Algarve Cup: Azzurre sconfitte ai rigori dalla Svezia
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Le ragazze di Bertolini si arrendono ai rigori, dopo aver chiuso i 90 minuti sul risultato di 1-1.
La sconfitta ai rigori lascia l’amaro in bocca per come è maturata, ma che risalta l'ottima prova delle azzurre, sconfitte ai rigori dalla Svezia, seconda forza mondiale del ranking Fifa. Le azzurre passano in vantaggio con Valentina Giacinti e vengono raggiunte sul pari nella ripresa su penalty trasformato da Caroline Seger.
Coach Bertolini propone un 4-3-3 in cui le chiavi del pacchetto arretrato, davanti a Giuliani, sono affidate alla coppia Gama-Linari, mentre le corsie esterne sono occupate da Di Guglielmo e Lenzini. A centrocampo Rosucci, Galli e Caruso fungono da raccordo col tridente composto da Bergamaschi, Giacinti e Bonansea.
Le due squadre iniziano la gara in modalità guardinga, attente a non scoprirsi, e gli unici sussulti dei primi minuti sono affidati a un doppio calcio d’angolo dell’Italia che prova a sorprendere la difesa scandinava con la battuta a cercare, in entrambi i casi, la soluzione sul primo palo. Al 18’ l’episodio che sblocca il confronto. La pressione azzurra porta al recupero della sfera nella metà campo svedese e Bonansea è brava a trovare il pertugio giusto e a servire Giacinti all’interno dell’area di rigore: l’attaccante della Fiorentina è fredda quanto serve per battere con un preciso sinistro Lindahl per l’1-0 Italia. Ottenuto il vantaggio le ragazze di Milena Bertolini controllano la gara senza rischiare praticamente mai, con la pressione svedese che cresce solo nei minuti finali della prima frazione di gioco, senza però creare veri pericoli verso la porta difesa da Giuliani.
La ripresa si apre con un sinistro di Caruso dai 25 metri che chiama Lindahl alla difficile deviazione in corner. Sull’angolo seguente Lenzini a centro area non riesce a sfruttare al meglio la sponda di Gama e in acrobazia manda alto sopra la traversa. I ritmi del secondo tempo si alzano rispetto ai primi 45 minuti di gioco e al 6’ la reazione svedese impatta sul palo della porta azzurra: su una punizione da posizione laterale, le scandinave colpiscono di testa il montante alla sinistra di Giuliani e sulla ribattuta è provvidenziale la schiena di Di Guglielmo a ribattere il tap-in a colpo sicuro di Schough. La pressione svedese aumenta sempre di più col passare dei minuti, grazie anche ai nuovi innesti decisi dal Ct Gerhardsson. Al 25’ si materializza così il pareggio, con Lenzini che atterra in area di rigore la sua compagna di squadra alla Juventus, Hurtig: dagli undici metri Seger non sbaglia per l’1-1.
L’Italia trova energie fresche dai cambi decisi da Bertolini, riuscendo ad allentare la pressione avversaria e a sei minuti dal 90’ costruisce su azione d’angolo una clamorosa occasione per tornare in vantaggio: la sponda aerea di Girelli supera Lindahl e premia l’inserimento di Caruso, ma la centrocampista colpisce la sfera con la parte superiore della testa mentre sta ricadendo, centrando la traversa da pochi passi.
È l’ultima emozione di una finale che conosce così, come da regolamento, il suo epilogo ai calci di rigore dopo il pareggio maturato nei novanta minuti regolamentari. Dagli undici metri le dieci giocatrici scelte dai due Ct per calciare i rigori sono implacabili e si procede quindi a oltranza. A questo punto il portiere Lindahl prima trasforma il sesto penalty svedese, quindi neutralizza la conclusione dagli undici metri di Serturini, regalando l’Algarve Cup alla propria nazionale.
Svezia-Italia 1-1 (7-6 d.c.r.)
RETI: 18’pt Giacinti, 26’st Seger su rig.
SVEZIA: Lindahl, Andersson (17’st Nilden), Rybrink, Asllani, Jakobsson (17’st Hurtig), Roddar, Anvegard (17’st Blackstenius), Bennison (41’st Angeldahl), Schough (32’st Kaneryd), Rubensson (17’st Seger), Berglund. A disp.: Kullberg, Glas, Janogy, Falk, Ilestedt, Musovic.
Ct: Gerhardsson
ITALIA: Giuliani, Lenzini (36’st Orsi), Gama, Linari, Di Guglielmo, Galli (19’st Cernoia), Rosucci (11’st Giugliano), Caruso, Bergamaschi (36’st Glionna), Giacinti (11’st Girelli), Bonansea (11’st Serturini). A disp.: Durante, Simonetti, Boattin, Soffia, Baldi.
Ct: Bertolini
ARBITRO: Jeong Kim (KOR). Assistenti: Tsoi (KGZ) e Park Mi (KGZ). IV Ufficiale: Ferreira Campos (POR)
NOTE – ammonite Di Guglielmo, Berglund, Lenzini. Tempo di recupero: 1’pt, 3’st. Sequenza rigori - Seger: gol; Giugliano: gol; Asllani: gol; Gama: gol; Blackstenius: gol; Girelli: gol; Berglund: gol; Cernoia: gol; Angeldahl: gol; Caruso: gol; Lindahl: gol; Serturini: parato.