NAPOLI - Il torneo Pink Cup nasce nel 2014 grazie ad un’idea di Martina Russo, buon terzino sinistro, fondatrice ed organizzatrice, da quest’anno coadiuvata da Valeria Naso, buon attaccante.
“Lavoravo per tornei maschili “Sietten” c/o la struttura “Santiago” in collaborazione con lo zio Luca Peluso. Dato il grande successo ottenuto con il torneo maschile, Martina Russo desiderava una crescita personale e non, inserendo nella zona flegrea tra Agnano e Pianura anche tornei che riguardassero il calcio in rosa, in quanto i tornei di calcetto al femminile, erano presenti esclusivamente ai Camaldoli con la “S-Cup”.

La prima edizione fu composta da un girone unico con dieci squadre e la prima squadra iscritta ufficialmente fu le “Girls on Fire” di Regina Ceglia che era una cara amica, venuta a mancare in seguito ad un incendio nel 2016. La finale fu tra le “Girls on Fire” e le “Cigno macigno” dove la spuntò quest’ultima allenata da mister Antonio Piervenanzi, con in squadra Laura Lombardi. Nella prima, come nelle successive edizioni, ha partecipato anche una squadra di Ischia con Loretta Barbato, Roberta Staiano, Rachele Barnaba, compiendo numerosi sacrifici, prendendo il traghetto alle 16.00, successivamente la navetta da Napoli per raggiungere il “Centro Sportivo Santiago Club” e viceversa.

Le suddette citate, numerose volte, hanno necessariamente trascorso la notte a Napoli, causa maltempo e, di conseguenza, con i collegamenti interrotti tra le isole e la terraferma. Negli anni, il Pink Cup, ha avuto un’evoluzione sostanziale, con un crescendo di squadre iscritte, così riuscendo a dividere il tutto, tra amatoriale e professionisti. Tra le diverse edizioni, quest’anno, ci siamo spostati nella struttura del “Centro Sportivo Flegreo”, in quanto già collaboro con tornei maschili c/o il già citato impianto. Nell’edizione appena conclusasi, c’è stato un boom significativo, con dodici squadre iscritte di cui, quattro amatoriali (tra cui, la Palestra popolare Vincenzo Leone, un’associazione di ragazzi che si allenano a via Mezzocannone, ovvero nel cuore del centro storico di Napoli), la squadra che una volta era di Regina Ceglia, con la denominazione attuale di “Er Tavernello”.

Nella serie B, la squadra di “Per & Per”, finalmente, è riuscita a spuntarla, dopo essere giunte seconde per numerose edizioni. Invece, nel girone di serie A, vi erano raggruppate otto compagini, con la finalissima vinta dalle ragazze del “Real Madrink” contro le “Scarz & Furious” che avevano trionfato nella finale dello scorso anno. Nello staff, quest’anno, ha fatto parte integrante Valeria Naso che è andata ad occuparsi di quanto concerneva la gestione e l’organizzazione della kermesse.

Il Pink Cup resta un torneo esclusivamente estivo, che inizia a chiusura di tutti i campionati ma, ciò non toglie che, durante l’anno, possano esserci delle gradite novità, con tornei speciali. Infine, si ringrazia, il marchio “Big Party” che ha contribuito all’allestimento del buffet, avvenuto post premiazione.”

Maurizio Stabile