Italia bloccata sul pari da una buona Islanda
- Walter Pettinati
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L’Italia viene bloccata sul pari da una buona Islanda più energica e tonica anche se meno reattiva e deliziosa delle nostre Azzurre. In linea generale non mi hanno convinto le giovani che dovrebbero, nel tempo, proseguire il cammino delle attuali protagoniste. Milena Bertolini ha tutto il tempo per ottimizzare la prestanza atletica e mentale delle nostre ragazze che se vorranno ben figurare al prossimo Europeo dovranno impegnarsi al massimo per raggiungere le necessarie prestazioni per competere con le migliori nazionali.
Si riceve e si pubblica il comunicato della Federciclismo:
"Si gioca nella splendida cornice del campo “Enzo Bearzot” di Coverciano che, grazie agli investimenti federali e ai lavori di ristrutturazione che negli ultimi anni hanno riguardato tutte le infrastrutture, a partire da quelle sportive, ospita il secondo match ufficiale con l’Islanda. Parte subito forte l’Italia. Fedeli alle consegne della ct Bertolini che, alla vigilia, aveva detto di voler vedere dalla sua squadra “l’atteggiamento giusto”, le Azzurre passano in vantaggio alla prima azione offensiva dopo appena cinquanta secondi di gioco. Bella discesa di Bergamaschi sulla destra e cross al centro per Giacinti che, bene appostata sul secondo palo, di sinistro beffa Siguròardòttir. All’8’ ancora pericolose le padrone di casa con Serturini che lancia Giacinti, ma provvidenziale è l’intervento di Perla Viggòsdòttir che intercetta e spazza via.
Nonostante il vantaggio e il forte vento che condiziona la gara, le Azzurre insistono. L’Islanda, già battuta sabato scorso nel primo match da una rete di Caruso, non ha intenzione di guardare. Si fa interessante la partita quando al 41’, al gol-lampo di Giacinti, le avversarie rispondono con un gran tiro di Vilhjálmsdóttir che si infila in rete, alle spalle dell’incolpevole Giuliani, e chiude sull’1-1 i primi 45’.
Nella ripresa le Azzurre ci provano al 4’ con una conclusione di Giugliano che finisce fuori e al 10’ un cross di Rosucci pesca in area Cernoia, che perde però il tempo della battuta. Al 13’ arrivano i primi due cambi della ct Bertolini, che inserisce Linari al posto di Gama e Glionna in sostituzione di Cernoia. L’Italia passa dal 4-3-3 ad un 4-4-2 molto offensivo con Giacinti e Girelli di punta, supportate sulle fasce dalle continue avanzate di Glionna e Serturini, mentre l’Islanda continua a sfruttare la forza fisica e a puntare sulle ripartenze.
Al 18’ Rosucci lascia il posto a Caruso, che proprio sabato scorso nel primo match con l’Islanda ha segnato il suo primo gol in maglia azzurra. Nella girandola delle sostituzioni c’è spazio anche per l’esordio di Angelica Soffia, classe 2000, che mette subito la sua freschezza al servizio della squadra. Ma la partita si avvia verso la fine: rimane il tempo per un colpo di testa alto di Caruso e per una conclusione insidiosa, in pieno recupero, di Metta Jensen con l’ottima risposta di Giuliani."