La Svizzera vince ancora sulle azzurre e va in fuga. Stavolta è di misura il successo elvetico, che vede anche oggi come indiscussa protagonista Ramona Bachmann, non solo per la firma sul vantaggio locale al pronti e via, ma perché la n. 10 svizzera ha mostrato ancora una volta di essere la trascinatrice assoluta di questa squadra.  Alle azzurre resta comunque la certezza di non essere inferiori alle avversarie odierne. A Biel si è vista una squadra coraggiosa e capace di esprimere a tratti dell’ottimo calcio, ma rispetto alle padrone di casa all’Italia manca forse il fuoriclasse che ti fa la differenza, come lo è Bachmann appunto.

Costretto a rinunciare a Capitan Gabbiadini, il Bell’Antonio schiera in avanti Ilaria Mauro supportata da Patrizia Caccamo. L’inizio non è certo dei migliori per le azzurre che al 7’ vedono la gara farsi subito in salita, complice la fulminea zampata di Bachmann che porta in vantaggio le elvetiche. Al 14’ le azzurre potrebbero però pervenire al pareggio, quando Rosucci pesca nell’area piccola Bonansea che con un tocco d’esterno supera Michel, ma trova solo la parte superiore della traversa. Nei minuti successivi sono però le padrone di casa a far la voce grossa: prima Cronogorcevic e poi Humm sfiorano il raddoppio mentre, superata la mezzora, Katya Schoffenegger si mette in mostra  volando a deviare sopra la traversa il bolide da fuori di Terchoun. La n. 20 elvetica però si rifà poco dopo, beffando il portiere bolzanino con un velenoso tiro-cross che si infila in rete, sul palo lontano, fissando il parziale sul 2-0.

Nella ripresa Cabrini cambia subito volto alle sue: dentro Linari per Guagni e Parisi per Carissimi, con Bartoli che dal centro viene così spostata larga a destra. Dopo i primi dieci minuti di assestamento, le azzurre prendono coraggio e tirano fuori tutto l’orgoglio, iniziando a spingere sull’acceleratore. Al 59’ Caccamo recupera palla e si invola verso la porta, ma affretta la conclusione e sparacchia oltre lo specchio, sprecando un’occasione d’oro. Tre minuti dopo Bonansea apre per Mauro che obbliga Michel alla respinta affannosa. L’Italia ci crede e al 64’, su azione analoga alla precedente, la solita Bonansea suggerisce per Parisi che con un perfetto sinistro ad incrociare sul secondo palo trova il goal che riapre la gara. L’ala del Brescia ci prova da fuori, ma la n. 1 elvetica non si fa sorprendere. Al 75’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, si accende una furibonda mischia nei pressi dell’area di porta, l’ultima conclusione è di Rosucci, ma Michel mantiene la posizione e chiude lo specchio.

Il CT azzurro tenta il tutto per tutto e mette in campo Girelli per Caccamo, ma le padrone di casa chiudono ogni varco e portano a casa i tre punti che a conti fatti regalano la qualificazione ormai certa per Bachmann e compagne. Le azzurre ora sono obbligate a non commettere più passi falsi per poter strappare, forse, l’ultimo pass per Euro 2017.

SVIZZERA-ITALIA-2-1

Reti: Bachmann (S) al 7’ e Terchoun (S) al 35’ p.t.; Parisi (I) al 19’ s.t.

Svizzera (4-3-1-2): MICHEL; CRNOGORVECIC (dal 18’ s.t. BETSHART), ABBE’, KIWIC (dall’11’ s.t. RINAST), KUSTER; WAITI, MOSER, DICKENMANN; BACHMANN; HUMM (dal 29’ s.t. AIGBOGUN), TERCHOUN. All. Martina Voss Tecklemburg.

Italia (3-5-2): SCHOFFENEGGER; BARTOLI, GAMA, MANIERI; GUAGNI (dal 1’ s.t. LINARI), STRACCHI, CARISSIMI (dal 1’ s.t. PARISI), ROSUCCI, BONANSEA; CACCAMO (dal 38’ s.t. GIRELLI), MAURO. All. Antonio Cabrini.

Arbitro: Morag Pirie (SCO); assistenti: Kylie McMullen (SCO) e Kathleen Marie Alexander (SCO). Quarto ufficiale: Emilie Aubry (SVI)

Ammonite: Bachmann (S) e Bonansea (I)