Giovedì, 21 Novembre 2024
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Uefa Best Women's Player in Europe: Hegerberg, Henry, Marozsán: chi vincerà?

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Oggi un'atleta tra Ada Hegerberg, Amandine Henry e Dzsenifer Marozsán vincerà il premio UEFA Best Women's Player in Europe 2015/16. UEFA.com

Il nostro curatore per il calcio femminile, Paul Saffer, traccia il profilo delle tre.

Ada Hegerberg (attaccante, Lyon/NOR)
Età: 21
Presenze in nazionale: 51
Piazzamento nel 2015: –
Piazzamento nel 2014: –
Piazzamento nel 2013: –
Il suo cammino
Ha esordito a 15 anni nella massima serie norvegese e ha giocato da protagonista la UEFA Women's EURO 2013. Nella passata stagione ha vinto il triplete col Lyon segnando 54 gol in 34 partite, e si è aggiudicata la classifica marcatori della UEFA Women's Champions League con 13 reti (di cui uno nella finale contro il Wolfsburg).

A gennaio è diventata la prima donna in 20 anni a vincere il Pallone d'Oro norvegese come miglior calciatore. In nazionale ad appena 21 anni ha oltre 50 presenze (e 30 gol) e ha segnato sei gol in altrettante partite di qualificazione a UEFA Women's EURO 2017.

 

Amandine Henry (centrocampista, Lyon/Portland Thorns/FRA)
Età: 26
Presenze in nazionale: 55
Piazzamento nel 2015: 2
Piazzamento nel 2014: –
Piazzamento nel 2013: –

Il suo cammino
Vice campione nella Coppa del Mondo femminile FIFA 2015, Henry è stata fondamentale quanto Hegerberg nella stagione perfetta del Lyon nonostante alcuni infortuni. Pilastro del centrocampo del Lyon, è stata decisiva nel rush finale della squadra.

Non si è fermata nemmeno in estate dato che al termine della stagione regolamentare si è trasferita negli Stati Uniti al Portland Thorns e ha giocato ad agosto con la Francia alle Olimpiadi.

 

Dzsenifer Marozsán (centrocampista, FFC Frankfurt/Lyon/GER)
Età: 23
Presenze in nazionale: 66
Piazzamento nel 2015: 3
Piazzamento nel 2014: –
Piazzamento nel 2013: –

Il suo cammino
Quando sono state ufficializzate le tre finaliste, Marozsán sembrava destinata al terzo posto dato la deludente stagione del Frankfurt. In estate però è arrivata la svolta con il passaggio al Lyon, ma soprattutto con la vittoria della medaglia d'oro alle Olimpiadi con la Germania.

Nella finale della scorsa settimana la Germania ha infatti affrontato un'ostica Svezia, e si è imposta per 2-1 grazie ai due gol su calcio di punizione di Marozsán, confermando così il valore della calciatrice nativa di Budapest nei palcoscenici più importanti (vincitrice in carriera in UEFA Women's EURO, Coppa del Mondo femminile FIFA U17, U20 e UEFA Women's Champions League).

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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