Le ragazze della Cella subiscono una sconfitta sicuramente evitabile in casa del S.Lorenzo. Le troppe distrazioni decidono la gara e a nulla è valso il pressing finale delle pisane. Giornata fredda ma soleggiata; campo ghiacciato in mattinata e pesantissimo al momento del calcio d'inizio; le ragazze di Laura Teodori iniziano benino ma pasticciano alla prima azione offensiva delle padrone di casa andando in svantaggio. Come se non bastasse Della Croce si fa espellere per un fallo da ultimo difensore, col direttore di gara che applica fin troppo alla lettera il regolamento. In dieci contro undici La Cella si difende comunque piuttosto bene, non disdegnando qualche contropiede. Il S.Lorenzo però riesce a raddoppiare al termine di una confusa azione in area pisana: forse la palla era già finita fuori, ma forse bisognerebbe anche continuare a giocare finchè l'arbitro non ferma l'azione. Per fortuna Rotaru riesce quasi immediatamente ad accorciare le distanze concludendo un contropiede. Nella ripresa La Cella appare più convinta, ed il pareggio sembra decisamente alla portata delle pisane: l'ennesimo pasticcio porta invece alle terza rete del S.Lorenzo che pensa così di aver già chiuso la partita. Invece negli ultimi venti minuti assistiamo al momento migliore delle ragazze della Cella, che in dieci contro undici costringono le lucchesi nella propria area. Vaglini riesce anche ad accorciare di nuovo le distanze, il S.Lorenzo da parte sua riesce a mantenere la squadra corta e a far funzionare la trappola del fuorigioco, le pisane sprecano qualche altra palla gol e al fischio finale sono sempre sotto di una rete. Peccato, se si fosse giocata tutta la partita come gli ultimi venti minuti sarebbe stata tutta un'altra storia. Domenica prossima al Centro Sportivo Marco Betti potremo assistere ad un infuocato derby contro le amiche/nemiche della Bellaria Cappuccini, calcio d'inizio alle 14:30.
La formazione della Cella scesa in campo contro il S.Lorenzo: Paterni; Della Croce, Vaglini, Calvanese, Lazzerini; Rotaru, Gioli (Teodori), Picchi, Orlandini; Mangiaracina (Letta), Parola.