Giovedì, 21 Novembre 2024
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Under 17: "Un pieno... di speranze!"

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norcia310811_pNell'accogliente ambiente dell'Hotel Salicone di Norcia ho avuto modo d' incontrare nuovamente, dopo lo Stage di Luglio dell'Under 15, Mister Enrico Sbardella , alle prese, questa volta, con le ragazze dell'Under 17, in vista degli impegni di questa Nazionale per il prossimo mese di Ottobre. 
"La maggior parte delle ragazze che ho convocato per questa settimana di preparazione", esordisce Sbardella, "sono le stesse che hanno disputato l'ultimo impegno internazionale contro la Germania, più alcune novità interessanti ." Ritengo di avere ....

 

 

... complessivamente un buon gruppo di ragazze, anche se devo dire, con tutta sincerità, che non è facile dare giudizi definitivi su ragazze di questa età (classe 95-96); occorre vederle più volte all'opera, valutarle sul campo durante gli allenamenti per poi fare delle scelte mirate. L'occasione dell'incontro amichevole di questo mese contro il Belgio, sarà un test molto importante sia per loro che per noi tecnici.

- Secondo te sarebbe possibile un maggior coinvolgimento delle Società d'appartenenza per ciò che riguarda la segnalazione a voi tecnici della Nazionale, di alcune giovani giocatrici meritevoli di essere convocate e visionate? Per essere più chiari, "UN FILO DIRETTO" tra voi e i Mister delle Società riguardante l'aspetto tecnico, fisico - atletico, caratteriale delle ragazze che allenano durante tutta la stagione.

Credo molto", afferma Sbardella, "in questo tipo di collaborazione, anzi dirò di più, auspicherei che questo "filo diretto" si attuasse, magari tramite una rubrica fissa sul vostro sito, nel più breve tempo possibile. L'importante però, e qui voglio essere molto chiaro, che dalle Società e dai tecnici giungano segnalazioni MIRATE, proposte con un metodo di giudizio professionale.

- Come pensi si possa risolvere l'annoso problema del differente tipo di preparazione fatto svolgere da voi tecnici delle Nazionali e quello effettuato settimanalmente dalla ragazze nelle loro rispettive Società?"  A questo proposito ci tengo sottolineare una cosa importante: per noi tecnici delle Nazionali, questo èilNOSTRO lavoro, siamo dei professionisti del calcio." "Nelle Società, nella maggior parte dei casi, i Mister o le Mister, i preparatori dei portieri ecc. svolgono questa attività come secondo lavoro, per passione; sono molto spesso ex giocatrici con un grande bagaglio di esperienze, sono molto preparate e s'impegnano alla grande, ma molto spesso devono lottare con la mancanza di mezzi e di strutture che limitano molto le loro potenzialità." "Al termine di ogni Stage o convocazione, e qui tengo a sottolinearlo con forza, io dico sempre alle ragazze una cosa molto importante: "Non fate confronti, noi tecnici delle Nazionali non siamo più bravi dei vostri....abbiamo solo più possibilità.!" Mi piacerebbe, a tal proposito, che ci fosse data l'opportunità, di effettuare due o tre volte all'anno, una riunione tra noi e i Mister delle Società, per uno scambio di opinioni o per alcuni aggiornamenti tecnici. Qualche tentativo è già stato fatto in passato, ma la partecipazione è stata scarsa , proprio per il fatto che loro hanno degli impegni di lavoro e questo è un vero peccato; fino a che il Calcio femminile rimarrà dilettantistico questo sarà un problema di difficile soluzione.

- La Nazionale maggiore ha bisogno ogni anno di validi ricambi: come vedi tu, in base alle squadre giovanili attualmente presenti,  la possibilità di avere delle alternative?"

Già la Nazionale di Corradini (anch'esso presente a Norcia), Campione d'Europa quattro anni fa, ha dato un fattivo e concreto apporto alla Prima squadra con l'inserimento di molte ragazze. Ogni anno, due o tre giocatrici fanno il salto di qualità e questo è merito delle sinergie che sono presenti fra i tecnici delle Nazionali: una presenza attenta e continua, uno scambio di vedute, un lavoro in equipe, sono fattori importanti per una crescita tecnica in generale e per effettuare le scelte più opportune.

