FINISCE UN SOGNO, INIZIA LA REALTA' DEL FUTURO!
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Svaniscono le speranza di qualificazione all'Europeo per le nostre Under. La sconfitta della nazionale di Corradini contro la Svezia per 2 a 1 e della Nazionale Under 17 di Sbardella contro la Svizzera decretano la fine delle speranze azzurre per le qualificazioni all'europei di categoria. Due sconfitte e un'unica delusione che non devono demoralizzare le nostre giovani promesse che si sono contraddistinte con impegno, tecnica e bel gioco, mettendo in seria difficoltà avversarie di rinomato e avanzato - ci torna comodo dire - livello calcistico.
Non è una vittoria o una sconfitta che può cambiare la realtà del nostro calcio; Senza dubbio ci da una visione più precisa di noi stessi e ci indica la strada da perseguire per ottenere ciò che si "vuole". E' su questa filosofia che, secondo me, bisogna guardare al futuro con lungimiranza e fiducia in noi stessi, migliorando tutti gli aspetti che "potrebbero" portare al successo e all'evoluzione del nostro movimento.
Sono da sempre contrario alle generalizzazioni e a maggior ragione lo evito in questo momento di congiuntura del nostro calcio femminile dove ogni alteta, società e Istituzione dovrebbe prendere spunto dalle sconfitte e dai migliori per creare i propri obiettivi da raggiungere per uniformare lo status dell'intero movimento.
Oggi in Italia ci sono esempi di società invidiabili anche dai paesi più evoluti. Società hanno raggiunto, con sacrificio e volontà, un'organizzazione ottimale (a breve uscirà il resoconto sull'organizzazione tecnica della società) dove le atlete possono fare calcio, allenarsi, migliorarsi e nel tempo libero, a loro dispozione, fare allenamento personalizzato e, in sintonia con il loro preparatore atletico o consulente esterno, migliorare il rendimento atletico personale e la conoscenza di se stesse. Metodo economico e dei risultati ottimali già utilizzato da diverse società di serie A femminile e anche di serie A2. Altre società che, in base alle loro possibilità, hanno intrapreso la via dello sviluppo e meritano altrettanta considerazione, fiducia e sostegno. Penso che tutti siamo consapevoli che il movimento debba crescere uniforme, unito e consapevole che sono necessarie riforme, anche drastiche, per iniziare un processo evolutivo e programmato nel tempo (meglio subito) in cui tutti noi siamo chiamati a partecipare. Il Verona è stata la prima società a pubblicare le loro proposte e suggerimenti inviate alla Commissione di sviluppo per il calcio femminile: un gesto di grande responsabilità e partecipazione che tutti i presidenti dovrebbero seguire per contribuire al progetto di sviluppo, voluto dal presidente Federale Dott. Abete, guardando avanti.. lasciando le ombre dietro.
Io sono fiducioso sul futuro del nostro movimento, bisogna esserlo!
Walter Pettinati