C'è una parte del calcio dove conta solo vincere, anche slealmente, ma vincere. Poi c'è l'altra metà del calcio, quella in rosa, quella meno considerata, dove i principi e i valori fondamentali della lealtà sportiva e delle competizione rimangono inalterati nel tempo, dove spesso si verificano gesti sportivi riservati solo a quella parte di tifosi che hanno scelto di seguire quello che è definito (purtroppo) il calcio minore.

Il bel gesto, che non fa scalpore tra le donne dello sport, questa volta ci arriva dalla Toscana e più precisamente da Carrara nella gara tra la squadra locale e il Livorno valida per la 16° giornata del Campionato di Serie C calcio femminile dove una giocatrice, Francesca Angelini, incaricata di battere il rigore, concesso con troppa fretta dal direttore di gare, dopo aver parlato con la compagna, che aveva subito il fallo, di comune accordo con tutte le compagne, ha deciso di calciare volontariamente il rigore fuori.

In quel momento la partita era ferma sullo 0 a 0 e un vantaggio, su rigore concesso per sbaglio, poteva aprire la strada ad una vittoria che avrebbe avuto il sapore di una sconfitta.

La nostra redazione si congratula con la Carrarese e con tutte le sue donne/atlete per il gesto sportivo e pubblichiamo questa ulteriore bella notizia di sport con la speranza che sia di esempio ai fratelli più fortunati ma non per questo più felici.