Il 2020 della San Marino Academy
- Redazione
- Stagione 2020-2021
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Compiendo la difficile operazione di separare la vicenda pandemica da quella puramente sportiva, il 2020 non può che definirsi un anno memorabile per la Prima Squadra della San Marino Academy. Per i risultati, anzitutto. Che sono semplicemente storici. Si parte dalla cavalcata in Serie B, iniziata a fine 2019 ma perfezionata ad inizio 2020, con quella serie dorata di otto vittorie consecutive poi interrotta dalle due sconfitte con Lazio e Napoli. Sconfitte non risultate determinanti, però, perché poi le Titane rialzano subito la testa, andandosi a prendere sei punti sudati e vitali con il Cittadella prima e con il Ravenna poi.
A quel punto, l’attività si ferma per l’esplodere della pandemia. Ad una sospensione temporanea del campionato fa seguito quella definitiva. Dal quel momento inizia la lunga attesa del verdetto, con le Titane a giocarsi con la Lazio il secondo gradino della classifica, l’ultimo disponibile per salire in Serie A. Poi - è il 25 giugno - la FIGC emette un Comunicato Ufficiale attraverso cui ratifica quello che in molti avevano immaginato da tempo: l’algoritmo pone la San Marino Academy alle spalle del Napoli capolista e davanti alla Lazio. Così la San Marino calcistica si ritrova per la prima volta in Serie A: un risultato storico e adeguatamente celebrato dalle istituzioni sammarinesi. Negli stessi giorni, infatti, le Titane vengono ricevute in Udienza a Palazzo Pubblico dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti, desiderosi di complimentarsi in prima persona con loro, assieme al Segretario di Stato allo Sport, per il lustro conferito alla Repubblica del Titano attraverso questa memorabile impresa sportiva.
Esaurito velocemente il tempo dei festeggiamenti, viene subito aperto il cantiere in vista della stagione dei sogni. Febbrile il lavoro del Direttore Sportivo Ivan Zannoni, ma non meno di quello di Alain Conte, il tecnico delle due promozioni consecutive. Confermatissimo al timone, naturalmente. Sul fronte mercato, a pochi e dolorosi addii fanno da contraltare alcuni mirati acquisti: Muya, Chandarana e Corazzi per rinforzare il centrocampo; Nozzi, Labate e Sampson per la difesa; Vecchione per l’attacco. Sul finire dell’estate, il grave infortunio occorso a Montanari – tra le protagoniste della doppia promozione – rende necessario intervenire anche nel reparto portieri. E così, al gruppo si unisce anche Margherita Salvi.
Intanto il countdown si va esaurendo. E così si arriva al giorno dell’esordio che per le Titane coincide anche con la prima trasferta dell’anno. Si va ad Empoli, in casa di una delle formazioni che hanno subìto il restyling più corposo nel corso della sessione estiva. Le ragazze di Alain Conte pagano subito l’emozione del debutto: l’Empoli è un fiume in piena e i suoi giovani talenti si infilano facilmente nelle insicurezze delle Biancoazzurre, incapaci di arginare l’ondata avversaria. Il risultato alla fine sarà pesante: 10-0. Per le Titane, una lezione da imparare alla svelta.
Nel debutto casalingo le cose vanno un po’ meglio, anche se il Milan – una delle candidate al titolo – non ha difficoltà a portare a casa i tre punti. Finisce 5-0. Un altro risultato indigesto. Ma qualcosa si inizia a muovere. Altri riscontri positivi arrivano nel turno successivo, quando le Titane tornano di scena fuori casa. L’avversario stavolta è di quelli che fanno tremare i polsi: la Juventus. Ma la San Marino Academy non trema. Resiste anzi per oltre un’ora di gioco, prima di subire due reti che non mascherano i progressi compiuti dalla banda di Conte. Mancano i gol e i punti, è vero, ma adesso si percepisce più chiaramente che il sentiero imboccato è quello giusto. La più gradita delle conferme arriva nella giornata seguente: le Titane ospitano al San Marino Stadium la Florentia San Gimignano. La rete del capitano, Yesica Menin, vale la prima vittoria in Serie A. Ad aggiungere un’ulteriore nota storica, il fatto che Menin sia anche la prima giocatrice di passaporto sammarinese a marcare nel massimo campionato italiano.
