AREZZO- Si chiude in bellezza la stagione dell’Arezzo Calcio Femminile che festeggia il termine della sua prima stagione in Serie B con un bottino di 32 punti e una brillante quanto sofferta vittoria sul campo dell’Imolese.
Al “Bacchilega” di Imola, il tecnico amaranto opta nuovamente per un modulo 4-2-3-1, schierando fin dal primo momento Antonelli tra i pali, Arzedi, Teci, Zeghini, Mencucci in difesa, Baracchi e Prosperi sulla mediana, con Verdi alle spalle di Mattiacci (capitano d’eccezione nell’ultima giornata di campionato) e la coppia formata da Nocchi e Di Fiore sui laterali.
Il match si rivela subito al cardiopalma con un’Arezzo che cerca di inserirsi tra le trame avversarie ed un Imolese che spreca ben due occasioni su calcio piazzato. Al quarto d’ora sono infatti le amaranto a salire in cattedra: servita da Mattiacci, Nocchi entra in area di rigore e, ingannando Iraci con un preciso pallonetto, sigla il gol del vantaggio e la decima rete personale.
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Per la 26^ ed ultima giornata del campionato Nazionale di serie B femminile, a Savignano sul Rubicone arriva l’Udinese. Tante le assenze nella squadra romagnola, ma chi è scesa in campo non ha fatto rimpiangere coloro che mancavano e ha dato la possibilità a Mister Varchetta di poter convocare in prima squadra ragazze della primavera. Bella la partenza delle padroni di casa che lascia presagire un dominio territoriale per tutti i 90 minuti di gioco e con la prima occasione il Castelvecchio si porta in vantaggio; azione manovrata da Deidda questa di prima x Rossi che scambia con Guidi il capitano vede libera e cede a Petralia che con un tocco magico ad effetto mette la palla in rete.
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ALESSANDRIA – LIGORNA 0-3
Ultimi 90 minuti giocati del Campionato 2016/17, che hanno come protagonista una arrembante Ligorna che annichilisce le padrone di casa con tre reti.
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Il campionato di serie A 2016-2017 si chiude dopo 132 partite, suddivise in ventidue giornate, con 538 reti più 11 autoreti che portano il totale a 549 reti con una media di gol a partita di 4,159
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Non era una partita importante, ma una pura formalità, Lazio-Trani, disputatasi ieri e persa dal Trani per 5-0. A segnare, al 13’ Sciarretti, al 28’ Coletta, al 30’ Volpe su autogol, al 31’ Lombardozzi, al 38’ Pezzotti. Il direttore tecnico, Francesco Mannatrizio, ha preferito lasciare spazio alle giovani. Hanno infatti giocato i portieri Campana e Anelli e la punta Ventura. Questa la formazione del Trani: Campana (46’ Anelli), Spallucci, Volpe, Manzi, Iorio, Laurora (46’ Mergola), Riccio, Mariano (75’ Amorese), Sibilano, Maratea, Ventura. A disposizione: Cagiano, Scaringella, Di Domizio, Sasso.
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La Top 11 della gara Vicenza - Orobica.
• Scarmin 7: se il Vicenza prende solo due gol è anche merito suo che chiude la porta ai molti assalti dell’Orobica
• Pomi R. 7,5: in fascia viaggia come un treno e si rende pericolosa anche in attacco
• Calderaro 7: sempre decisiva in difesa
• Asperti 7,5: se Pomi è un treno, lei è un razzo. Va vicino più volte al gol (sfortunata in occasione della traversa) e con la sua velocità mette spesso in difficoltà le avversarie
• Rigon 7: entra convinta, gioca bene lungo la fascia e si guadagna il rigore del 2-2 finale
• Maddalena 8: nonostante ogni tanto pecchi in errori banali, mostra belle giocate. Dopo l’uscita di Canella, prende la fascia di capitano e nel momento più delicato della partita dimostra freddezza dagli 11 metri regalando il pareggio finale
• Giacomazzi 7,5: instancabile. Molto bene sia a centrocampo, sia da difensore centrale dopo la sostituzione della n.4 biancorossa
• Merli C. 7: regala buoni spunti da concretizzare alle compagne e trova il gol personale con un bel diagonale
• Merli L. 7: la capocannoniere del campionato rimane a secco, ma solo perché le chiudono più volte la strada. Fa sudare Frighetto
• Calandra 7: come unica punta, è ben marcata dalle due centrali dell’Orobica e fa spesso a “sportellate” con loro. Lavora sporco e si butta su ogni pallone. Unica pecca è essersi allungata troppo la palla il primo tempo ed essere entrata in scivolata su Salvi in presa bassa
• Gaspari 7: trova il gol del momentaneo 2-1 dopo nemmeno due minuti che era in campo, insieme a Luana Merli fa lavorare molto la retroguardia vicentina
Marco Bedin