NON VINCE IL BRESCIA, MA STRAVINCE BRESCIA!
- franzbaresi
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La squadra di Milena Bertolini viene sconfitta inesorabilmente dall'Olimpique Lyonnais che, come la stessa allenatrice corregese aveva ribadito alla vigilia, trattasi di una delle più forti squadre di calcio al mondo. Un risultato scontato, troppa era la differenza di valori in campo, non tanto tra le due squadre, ma tra i due mondi calcistici, quello purtroppo dilettantistico italiano e quello professionista delle campionesse transalpine. Simona Zani, vice di Milena Bertolini, si è lasciata scappare un commento sincero al termine della gara che bene inquadra la realtà: "se prendiamo le nostre ragazze, le alleniamo due volte al giorno tutti i giorni per dieci anni, anche noi arriviamo a questo livello." Mi sento di condividere al 100% questa posizione, con il triste rammarico di chi realisticamente si chiede se arriverà mai quel giorno. Il Brescia ha giocato una gara generosa ed una strepitosa Marchitelli ha impedito alle francesi di incrementare ulteriormente il proprio bottino. Neppure la migliore Torres o il miglior Bardolino Verona dei tempi d'oro avrebbero potuto molto di più contro le mostruose atlete di mister Gérard Precheur che, da buone francesi, non hanno però smentito la classica mancanza di savoir faire transalpino, snobbando la conferenza stampa finale alludendo alla necessità di partire al più presto (con aereo privato...).
Su questo punto voglio partire la mia riflessione, perché se è vero che le rondinelle sono uscite sconfitte dal campo, Brescia è uscita stravincitrice del doppio match prima ancora di giocare il ritorno. Il Rigamonti ha accolto con un calore incredibile Zizioli e compagne; la tribuna centrale gremita in ogni ordine di posto, la curva Nord assiepata nella parte centrale degli ultras del Brescia maschile, giunti con colori e bandieroni a sostenere per tutti i novanta minuti le biancazzurre con un tifo degno del calcio degli ometti, con un'importante differenza però: non si è sentito un solo coro offensivo nei confronti di nessuno e questa è un'altra grande vittoria del femminile sul maschile. Tra gli oltre 5.000 paganti di ieri sera, si sono visti anche i calciatori del Brescia che non si sono tirati indietro alle tante richieste di selfie. E' stata insomma una grande festa dello sport dove il risultato alla fine era l'ultima cosa importante. Un plauso anche alla società del presidente Cesari che per organizzare quest'evento ha dovuto davvero fare i salti mortali. Va in questo senso sottolineato l'operato meticoloso di Nicola Iachelli e del suo staff. Su questi punti non c'é nessun dubbio, tra Brescia e Lione è la Leonessa che vince alla grande, in Francia hanno solo da imparare.