La Roma batte in rimonta la Juventus e ipoteca lo scudetto
- Redazione
- Stagione 2022-2023
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Personalmente non mi piace per nulla la formula dei play out, lo Scudetto va assegnato a chi termina il campionato in prima posizione.
La super stagione della Roma di Alessandro Spugna fissa un’altra tappa fondamentale: al Tre Fontane arriva la vittoria nel big match contro la Juventus, la prima in assoluto con la Vecchia Signora, che avvicina le giallorosse al loro primo Scudetto. In casa delle capitoline termina 3-2 in rimonta, davanti a un pubblico caldissimo e due tifosi speciali come Mourinho e Tiago Pinto.
La Roma è partita subito forte con Giacinti che esce vincitrice dal corpo a corpo con Salvai che ha fatto sfilare pallone e avversaria; ma Peyraud-Magnin non si è lasciata sorprendere e con un intervento provvidenziale ha fatto suo il pallone. Due minuti di gioco e altra percussione giallorossa, con Greggi che ha servito di nuovo Giacinti ma in questa occasione il controllo dell'attaccante non è stato perfetto. Poco dopo arriva la prima fiammata di Andressa, protagonista di una discesa veloce sulla destra e con Peyraud-Magnin a negarle il gol. Sempre Roma al 10', stavolta a un passo dal vantaggio: calcio d'angolo, Wenninger ha prolungato per Linari, ma la conclusione ha scheggiato la traversa.
Dopo questa grande occasione giallorossa è arrivata la reazione della Juventus, tornata a farsi vedere sulla trequarti giallorossa. Per il gol del vantaggio bianconero però è stata soltanto questione di minuti: al 14' infatti è stata Bonansea a sbloccare il punteggio. La Roma non è riuscita a spazzare, così l'attaccante bianconera è riuscita a fare suo il pallone e a liberare un rasoterra vincente. Bonansea è diventata la terza giocatrice ad aver segnato almeno sette gol in ciascuna delle ultime tre stagioni di Serie A, dopo Cristiana Girelli e Valentina Giacinti. Tempo un minuto però ed è arrivato il gol del pareggio giallorosso. La risposta immediata è stata di Andressa, rapida a ribattere in porta dopo il tiro di Giacinti parato da Peyraud-Magnin. Partita sempre viva e al 24' è arrivata un'altra traversa, stavolta colpita da Beerensteyn. La rete del 2-1 bianconero è arrivata poco dopo, al 25' su calcio di rigore. L'arbitro ha sanzionato l'intervento di Wenninger su Beerensteyn e concesso il tiro dagli undici metri, non senza proteste da parte della Roma. Dal dischetto è andata Caruso, fredda nello spiazzare Ceasar. Caruso, come Andressa, è diventata la prima delle due centrocampiste a toccare quota 20 gol nelle ultime tre stagioni di Serie A (20 a testa).
Il primo tempo dunque si è chiuso con il vantaggio bianconero che anche durante gli ultimissimi minuti prima del duplice fischio ha continuato a spingere. Roma subito avanti nella ripresa, determinata a riprendere questa partita così decisiva in chiave scudetto. Al 55' è da registrare il tiro potente e preciso di Haavi dalla distanza che ha costretto Peyraud-Magnin a salvare ancora la Juventus. Ma al 61' non ha potuto nulla sulla conclusione di Giacinti; così la Roma dopo un'ora di gioco è riuscita nuovamente a riportare la situazione in parità. La numero 9 giallorossa ha raccolto un delizioso suggerimento verticale e si è involata verso la porta avversaria e, arrivata al limite dell'area di rigore, ha calciato forte piegando i guantoni di Peyraud-Magnin. Giacinti è la seconda giocatrice a trovare il gol con tre maglie differenti contro la Juventus in Serie A (con Milan, Fiorentina e Roma) dopo Daniela Sabatino (con Brescia, Milan e Sassuolo). La partita del Tre Fontane è stata infinita e senza mai cali di ritmo o concentrazione. All'84' Ceasar ha alzato il muro e la sua uscita è stata decisiva sulla conclusione a mezza altezza e potente di Grosso col destro. Un intervento determinante, perché due minuti dopo è arrivata la rete del definitivo 3-2 della Roma. Il gol pesantissimo di Roman è nato dal cross preciso di Haavi dalla destra che ha trovato la compagna nel cuore dell'area bianconera. Elevazione perfetta tra Sembrant e Gama, che ha spiazzato il portiere bianconero dopo appena 6 minuti dal suo ingresso in campo.
La gara dunque si è chiusa con il 3-2 giallorosso che ha lanciato la squadra di Spugna a +11 sulla Juventus seconda; e adesso alla Roma basterà vincere sabato prossimo contro la Fiorentina per festeggiare lo scudetto.