La Libertas fa il proprio dovere, l'Arezzo no!
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Vittoria di misura per la Libertas femminile che batte 2 a 1 il San Miniato nel match valido per la penultima giornata del campionato regionale toscano Primavera/Juniores, e resta in classifica a meno due punti dalla capolista Firenze, che ha battuto in scioltezza l'Arezzo.
L'allenatrice Elena Bruno deve fare a meno di Cecchetti e Cantini, e manda in campo dal primo minuto Pugliesi, Menesini, Baldocchi, Martini, Ciari, Buratti, Giorgetti, Pantaleo, Acciari, Russo, Martinelli, lasciando in panchina Mazzatenta, Lo presto, D'Alessandro e Bartelloni.
È Perla Russo la match winner con una doppietta che regala vittoria e tre punti alle lucchesi: il primo gol giunge al sedicesimo minuto, sugli sviluppi di un da calcio d'angolo battuto da Giorgetti, Russo colpisce al volo e insacca il gol che vale l'uno a zero; passano meno di dieci minuti e il copione si ripete: corner di Giorgetti e raddoppio di Russo. La gioia delle rossonere dura però solo un minuto, il tempo necessario al San Miniato per firmare il gol del 2 a 1 ed accorciare le distanze.
Nella ripresa tante emozioni ma zero gol e al triplice fischio esultano le ospiti che vincono 2 a 1 e salgono in classifica a quota 28 punti.
"Onorare ogni gara e scendere in campo sempre con la formazione migliore, a prescindere da tutto! - ha tuonato a fine gara Elena Bruno - Queste sono le prime leggi non scritte dello sport, le prime regole che insegno alle mie ragazze. Purtroppo, a prescindere da come finirà, l'Arezzo calcio femminile ha sfalsato questo campionato, schierando nell'ultimo periodo formazioni completamente diverse da quelle schierate per i primi due terzi di stagione, lasciando fuori tutte le ragazze più brave e dando spazio a molte Giovanissime. In questo modo ha totalmente sfalsato il campionato e questo mi rammarica molto, anche perché ieri molte mie ragazze mi hanno chiesto "perché noi dobbiamo essere leali con tutte e le altre no?" Ed oggettivamente diventa difficile dare una risposta a ragazze di 15 o 16 anni. Anche perché l'Arezzo non ha alcun tipo di problema e la loro scelta è stata libera e non dettata dagli eventi. Mi duole dire queste cose di una società che stimo e che in estate mi ha cercato per allenare la propria prima squadra, a cui ho dovuto dir di no solo per motivi lavorativi, ma credo che tacere sia spesso una scelta sbagliata, ed è giusto che ognuno si prende le proprie responsabilità. Io continuerò ad insegnare alle mie ragazze i valori dello sport, insegnando loro che ha più valore un secondo posto a testa alta, che una vittoria regalata.'
Sabato ultima di campionato, con la Libertas che ospita il Vigor Rignano, ed il Firenze che attende il Perugia.
Ufficio stampa LIBERTAS FEMMINILE