanese costrette, ogni domenica, alla ricerca di un campo dove poter disputare le proprie gare. Al presidente Liccardi dico soltanto che prima di parlare con la stampa dovrebbe chiedere spiegazioni alla società del Pontecagnano. Lui, probabilmente, non è a conoscenza del fatto che la mia società si sia attivata a fine marzo per trovare un campo disponibile l’11 o il 12 aprile. Tuttavia, a Salerno e provincia, perfino a Torre Orsaia nel cilento, non c’era un campo disponibile. L’unico terreno di gioco fruibile era il campo privato “Pierro”, ma soltanto domenica 13 aprile alle 10.30. Liccardi, poi, ci accusa di aver cambiato "repentinamente e fuori norma" il giorno e l’ora della gara senza avvisare la sua società. Queste sono gravissime accuse ma non tanto per noi, visto che abbiamo altro a cui pensare, ma nei confronti della Figc Campania che, secondo il dirigente dell’Aston Volla, permette cambiamenti fuori norma senza far rispettare le regole. Infine, sul fatto del mancato avviso rammento al presidente del Volla che tutte le società iscritte ad un campionato federale il venerdì mattina ricevono, a mezzo posta, un comunicato dalla Figc regionale a firma del presidente Colonna e del segretario Pastore in cui ci sono le decisioni del giudice sportivo e le variazioni delle date e degli orari di tutte le gare che si svolgono nella nostra regione. Per di più, ricordo al presidente Liccardi che questo comunicato è presente anche sul sito web www.figc-campania.it. Con queste dichiarazioni spero di aver risposto in pieno ai dubbi del presidente Liccardi, che invito pubblicamente ad un chiarimento diretto e chiarificatore, suggerendogli fortemente, la prossima volta, di contattare prima i diretti interessati e non i giornalisti. Dispiace purtroppo aver creato tutte queste polemiche. Avrei preferito uscire al primo turno e dedicarmi completamente a rifondare la squadra».