ITALIA - ESTONIA: LE INTERVISTE POST PARTITA
- Walter Pettinati
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Elena Linari, difensore.
Elena, partita decisa già dopo pochi minuti dall’inizio, con il gol di Bonansea. Quali sono state le tue sensazioni in campo durante la gara?
Era importante imporre il nostro ritmo fin da subito, sapevamo di non avere 90 minuti nelle gambe e dovevamo chiuderle subito la partita. Potevamo fare di meglio ma ci siamo ritrovate dopo le vacanze, alcune con cambiamenti di società e quindi di preparazione alle spalle. Diciamo che per oggi è andata bene così.
La qualificazione di mercoledì è ad un passo:
Si dobbiamo chiudere in bellezza questo ritiro contro la Macedonia, sappiamo che non è una partita difficile ma come dice sempre il mister dobbiamo imporre il nostro gioco indipendentemente dall’avversario che abbiamo davanti.
Per te questo è un anno particolare, tra Mondiali e Champions, ti senti pronta?
Si, è vero ci sono tante cose importanti nel giro di poco tempo, settembre e ottobre saranno mesi importantissimi per me, sia nel club che in nazionale. Ognuna di noi sa che se non fa bene con il club, non ha possibilità di vestire l’azzurro. Devo e dobbiamo fare bene, perché vogliamo toglierci tante soddisfazioni, sia con il Brescia che con l’Italia.
Ti fa più battere il cuore pensare a Lione o al Canada?
Ora come ora ovviamente il Canada perché abbiamo l’ultima partita contro la Macedonia, poi quando torneremo a Brescia, penseremo prima alla Supercoppa e poi sicuramente alla partita contro il Lione.
Daniela Sabatino, attaccante
Al ritorno in Nazionale, rischi subito di segnare; com’è stata?
Le sensazioni sono positive, l’importante per me è far parte di questo gruppo e vincere. Adesso abbiamo un’altra partita mercoledì e poi vedremo se riusciremo a passare il turno e giocarci la qualificazione mondiale.
Qual è la squadra che temete di più?
Arrivate qui tutte le squadre possono dire la loro, noi dobbiamo pensare a noi stesse perché se giochiamo come sappiamo, possiamo superare il turno.
Per quanto riguarda il Brescia, come è andata la preparazione?
La preparazione è andata molto bene, ora ci aspetta la finale di Supercoppa contro il Tavagnacco, ci stiamo preparando al meglio e vedremo come andrà a finire.
Un’ultima domanda, che riguarda la Champions: come si batte il Lione?
(sorride n.d.r) Come si batte il Lione? Bella domanda! Il Lione si batte stando tutte unite, dando tutto quello che abbiamo. Giochiamo contro una squadra importantissima ma cercheremo di fare il nostro meglio.
Barbara Bonansea, attaccante dell’Acf Brescia Calcio
Un gol dopo 6 minuti, cosa si prova a segnare in Nazionale?
E’ sempre un’emozione stupenda, perché giochi per la tua nazione e poi è stato il primo e ha aperto le marcature. Ci speravo tanto perché segnare non è mai facile così come partire titolare e fare gol è stato bello.
Questa nazionale è un po’ un’Ital-Brescia, così come c’é un’Ital-Juve nel maschile, sono sette le ragazze convocate che giocano per il Brescia. Quanto è importante avere questo gruppo forte all’interno della nazionale?
In Nazionale vengono sempre convocate le giocatrici che stanno meglio, che giocano bene nei rispettivi club e si mettono maggiormente in mostra. Penso che possiamo crescere ancora tanto e ci crediamo molto a questo mondiale: siamo seconde e dobbiamo andare a giocarci i play off contro le seconde degli altri gironi.
Avere molte giocatrici del Brescia è un vantaggio perché è un gruppo forte che viene riportato in nazionale. Dobbiamo crescere anche qui come forma di squadra, noi del Brescia ce la mettiamo tutta così come le altre compagne. Il gruppo è bello, noi ci crediamo tanto e speriamo in bene.
Patrizia Panico, attaccante e capitano della Nazionale italiana
Patrizia, da capitano quanto ci credete in questa qualificazione?
Dobbiamo crederci per forza, anche perchè adesso c’è una partita mercoledì, anche questa sulla carta abbastanza semplice e poi vediamo come andranno gli spareggi, non sarà facile ma ci proviamo.
Questa sera è mancato il gol, ma l’impegno non manca mai. Che esempio dai alle giovani che vengono convocate in nazionale?
Stasera abbiamo iniziato bene poi forse abbiamo un po’ rallentato i ritmi quando invece i gol ci servono sia per il morale sia per la classifica di differenza reti. Abbiamo creato poco rispetto a quello che potevamo creare e poi, sai, il rigore sbagliato è sempre un gol sbagliato!
L’esempio lo diamo tutte con l’impegno costante, cerchiamo sempre di dare il massimo, a volte ci riusciamo, altre no.
Quest’anno un grande cambiamento e un grande ritorno per te, sei passata dalla Torres al Verona, sei stata il miglior colpo del mercato per alcuni. Come è stato tornare a Verona?
A Verona mi trovo sempre bene, la città è splendida, i veronesi sono sempre molto ospitali e mi piacciono molto le loro tradizioni. Sarà poi il campionato a dire se sono stata il miglior colpo dell’anno, da parte mia cerco di fare sempre il massimo. Se otterremo qualcosa di importante, lo vedremo alla fine.
E se ti chiedessi qual è la squadra da battere in campionato?
La squadra da battere è più di una, sicuramente la prima è il Brescia perché detiene il titolo di campione d’Italia, poi Torres, Tavagnacco, Mozzanica… e ci siamo anche noi in questo gruppetto.
Alice Zangrandi
(calciodonne.it)