Giovedì, 21 Novembre 2024
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CON TANTO CUORE, VOLONTA' E CORAGGIO LE AZZURRE CONQUISTANO I TRE PUNTI CONTRO L'IRLANDA

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Ancora una volta è il cuore a fare la differenza per l'Italia di Antonio Cabrini. Le azzurre a Reggio Emilia contro l'Irlanda del Nord disputano una partita positiva, a ritmi alti, cancellando - almeno dal punto di vista dell'approccio - quel primo tempo sottotono giocato in Svizzera solo pochi giorni fa. E come accaduto in terra elvetica ancora una volta Gama e compagne dimostrano una cosa molto importante come quella di avere una gran volontà. Una volontà mossa da un cuore grande come non mai, perché se è vero che oggi l'Italia ha mancato troppe occasioni sotto porta, è anche vero che pagare così a caro prezzo la prima incertezza di una gara tutto sommato ordinata e quasi perfetta potrebbe tagliare le gambe a chiunque. Ma non alle azzurre, che si rimettono subito in corsa prima con Sabatino e poi mettono la freccia con Mauro, cementando nel finale tre punti importantissimi con una rete da antologia del calcio messa a segno da Daniela Stracchi; uno di quei gol da raccontare ai nipoti. Cosa chiedere di più? Oggi nient'altro: va benissimo così.


Un tiro al bersaglio. Il primo tempo è un autentico monologo delle azzurre che nella prima mezz'ora oltre ad un numero esorbitante di calcio d'angolo (sette), collezionano occasioni su occasioni. La prima mezz'ora, in particolare, mette in luce un'Italia decisa a disputare un primo tempo decisamente diverso rispetto a quello "regalato" in Svizzera nell'ultima partita. Le azzurre spingono e giocano a tutto campo con ritmi abbastanza sostenuti ed è Bonansea a salire in cattedra. All'8' la calciatrice del Brescia controlla in area spalle alla porta, si gira e conclude, ma trova Burns pronta a deviare in angolo. Il portiere irlandese si ripete due minuti dopo, questa volta su un tiro che Bonansea scocca dai trenta metri e diretto proprio sotto alla traversa. L'intensità della squadra di Cabrini è alta e forse disorienta le biancoverdi. Al 14' ci prova anche Stracchi raccogliendo la respinta della difesa su un calcio d'angolo, ma il suo tiro è alto. In quello che potrebbe sembrare un tiro al bersaglio entra anche Mauro al 16' spizzicando una palombella in area di Caccamo, ma la traiettoria del pallone è si allunga troppo e sfila a lato. Le azzurre dominano il campo concedendo un solo angolo all'Irlanda nei primi 20' e poco altro. Al 19' l'occasione più ghiotta capita proprio sul capovolgimento di fronte sull'unico tiro dalla bandierina conquistato dalle ospiti con Caccamo che si distende, ma sceglie forse la giocata meno opportuna e l'azione sfuma per fuori gioco. Al 21' di nuovo Bonansea che con un tiro dal vertice sinistro dell'area impegna ancora Burns in angolo mentre al 24' un'acrobazia spettacolare di Rosucci incoccia sul palo. Italia sfortunata, ma allo stesso tempo tra le azzurre sembrano tornare gli spettri di quel primo tempo giocato in Svizzera, con la squadra che si allunga troppo lasciando al proprio destino il reparto avanzato. Nonostante tutto, però, la squadra di Wylie per fortuna delle azzurre non riesce a trovare sbocchi davanti alla porta difesa da Schroffenegger. È l'Italia che continua a macinare gioco anche se i ritmi calano in modo vistoso. Prima del riposo c'è una bella acrobazia di Parisi controllata da Burns e una buona occasione per Stracchi che si trova un ottimo pallone sui piedi, ma calcia troppo debolmente per impensierire la fin lì ottima portiere irlandese.

