Italia schiacciata dalla Svizzera: termina 6 a 0 il match di Cyprus Cup
- Lucia Pirola
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Termina sul risultato di 6 a 0 l’ultimo match dei gironi di Cyprus Cup, che vede la Svizzera imporsi sull’Italia senza possibilità di appello.
Dopo appena 6 minuti le svizzere si portano già sull’1 a 0 grazie alla rete di Humm, che con un pallonetto dalla trequarti riesce a cogliere di sorpresa il portiere italiano Gritti fuori dai pali, e le marcature sono aperte. L’andamento della partita non cambia, e nonostante la determinazione delle italiane, e qualche tentativo di affondo, le avversarie riescono ad infliggere il 2 a 0 al 22’ e il 3 a 0 appena 10 minuti dopo. Le due squadre raggiungono gli spogliatoi per la pausa di fine primo tempo sul risultato di 3 reti a 0.
Il punteggio non accenna a cambiare in meglio per le azzurre neanche nel secondo tempo: nonostante le due sostituzioni e l’inserimento delle forze fresche di Bonansea e Gabbiadini arriva il 4 a 0 appena 5 minuti dopo l’inizio del secondo tempo. Al 50’ giunge dunque la rete di Roitler, seguita da mezzora di gioco poco offensivo e molto contenuto da parte delle svizzere. Tuttavia le elvetiche riescono a segnare il 5 a 0 all’81, per poi terminare al minuto 84 con la rete che chiude le marcature, realizzata su rigore.
La prova per le italiane è sicuramente insufficiente, e il risultato parla chiaro: quello che doveva essere un buon banco di prova per gli imminenti Europei di quest’estate si è rivelato un aperto insuccesso, prova della poca competitività che la nostra nazionale può esibire in contesto europeo e mondiale.
Va però specificato che dal canto delle giocatrici italiane non è di certo mancata la grinta e la determinazione: ogni giocatrice ha dimostrato di impegnare tutte le proprie forze durante i minuti in campo, rincorrendo ogni pallone, lottando in ogni contrasto senza mai mollare. Tuttavia queste caratteristiche sono lodevoli ma non sufficienti, e il risultato si è comunque risolto in una innegabile Caporetto: colpevoli anche i movimenti grezzi e spesso acerbi delle italiane, che per quanto meritevoli per i tanti tentativi difficilmente riescono a realizzare gli spunti su azione e a concludere in maniera efficace le manovre offensive. Per mister Cabrini la strada è lunga e in salita, e dovrà impiegare al meglio il tempo che ci separa dall’inizio degli Europei per colmare le lacune e migliorare le incertezze in campo.
Lucia Pirola