Nonostante fossimo preparati da tempo per le sue precarie condizioni di salute, questa triste notizia ci ha comunque colto di sorpresa, gettandoci in uno stato di angoscioso dolore e cordoglio senza fine. La scomparsa dell'Avvocato Giovanni Trabucco, il presidente della federazione di calcio femminile più amato, grazie ad una passione esemplare verso questo sport e verso le sue grandi protagoniste.
Un uomo innamorato delle sue atlete e da esse considerato un'anima candida, un ottimo presidente.

"Il presidente" che, dal 1968 al 1986, portò alla ribalta il calcio femminile con dignità e rispetto, "che coinvolse i grandi telecronisti del calcio come Ameri, Ciotti, Valenti" - ci confida la più forte bomber di tutti i tempi Betty Vignotto (451 partite realizzando 467 reti - detiene ancora il primato dei cannonieri con 56 goal) - "in Nazionale ci seguivano Martino e De Laurentis, c'erano i collegamenti in diretta RadioRai e Novantesimo Minuto mandò in onda i miei tre gol al Portogallo a Genova e tante altre apparizioni! Altra epoca!!!!!"  e continua dicendo.. "a quei tempi i soldi erano pochi e li investivano nella comunicazione ma sia l'Avv. Trabucco che il CT Amadei ci mettevano soldi di tasca loro. Il Presidente Trabucco credeva profondamente nella nostra disciplina, con la sua scomparsa se n'è andato un altro pezzo della mia storia."  
Se Betty Vignotto è l'eroina silenziosa, con i suoi gol e la bellezza dei gesti - scrisse Marco Sappino - lei è l'atleta che lotta con le sue dichiarazioni e rivendica pari opportunità. Si sta parlando di Elena Schiavo, capitano della Nazionale anni 70, attaccante per natura, anche se in carriera ricoprirà diversi ruoli. Alla fine realizzerà 226 reti in 316 partite, eletta miglior calciatrice ai Mondiali (non ufficiali) in Messico del '70. Ho chiamato la Signora Schiavo per ascoltare i suoi ricordi sul presidente Trabucco. E' stata gentilissima, avrei voluto ascoltarla all'infinito. Mi ha parlato di quei tempi, della passione, della voglia comune di migliorare il movimento, degli stadi pieni di tifosi, dei media che seguivano con attenzione, delle vittorie, del rispetto che trasmetteva il CT Amadei, della stima verso Palmira Bellei, Teresa Cartolari, Alicicco .. di un libro di Angelo Caroli - La Donna nel Pallone - che ha raccolto tutti i particolari di un calcio che prometteva grandi cose e in cui la "ribelle" venne definita un "raggio di sole violento". Mi ha talmente entusiasmato che dedicherò un apposito spazio a tutte quelle protagoniste che fondarono e diffusero il movimento femminile insieme al presidente Trabucco. Mi ha parlato dei 18 anni di presidenza Trabucco a conferma di quanta stima avesse questo signore del calcio femminile. Cessara l'attività per un bruto infortunio, non rimase nel calcio femminile. Adesso segue qualche partita del Tavagnacco e del Chiasiellis e (fortunatamente ndr) non conosce la situazione di questo calcio femminile.
Pionieri di un calcio femminile delle vittorie e delle speranze, dei sogni che non sono divenuti realtà, di un SIGNOR PRESIDENTE che non c'è più!

Non ho conosciuto l'Avv. Giovanni Trabucco ne molte delle protagoniste di quei tempi, le parole di Vignotto e Schiavo mi hanno trasmesso tutta la passione e amore che "il presidente" aveva per questo sport: ricordiamolo che profonda stima, nei nostri cuori, e magari con una competizione ufficiale in suo onore.

Walter Pettinati