 

La doccia fredda, poi... Al rientro in campo Cabrini prova a mettere in campo forze fresche con un cambio tra giocatrici della Fiorentina, mandando in mischia Guagni al posto di Caccamo. La staffetta viola non sembra cambiare molto dal punto di vista tattico e, seppur con ritmi più lenti rispetto a quelli infuocati della prima mezz'ora di gara, l'Italia continua a mantenere il pallino del gioco. La squadra di Cabrini conquista tre angoli nei primi sette minuti, ma continua anche ad avere le polveri bagnate in avanti. Un bel tiro di Stracchi dal limite all'11' sibila di poco oltre il palo, mentre due minuti dopo anche Bonansea in mischia non riesce a trovare il pallone. L'Italia gioca, ma continua a girare a vuoto e un po' di puzza di bruciato nel meccanismo azzurro arriva poco prima del quarto d'ora quando Schroffenegger è costretta alla paratona su Furness. È così che dopo due ottime occasioni per Bonansea, prima con un rigore in movimento al 15' respinto dalla difesa e poi con un'incornata che viene respinta dal palo e dalla difesa al 17', arriva la doccia gelata. Su un pallone innocuo la difesa azzurra pasticcia: Bartoli e Schroffenegger non si capiscono e il disimpegno della difensore si trasforma in un assist d'oro per Magill che con un pallonetto supera l'estremo difensore azzurro. È un potenziale disastro, perché il vantaggio consente alle irlandesi di cercare di addormentare la partita, mentre costringe l'Italia a ribaltare l'incontro, con una potenziale e dannosa dose di frenesia.


In queste condizioni, però, l'Italia di Cabrini ha già dimostrato di avere una cosa che nel calcio può fare la differenza: il cuore. Le azzurre avanzano a testa bassa, al 22' un missile di Gama da fuori area è troppo centrale per impensierire Burns, ma è comunque il segnale di una squadra che continua ad essere viva, ed infatti il pareggio arriva. Guagni è velocissima sulla corsia di destra, crossa un pallone teso in mezzo nell'area piccola che si trasforma in un assist che la neo entrata Sabatino devia in rete. Il pareggio galvanizza le azzurre che sembrano trovare nuove forze e Sabatino ha poco dopo l'occasione per mettere la freccia, ma la palla sfila a lato. Col passare dei minuti il tempo inizia a stringere, l'Italia però non perde la calma e continua a giocare. È questa la mossa vincente che al 40' vale il sorpasso. Questa volta però l'Italia supera da sinistra, con Bonansea che va in fuga, entra in area e tira, ma ancora una volta Burns le dice di no, il portiere dell'Irlanda però non trattiene la palla combinando un pasticcio e permettendo a Mauro, da pochi passi, di firmare il 2-1 che fa esplodere il Mapei Stadium. A pochi minuti dalla fine c'è gloria anche per Daniela Stracchi, che sugli sviluppi di una rimessa laterale segna un gol da antologia e firma il 3-1 finale, cementato allo scadere da Schroffenegger che chiude lo specchio alla punizione di Nelson.


Il tabellino
Italia (4-3-3): Schroffenegger; Linari, Bartoli, Gama, Tucceri Cimini; Rosucci (21' st Sabatino), Stracchi, Parisi; Bonansea, Caccamo (1' st Guagni), Mauro. A disp.: Tasselli, Galli, Di Criscio, Girelli, Manieri. All. Antonio Cabrini.


Irlanda del Nord (4-2-3-1): Burns; Lindsay, Foy, McFadden, Nelson; Rafferty, Furness; Callaghan, Bergin, McGuinness (33' st Hyndman); Magill. A disp.: McKenna, Crackle, Newborough, Sherwood, Brennan. All. Alfie Wylie


ARBITRO: Lina Lehtovaara (Finlandia)
Reti: 62' Magill, 71' Sabatino, 85' Mauro, 94' Stracchi.
Ammonite: Rafferty, Callaghan, Sabatino.


Daniele Pompignoli
Twitter: @dpompignoli

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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