IL PROSSIMO OBIETTIVO E' LA QUALIFICAZIONE EUROPEA
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GHEDIN: "LA SQUADRA STA CRESCENDO QUALIFICAZIONE EUROPEA PROSSIMO OBIETTIVO"
dal sito www.figc.it
E' un bilancio positivo quello che il Commissario tecnico della Nazionale femminile Pietro Ghedin traccia a conclusione del torneo "Algarve Cup 2007", vinto dagli Stati Uniti nella finale contro la Danimarca. L'Italia ha lasciato il Portogallo ed è tornata a casa carica di entusiasmo e di buone intenzioni. Un girone condotto a punteggio pieno, la finale per il settimo e ottavo posto vinta contro la Germania Campione del Mondo e d'Europa in carica per un totale di quattro vittorie in altrettante partite e, al di là dei risultati, la conferma di un gruppo che sta crescendo sotto l'aspetto fisico e tecnico, grazie all'esperienza che le "veterane" hanno messo a disposizione di un piccolo plotone di giovani di belle speranze prelevate dall'Under 19 che si stanno inserendo senza problemi nei meccanismi della squadra. "Il lavoro che abbiamo svolto in questi due anni - dichiara Ghedin - sta dando i suoi frutti. Alla luce dei risultati e di quello che si è visto in campo, posso dire che siamo sulla buona strada. L'impegno non è mai mancato: sono tutte ragazze che lavorano con professionalità e che stanno acquisendo esperienza e personalità". La strada che porta alle qualificazioni europee è dietro l'angolo: dopo l'amichevole che le Azzurre giocheranno a Trento contro la Scozia il 6 aprile, l'appuntamento più importante della stagione si aprirà il 5 maggio contro la Svezia: "Per quel periodo - sottolinea Ghedin - conto di
presentare una squadra al meglio della condizione fisica, che possa garantirmi un rendimento costante, prendendo coscienza dei propri mezzi come ha fatto contro la Germania. E' questa l'Italia che mi piace: se stiamo bene, abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela alla pari con chiunque e adesso è arrivato il momento di vincere qualcosa di importante. Le qualificazioni europee arrivano al momento giusto, con la squadra galvanizzata dalle quattro vittorie conseguite in questo torneo a cui hanno partecipato dodici tra le migliori nazionali del mondo. La vecchia guardia mi offre garanzie di esperienza, le giovani hanno la possibilità di trovare spazio ed inserirsi in un gruppo già consolidato prendendo esempio, sul piano della professionalità, dalle loro compagne più anziane".
Tra le giovani brillano i nomi di Chiara Marchitelli, il portiere erede della numero uno Brunozzi, di Sara Gama, una giovanissima che gioca con la sicurezza di una veterana, di Alia Guagni, alternativa al centro della difesa, di Roberta D'Adda tra le migliori in campo contro l'Eire, di Marta
Carissimi, ragazza di Torino che studia ingegneria e che in campo disegna geometrie efficaci e intelligenti. Altre come Fabiana Costi e Nenè Bissoli sono in rampa di lancio. "Le giovani - conferma Ghedin - vanno impiegate con saggezza e al momento opportuno, ma sapere che posso contare su di loro è già un grosso passo avanti. Nelle prime due partite, contro l'Islanda e il Portogallo, pur vincendo la squadra non mi aveva convinto. Contro l'Eire e la Germania ho ritrovato l'Italia tutta grinta che piace a me, capace di imporre il proprio gioco e di dare spettacolo. Aspetto una conferma contro la Scozia, ultimo test prima delle qualificazioni. Se troviamo la continuità, possiamo dimostrare che qualcosa sta cambiando".