Il pieno di entusiasmo aiuta a lavorare più serenamente ma non distoglie le Titane dal vero obiettivo, tutt’altro che raggiunto. In casa del Sassuolo arriva un’altra grande prestazione, ma ad avere la meglio è la più esperta formazione neroverde, in grado di imporsi nel finale. Stesso esito per la gara con la AS Roma, a lungo bloccata sul 2-2 dopo i fuochi d’artificio di fine primo tempo (doppio pareggio di Barbieri sui due vantaggi giallorossi). L’ultima parola ce l’hanno le laziali, che passano praticamente sulla sirena. Episodi che aiutano a tenere i piedi piantati a terra ma che inducono anche a pensare che adesso siano i dettagli, più che altri fattori, a fare la differenza. Ripensando agli inizi, un’evoluzione non da poco.
I due 0-0 consecutivi con Hellas Verona e Napoli – in altrettanti scontri diretti – aiutano la classifica ma lasciano più di un rammarico, stanti le numerose occasioni non sfruttate. La sconfitta in casa dell’Inter segna uno stop che impone la necessità di una forte reazione prima delle vacanze natalizie. Come spesso era accaduto in passato, dalle difficoltà si origina la migliore versione di questa squadra. L’ultima dell’anno è di nuovo al San Marino Stadium: c’è la Pink Bari, altra candidata alla salvezza. Le pugliesi passano subito, ma le Titane crescono alla distanza e al tramonto del primo tempo pareggiano con un gran gol di Baldini. Nella ripresa la Pink inverte di nuovo la tendenza trovando subito il 2-1. Ma, come nel primo tempo, le ragazze di Alain Conte sfoderano il carattere e, grazie a una magnifica tripletta su piazzato di Barbieri, festeggiano la seconda vittoria in campionato, guadagnandosi anche un buon tesoretto di punti sul quale impostare il prosieguo del cammino. Ma, certo, senza prescindere dal lavoro per un’ulteriore crescita.
Intanto la squadra saluta Vyen Sampson e accoglie la giovanissima Letizia Musolino, in prestito dalla Juventus. Quanto alla Coppa Italia, il cammino si interrompe ai gironi. La clamorosa rimonta in casa della Riozzese Como (da 0-3 a 4-3) non basta per evitare l’eliminazione, sancita dalla sconfitta interna con la Fiorentina. Tuttavia, che il bilancio di questo 2020 sia molto positivo è un fatto. Ma la ratifica “ufficiale” spetta ai protagonisti di questo progetto tecnico varato nell’estate 2018. E a tal proposito, queste sono le considerazioni del vice allenatore Alessandro Milzoni: “Da parte di tutto lo staff c’è grande orgoglio e soddisfazione per questo 2020 pieno di risultati da incorniciare. Avremmo voluto portare fino in fondo la stagione passata e arrivare alla Serie A dopo un percorso ‘normale’, ma sappiamo tutti quello che è successo. Però sentiamo pienamente nostra questa promozione. Posso dire che questo 2020 ha portato in dote anche una importante crescita a tutti noi dello staff, sia dal punto di vista individuale che collettivo. Del resto siamo molto giovani. E anche la squadra ha fatto notevoli progressi. In questa prima parte di stagione siamo in linea con gli obiettivi che ci eravamo dati. Non dovevamo sbagliare gli scontri diretti e non l’abbiamo fatto, anche se su certi aspetti potevamo essere più performanti. Comunque non ci lamentiamo. Nel 2021 la sfida sarà quella di alzare ancora di più il nostro livello: non sarà facile, ma con il lavoro e il sacrificio sapremo portare la nostra asticella ancora più in alto. Ne sono convinto.”
Con la speranza che il 2021 ci riservi almeno le stesse emozioni sportive di questo 2020 – ma ancor di più che si possa quanto prima uscire dall’incubo Covid – ci teniamo ad augurare a tutte le nostre giocatrici, ai dirigenti, ai membri dello staff tecnico, ai collaboratori e naturalmente ai nostri meravigliosi tifosi il più sereno Natale e il più felice anno nuovo. L’appuntamento sul campo è per il 17 gennaio, quando andremo a far visita alla Fiorentina.
Ufficio Stampa