- Nell'intervista di Luglio hai citato l'aspetto caratteriale, educativo ed emotivo delle giovani giocatrici: ritieni che possa essere utile la figura di uno psicologo nello Staff di una squadra sportiva, o pensi che debba essere lo stesso allenatore ad avere anche queste caratteristiche? 

Bella domanda..!! Vedi, nel mondo sportivo professionistico, la figura, se non dello psicologo, ma di un MOTIVATORE è già presente. Io sono del parere che sia molto utile anche nel mondo sportivo dilettantistico, una persona che ALLENA la mente, accanto ai tecnici che allenano il fisico è una cosa POSITIVA in assoluto: è vero che un bravo allenatore dovrebbe avere anche delle buone basi di nozioni elementari di psicologia.., ma molto spesso non è così!! Io ho la fortuna, di avere al mio fianco, una collaboratrice come Rita Guarino, laureata in psicologia...oltre a questo, grazie alla sua grande esperienza tecnica, è anche una valida aiutante sul campo, meglio non potevo sperare!

- Cosa ne pensi del rapporto: Allenatori – giocatrici - genitori?

Ritengo che sia un rapporto MOLTO difficile e complicato e poi questa Società moderna non aiuta certamente..C'è la tendenza da parte dei genitori alla difesa ad oltranza di tutto quello che i figli fanno o dicono (..succede questo anche nell'ambito scolastico..). Spesso ci sono aspettative esagerate, irreali e le colpe dei mancati successi (SPORT-SCUOLA..e anche LAVORO) viene spesso data agli EDUCATORI che..non hanno capito...o saputo valutare correttamente...ecc. Per me questi comportamenti suonano molto spesso come AUTODIFESA di loro certe mancanze..di certe loro ASSENZE.. Qui si potrebbe aprire un lungo dibattito che ci porterebbe molto lontano..., ma non è questa la sede adatta..,però una riflessione è d'obbligo!

- La Reggiana è scomparsa dalla serie A, molte altre squadre non si sono potute iscrivere ai campionati inferiori e molte altre hanno gravi problemi economici: come vedete (nel frattempo è arrivata anche Rita GUARINO) il futuro del Calcio Femminile in Italia?

Un vero peccato, afferma Rita Guarino ex giocatrice della Reggiana, è scomparsa una STORICA SOCIETA', con un grande bagaglio di esperienze, con persone che hanno, con la loro passione, dato moltissimo al Calcio Femminile Italiano..cito solo la Vignotto....Bertolini...ma ce ne sono tante altre...!

Una mancanza di territorialità, aggiunge Sbardella, una mancanza di punti di riferimento validi, di esperienze, di professionalità!

Per ciò che concerne il Calcio femminile in generale, dicono in coro i due MISTER, non c' è molto piaciuta, anche se sottolineano forse non si poteva fare diversamente, questa rivoluzione dei Campionati: 4 gironi di A2 con squadre retrocesse dalla A che dovranno vedersela con squadre di B, o promosse dalla C, un divario troppo elevato e una diminuzione del tasso tecnico in generale ..
Ho l'impressione, afferma la Guarino, che si vedranno partite con molte goleade, che faranno solo del MALE al Calcio Femminile Italiano, già alle prese con altri gravi problemi...!

Alle 17, allenamento nel bellissimo campo sportivo accanto all'Hotel; corsa, tiri in porta, dribbling e parate da parte dei tre portieri sotto la supervisione di Mister Bressan...e domani si ricomincia con il massimo impegno!

"UN PIENO DI SPERANZE", fatto di tanta fatica, di attenzione, di volontà e di passione, ma anche di qualche sorriso..., perché lo SPORT deve portare anche tanta GIOIA per essere vincente!!!

MARIO MERATI

 


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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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