Milena Bertolini, a sorpresa, rivoluziona per cinque undicesimi la formazione, una mossa che non è da lei e che non darà i frutti da lei sperati. Passa dal consueto 4-3-3 a un più accorto 4-4-2, con Valentina Giacinti di punta davanti ad una inconcludende e disordinata Martina Piemonte. Sapevamo che le islandesi fossero forti fisicamente e sul gioco aereo ma l'unica colpitrice di testa, Cristiana Girelli, viene lasciata in panca. Si opta però per i lanci lunghi e cross in area in cerca del gol, che non può arrivare.

Bertolini conferma tra i pali Giuliani; Gama e Linari centrali di difesa, Di Guglielmo (buona la sua prestazione) e Boattin con licenza di svariare sulle corsie laterali; in mediana, fuori Galli e Giugliano per la brava Simonetti e Rosucci coppia centrale, supportata sulle fasce da Bergamaschi e Caruso; in avanti, il tandem Piemonte-Giacinti preferito e Bonansea-Girelli.

Le Azzurre subiscono gol dopo soli tre minuti con Vilhjálmsdóttir e soffrono per tutto il prima tempo, giocando un bruttissimo calcio. Per fortuna che le avversarie non sono state brave ad approfittarne.

Nella ripresa, grazie alle sostituzioni e agli schemi che saltano, le azzurre riescono, passo dopo passo, a giocare con palla a terra ed è proprio su di una incursione di Bonansea che si conquista il pari con Bergamaschi, brava a concludere a rete.
Le due formazioni si buttano alla ricerca della vittoria, sfiorata in diversi occasioni da entrambe le squadre, ma la gara si chiude con un giusto pareggio che rimanda i sogni di gloria azzurri alla partita con il Belgio, che è stata sconfitta di misura dalla Francia (2-1).

Chi si aspettava un'Italia aggressiva e mordace è rimasto deluso. Le individualità, nella ripresa, hanno fatto la differenza contro una avversaria modesta, forte fisicamente ma lenta, che volevamo battere sui loro punti di forza. 
L'entrata in campo di Bonansea, Girelli e Sabatino ha rivitalizzato l'azione offensiva e disorientato le avversarie. Facciamole giocare finchè possono. Avrei anche voluto vedere in campo la spinta di Agnese Bonfantini e il nome di Annalisa Serturini tra le azzurre.

Spero che Milena Bertolini ritrovi la giusta concentrazione e serenità per mettere in campo la migliore formazione per battere il Belgio e passare ai quarti.

Il tabellino di Italia-Islanda 1-1 (0-1 pt)
RETI: 3’ Vilhjálmsdóttir (IS), 17’ st Bergamaschi (IT)

ITALIA (4-4-2): Giuliani; Di Guglielmo, Gama (Dal 13’ st Bartoli), Linari, Boattin; Bergamaschi, Simonetti, Rosucci, Caruso (Dal 1’ st Bonansea); Piemonte (Dal 7’ st Girelli), Giacinti (Dal 40’ st Sabatino). A disp.: Schroffenegger, Durante, Filangeri, Lenzini, Galli, Giugliano, Bonfantini. C.t. Bertolini

ISLANDA (4-3-3): S. Sigurdardottir; E. Vidarsdottir, Viggosdottir, G. Arnadottir, Gisladottir (Dal 43’ st Gunnlaugsdottir); G. Jonsdottir (Dal 12’ st Johannsdottir), Brynjarsdottir, Gunnarsdottir (Dal 32’ st Gudmundsdottir); S. Jonsdottir, Thorvalsdottir (Dal 13’ st Albertsdottir), Vilhjalmsdottir (Dal 43’ st Magnusdottir). A disp.: I. Sigurdadottir, Jensen, Arnadottir, Atladottir, Andradottir, Sveinbjornsdóttir. C.t. Halldorsson

Arbitro: Lina Lehtovaara (Finlandia)
Ammonite: Bergamaschi

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