Carlotta Rolando: 105 giorni di noi... con il sorriso a 32 denti e gli occhi lucidi pieni di felicità
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Sono passati esattamente 105 giorni dal 23 agosto, data di inizio preparazione. 105 giorni dove ognuna di noi ha imparato tanto, dove abbiamo trovato molte difficoltà e imparato a superarle nonostante le sconfitte, sempre a testa alta, sempre con la consapevolezza di essere una squadra unita, unita per un obbiettivo comune, divertirci, crescere e ascoltare il prossimo ma comunque sempre unite.
Abbiamo imparato a mantenere impegni, anche quando davanti alle più grandi difficoltà tutto sembrava crollarci addosso.
Arrivando da una pessima giornata di scuola trovando però un gruppo sempre pronto a sostenerti, ad ascoltarti, a consigliarti;
Sono queste le piccole cose che rendono un gruppo grande.
Oggi siamo a metà dell’opera, il cammino è ancora lungo ma sono convinta che anche se la salita è lunga la discesa sarà fantastica.
Arriveremo alla fine e voltandoci avremo la consapevolezza di aver fatto e dato tanto nonostante il risultato e continueremo ad indossare quella maglia bianco celeste che di cose ne ha viste tante;
Con un mister che crede in noi, che prende il treno dopo una giornata di lavoro faticosa magari senza aver nemmeno chiuso occhio, per vederci felici, trovando in ognuno di noi un potenziale.
Il mister, sì proprio lui, la persona più importante di una squadra perché anche lui, sopratutto lui, conosce ogni piccolo difetto di noi stesse meglio di chiunque altro. Quello che dopo una pessima partita dandoti una pacca sulla spalla ti dirà che sei una capra e che il risultato non conta che nonostante tutto hai giocato una partita stupenda, ed è grazie a lui che possiamo partecipare ad esperienze bellissime come la partita contro la Roma femminile, è lui che prepara, chiama, si occupa di tutto, di ogni minimo dettaglio per sentirsi dire grazie o per un semplice sorriso che non può significare niente magari per voi ma per lui vedere le sue “bimbe” felici significa tanto.
E non ci fermerà il freddo, il caldo, la pioggia, la neve e il fango, non ci fermerà nessuno, nemmeno i pensieri negativi delle persone che al di fuori dello spogliatoio non comprendono quanto ognuno di noi possa dare alle compagne.
Non c’è cosa più bella di essere un gruppo unito, di una foto a fine partita con la faccia stanca di chi ha giocato 90 minuti con la faccia infangata e la maglia bagnata ma anche la faccia di quelle che magari non hanno giocato, contente però di un risultato raggiunto tutte insieme. Un sorriso a 32 denti e gli occhi lucidi pieni di felicità.
Non dico che sarà facile, ma insieme è meno difficile.
Continuiamo così, perché solo così si può essere una squadra.
Carlotta Rolando capitano della Novese Juniores