Ci pensa Tuttino!
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E' un'Italia che esce soddisfatta ma non del tutto dalla gara di andata contro la Svizzera; una vittoria che sposta l'ago della bilancia a nostro favore ma che certo non ci può far dormire sugli allori, visto l'imminente ritorno che segnerà il destino mondiale di una delle due squadre.
Il prezioso gol in pallonetto di Tuttino fissa il match sull'1 a 0 a pochi minuti dal termine di una partita dove l'Italia l'ha fatta si da padrona, gestendo le avversarie per tutto il corso del match, ma ha anche sprecato le numerose palle gol capitategli, non riuscendo totalmente ad approfittare anche della superiorità numerica durata per oltre un tempo.
La gara parte subito bene per le azzurre che intorno al decimo minuto cominciano a infilarsi nella (non sempre impeccabile) retroguardia helvetica prima con Panico che servita da Domenichetti calcia un buon diagonale che Brunner riesce fortunosamente a deviare e poco dopo è la volta di Camporese che impegna nuovamente l'estremo svizzero che si supera mantenendo inviariato il punteggio.
Cambiano le protagoniste ma la musica è sempre la stessa; l'Italia continua ad attaccare con Gabbiadini che si lascia ipnotizzare da Brunner che devia in angolo e sugli sviluppi dello stesso la zuccata di Panico non ha fortuna e viene sventata sulla linea di porta quando ormai sembrava un gol già fatto.
Il match è un susseguirsi di azioni e anche la Svizzera comincia a far capolino nella mediana azzurra con Picarelli che risponde 'presente' in un paio di circostanze. Al 21' 'giallo' nella metà campo ospite, quando Manieri lancia Camporese che viene atterrata in area; l'arbitro corre verso il dischetto, ma misteriosamente ci ripensa e ammonisce la giocatrice della Torres per simulazione.
Capovolgimento di fronte e Picarelli è chiamata agli straordinari andando a sventare una doppia avanzata di Crnogorevic che impegna seriamente l'estremo azzurro.
Al 38' nuovo episodio da moviola. Camporese anticipa sia Keller che Graf e si invola verso la porta svizzera ma viene messa giù; l'arbitro estrae il rosso per la Graf ma le elvetiche sostengono che a commettere fallo sia stata la Keller. Insomma, un altro giallo che costa il rosso alle ospiti e l'Italia ora, oltre al buon dominio territoriale, si trova anche in superiorità numerica ma nonostante ciò la prima frazione si conclude in parità.
Nei primi quarantacinque minuti non c'è un attimo di tranquillità: l'Italia fà la partita senza riuscire a trovare il gol e la Svizzera, nonostante i numerosi pericoli corsi riesce a rendersi pericolosa negli sporadici contropiedi.
La ripresa si apre con una pregevole girata di Panico che al 51' infiamma il caloroso pubblico del "Tenni" ma la palla termina a lato. Poco dopo, è Camporese a mangiarsi le mani per l'errore sottoporta dopo un'azione da applausi, dove le azzurre in pochi ma brillanti passaggi avevano seminato il panico tra le avversarie.
Al 61' con le azzurre che continuano a spingere, piovono le proteste per un fallo da ultimo uomo non sanzionato dall'arbitro, che forse non si è sentita di regalare il doppio vantaggio numerico alle padrone di casa. Le ragazze di Ghedin non mollano e Gabbiadini spreca da ottima posizione il possibile pallone del vantaggio.
Nonostante il continuo assedio azzurro, la Svizzera non vacilla e alla mezzora il ritmo comincia a calare. Quando ormai il match sembrava destinato a finire in pareggio, all'86' Tuttino regala un colpo da campionessa lasciando partire un preciso pallonetto che si infila alle spalle dell'incolpevole Brunner; un gol che regala una meritata vittoria all'Italia.
Dunque il primo scontro va alle azzurre che nonostante una match giocato sempre in avanti e un buon numero di occasioni create, non riescono a raccogliere quanto seminato in una gara dove il divario finale poteva e doveva essere superiore. Tante azioni da gol ma un gioco non sempre all'altezza di questa squadra, lasciano comunque soddisfatto e fiducioso il tecnico Ghedin per la gara di ritorno: " Sono molto contento per la condizione fisica mostrata fino alla fine e per la personalità che questa squadra ha, soprattutto quando stiamo bene". "Ad Aarau giocheremo come le svizzere oggi, staremo chiusi noi e ripartiremo; se si scoprono saranno dolori per loro, noi avanti abbiamo velocità e tecnica". Ghedin prosegue elogiando il pubblico che ha Treviso ha accolto così calorosamente la sua squadra: "Nei 6 anni in cui ho guidato la Nazionale Femminile, oggi per la prima volta ho visto un pubblico così caloroso e così vicino, ci hanno incitati fino alla fine, sono stati straordinari".
Tra tre giorni si replica con il match di ritorno in programma ad Aarau (SVI) dove anche un pareggio proietterebbe le azzurre al prossimo e ultimo turno per accedere al mondiale tedesco.
ITALIA - SVIZZERA 1 - 0
(86' Tuttino)
ITALIA: Picarelli; D'Adda, Tona, Gama (68' Parisi), Manieri; Domenichetti, Tuttino, Conti; Gabbiadini, Panico (73' Fuselli), Camporese. All. Ghedin.
A Disposizione: Marchitelli, Schiavi, Pini, Neboli, Zorri.
SVIZZERA: Brunner; Graf, Keller, Abbè, Betschart; Moser, Maendly (55' Stein), Dickenmann, Beney, Zumbuhl (80' Mehmet); Crnogorevic (89' Meyer). All. Von Siebenthal.
A Disposizione: Oherli, Kuster, Pitte, Keller.
Ammonite: Gama, Camporese (I); Brunner, Abbè, Stein (S), espulsa per fallo da ultimo uomo Graf (S)