COMUNICATO DEL PRESIDENTE SALERNO
- Admin
- Istituzioni
- Divisione calcio femminile
- Posted On
- Visite: 1292
CARO SALERNO, IO SONO INDIPENDENTE DA TUTTI
di Walter Pettinati
Ho ricevuto il comunicato del presidente del Torino "DCF: URGONO SOLUZIONI ISTITUZIONALI" che pubblico e rispondo a ciò che mi compete senza estraniarmi da nessuna battaglia.
Il sottoscritto è un toscanaccio indipendente, disponibile e sempre pronto con tutti ma se necessario contro tutti. Propongo le mie idee e iniziative alla DCF (come ho sempre fatto) e se vengono condivise e patrocinate vi collaboro con piacere e soddisfazione così come collaboro con tutte le società e atlete. Mi permetto altresì di esprimere la mia opinione su ciò che ritengo opportuno senza influenze dettate dalla politica (sportiva) o dall'interesse. Questa libertà che mi prendo e che mi viene concessa anche dal presidente della DCF, a mio avviso, è sinonimo di grande maturità e sicurezza. Non porto, cmq, rancore a chi ha messo l'EMBARGO A CALCIODONNE. A questi Signori, rispondo con una frase storica: 'Non condivido la tua opinione ma darei la vita affinché tu possa esprimerla'.
Per concludere vorrei ricordare al presidente Salerno che questo sito si è fatto portatore della battaglia contro la causa di lavoro, che appoggia l'iniziativa dell'ASSOPRESIDENTI e tutte quelle iniziative atte al miglioramento del movimento. Il sottoscritto da sempre si batte per i giusti diritti delle calciatrici. Pertanto ritengo giuste e ben vengano "le valanghe" di diffide alle società che non si sono attenute ai regolamenti specie sugli accordi economici.
Io vorrei, che si facessero le cose giuste per tutti senza causa di parte perchè gli uni hanno bisogno delle altre e viceversa. Ritengo che da ogni parte vi siano persone corrette e che ogni comportamento vada giudicato a se stesso. Ritengo inoltre che questo comunicato non sia una critica al sottoscritto ma un duro attacco al presidente e alla DCF, che io condivido solo in piccola parte. Spero si trovi la giusta armonia per il proseguio di questo "governo" almeno fino allo scadere dei 2 anni chiesti dal presidente Padovan a cui voi tutti avete dato fiducia. DCF: URGONO SOLUZIONI ISTITUZIONALI
In merito alle dimissioni di Cortani e alle tensioni che stanno attraversando il calcio femminile, il Presidente del TCF Salerno intende intervenire con la seguente dichiarazione:
“Esprimo stupore per la mail del Presidente Padovan che ha descritto come idilliaco e di condivisione il clima che ha portato Elisabetta Cortani alle dimissioni dalla Consulta delle Società, DIFFIDANDO chiunque a strumentalizzare in altro modo l’accaduto.
Purtroppo, la verità è un’altra nonostante il “bon ton” usato in queste dimissioni così come il recente passato che ci conferma scontri, tensioni e polemiche continue:
- le cause di lavoro a danno delle società dilettantistiche che non hanno visto una ferma, attiva e determinata posizione della DCF e del suo Presidente;
- le conseguenti iniziative coraggiose di Cortani (da me condivise) sulla promozione di uno sciopero poi scongiurato per intervento del Presidente della LND Tavecchio;
- gli articoli “feroci” sul sito più letto del calcio femminile (www.calciodonne.it) che, benché vicino alla DCF, non hanno visto il minimo intervento di quest’ultima.
In questi giorni seguiranno, probabilmente, altre iniziative non solo di Cortani ma anche di altri Presidenti a cui si devono aggiungere i primi passi (probabilmente non teneri verso la DCF) della neonata Assopresidenti che anche io ho invocato e auspicato.
Alla base di tutto ciò i problemi di sempre che si sono acuiti e non risolti a causa di una gestione che non ha saputo affrontarli con il giusto piglio e le necessarie risposte.
Aggiungo, oggi, la grave preoccupazione per la deriva repressiva a cui stiamo assistendo con raffiche di diffide e deferimenti che non hanno precedenti nella storia della DCF.
Usare il Regolamento a mò di clava/spada negando il buon senso da sempre elemento indispensabile nel nostro mondo (dilettantistico e non professionistico), sarebbe una situazione inaudita e di gravità tale da obbligare tutti noi, se così fosse, ad invocare senza indugio un intervento preventivo di garanzia ai vertici della FIGC.
Mi chiedo, però, in calce, se c’è ancora lo spazio per una soluzione e una via diplomatica e onorevole per il calcio femminile.
La responsabilità vera è di capirlo in tempo e prima che le posizioni diventino inconciliabili.
Rimango a disposizione per la soluzione di cui sopra e porgo a tutti i più cordiali saluti”.
Ufficio Stampa