Quando senti Italia-Germania riaffiora alla mente le storica vittoria dell'Italia maschile per 4-3; oggi invece si trovano davanti in semifinale Italia e Germania Under17.
L'Italia del C.T. Sbardella scende in campo con un 4-3-3 così composto: 1. Durante, 2. Vergani, 3. Boattin (C), 13. Peressotti, 16. Rizza, 4. Cavicchia, 8. Simonetti, 10. Giugliano, 11. Vigilucci, 7. Bergamaschi, 18. Piemonte. Germania che risponde con un 4-2-3-1 dando così pochi punti di riferimento alla retroguardia azzurra.
Germania che scende in campo con: 12. Brandt, 2. Brandenburg, 3. Karl, 5 Fellhauer, 14. Stenzel, 15. Walkling, 16. Specht, 7. Ehegotz, 8. Meier, 9. Widak, 10. Sehen (C).
Semifinale che causa il maltempo occorso inizia con 45 minuti di ritardo. PRIMO TEMPO - Germania nei primi cinque minuti cerca di imporre subito il proprio gioco ed al sesto va alla battuta del primo calcio d'angolo per fortuna senza esiti.
Germania che al decimo va vicina al gol e due minuti dopo nuovamente con Sehan. Al 14esimo è brava Durante ad anticipare in tuffo sempre la numero 10 tedesca Sehen.
Al 15esimo arriva invece il gol per la Germania attribuito alla numero 15 Walkling che colpisce il palo con un tiro a rientrare e ritorna verso l'interno della porta con Durante e Peressotti che cercano invane di respingere fuori ma la palla ha ormai superato la linea.
Al 25esimo un'Italia volenterosa che però ha come avversario una squadra ben organizzata e ben disposta tatticamente.
Un primo tempo che si conclude col vantaggio tedesco.
SECONDO TEMPO - Italia che effettua subito un cambio facendo uscire Vigilucci per Marinelli e schierando così una formazione a trazione decisamente offensiva che cerchi di riportare subito la situazione in parità.
Siamo al 43esimo e Giugliano di poco non trova la porta.
Un'Italia, come prevedibile, più spregiudicata alla ricerca del pari.
Siamo al 48esimo e la numero 10 Giugliano ci prova da fuori ma è bravo il portiere tedesco a parare un tiro potente da fuori ma centrale.
Al 57esimo gran tocco sotto della numero 15 Walkling che per poco non realizza una doppietta personale.
Una bella partita dove le tedesche dimostrano maggiore tecnica, senso della posizione giocando a memoria sfruttando le fasce e ridisegnando la difesa a tre ma.. le Azzurrine dimostrano carattere e giocano pallone su pallone.
Al 61esimo esce la numero 18 Piemonte per la numero 15 Serturini che garantisce ora un maggiore equilibrio tra i reparti irrobustendo il centrocampo e riproporsi così in modo più organizzato.
La Germania a parer mio dovrebe essere presa ad esempio dall'Italia per come gestiscono, pubblicizzano, pratichino il Calcio Femminile... non a caso la Germania nel calcio quest'anno ha vistro trionfare il Bayern Monaco nella Champions League maschile, nella Champions femminile il Wolfsburg e riconfermarsi a livello di Nazionale con l'Europeo in Svezia quest'estate.
Per far crescere il movimento calcistico femminile in Italia bisogna imitare loro se si vuole puntare nel breve periodo ad eccellere anche nel femminile.
Al 68esimo terzo cambio per le Azzurrine con Simonetti (già protagonista a livello di club di belle prestazioni in Serie A con la maglia della Res Roma) che abbandona il campo per la giovane interista Abati.
Al 73esimo corner per l'Italia che non da i risultati sperati.
Al 76esimo la Germania sostituisce un'esausta numero 7 Ehegotz che non si è mai fermata sulla corsia di destra in favore della numero 18 Dick.
Siamo al 79esimo con un'Italia che pressa la Germania che però è brava a far girare la palla ed in ripartenza con un lob della numero 5 Fellhauer a sfiorare il raddoppio.
Solo tre i minuti di recupero concessi dall'arbitro.
Germania che vince e vola in finale ma le nostre Azzurrine meritano comunque un'applauso per quanto dimostrato sino ad oggi ed anche oggi avere dato il massimo.. il collega Sbardella sarà sicuramente soddisfatto delle proprie ragazze.

ANTONIO GENOVESE
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