Nell'editoriale dell'ultimo numero di UEFA•direct, il segretario generale UEFA Gianni Infantino parla dell'ascesa del calcio femminile e invita tutte le donne a giocare o a parteciparvi in altri ruoli.
A dicembre 2010, quando il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso di compiere un investimento di sei anni per far crescere il calcio femminile in tutta Europa, l'intenzione era avere risultati positivi su più fronti.
I risultati hanno superato le aspettative. Grazie ali investimenti del progetto HatTrick III sul Programma UEFA per lo sviluppo del calcio femminile (WFDP) e agli sforzi delle 54 federazioni affiliate, questo sport ha raggiunto nuovi livelli e definito nuovi standard.

Ma poiché le giocatrici e i campionati sono sempre di più, il calcio femminile necessita di strutture che possano sostenerlo e garantirne la crescita. La UEFA organizza iniziative per soddisfare questi requisiti, soprattutto nel settore allenatori. Nel 2015 inizierà un progetto pilota con 11 federazioni, che organizzeranno nuovi corsi per la licenza UEFA B sfruttando i tornei esistenti. L'obiettivo è agevolare il reclutamento e la formazione delle allenatrici, proprio come avviene nel caso dei giocatori, dello staff e degli arbitri. Non solo si avranno fondamenta solide per il futuro, ma si avrà la certezza che le strutture a bordo campo rimangano al passo con le evoluzioni qualitative in campo.

A livello elite, sono molto contento di vedere nuovi primati. Ben 47 squadre, un record, si sfideranno per un posto a UEFA Women’s EURO 2017, che si disputerà in sette città olandesi e vedrà per la prima volta in gara 16 squadre.

C'è una bella notizia anche dal punto di vista amministrativo, perché le donne hanno un ruolo più attivo che mai e attendono ulteriori sviluppi, come dimostra il programma Women in Football Leadership Programme. Studiata per identificare le potenziali leader e dotarle degli strumenti necessari per soddisfare le loro aspirazioni, l'iniziativa ha fornito e continuerà a fornire un sostegno prezioso al sempre maggior numero di donne che lavorano nell'amministrazione delle federazioni UEFA.

Questo tema rimane fra le massime priorità della UEFA. Tutte le donne sono incoraggiate a giocare e a lavorare nel calcio in altri ruoli. Non sbagliatevi: il calcio femminile è tra noi e vi rimarrà a lungo