Giovedì, 21 Novembre 2024
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PREPARARE I BAGAGLI, SI VA A FIRENZE!!!

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Mozz VR prim1Campionato nazionale primavera

MOZZANICA-VERONA-3-4

Reti: Martella (M) al 35' p.t.; Borges (M) al 4', Soffia (V) al 6' su rigore, Pasini (V) al 9' e al 25', Osetta (V) al 15' e Pellegrinelli (M) al 28' s.t.

Mozzanica: CAPELLETTI, TABORDA (dal 5' s.t. GIUSSO), MARCHESI, TASSI (dal 1' s.t. PELLEGRINELLI), REDOLFI, VISCARDI (cap.), BORGES, FUSAR POLI, BALDI, GIUGLIANO, MARTELLA (dal 30' s.t. VALESI). All. Nicoletta Mazza. A disposizione: Giroletti, Macchi, Piana e Mandelli.

Verona: FORCINELLA, CAVALCA, AMBROSI (cap.), NICHELE, PAVANA (dall'11' s.t. MERO), MENEGHINI (dal 42' s.t. MIZZON), ZANGARI (dal 1' s.t. OSETTA), SOFFIA, ZORZI (dal 38' s.t. BETTINARDI), DAL MOLIN, PASINI. All. Fabiana Comin. A disposizione: Fenzi, Salvaro e Fasoli.

Arbitro: Sig. Scarpa di Collegno; assistenti: Di Palma di Seregno e Corvino di Milano.

Ammonite: Nichele (V) e Giugliano (M).

Note: Giornata di sole e afosa, campo di gioco in perfette condizioni. Recupero: 2'+5'. Presenti circa 300 spettatori. Il direttore di gara ha concesso un time out per tempo per permettere alle squadre di sopportare il caldo cocente. Migliori in campo: Baldi (M) e Pasini (V).

Le primavera biancocelesti chiudono il cerchio e prenotano il biglietto per la finale del campionato nazionale di categoria di martedì venturo a Firenze. Una conquista più che meritata, per quello che le ragazze di mister Niky Mazza hanno fatto vedere nei 180 minuti trascorsi sul terreno di gioco, ma comunque non facile e di questo un sincero plauso va al Verona che, pur con un passivo di cinque reti da recuperare, nella ripresa ha riaperto il discorso qualificazione, sfiorando l'impresa.

Andiamo con il dovuto ordine: sotto un torrido sole Mozzanica e Verona sono costrette a giocare la gara di ritorno della semifinale e di questo un sentito ringraziamento va alla federazione che ha tenuto ferme le ragazze per oltre un mese, per poi farle scendere in campo in queste condizioni da galera. Rispetto alla gara d'andata mister Mazza deve fare a meno di Edoci e così affida la mediana a Fusar Poli, Tassi e Martella, con Giugliano avanzata sulla linea offensiva nel tridente d'attacco. Per le Veronesi invece in campo dal primo minuto c'è Dal Molin al posto di Mero, con capitan Ambrosi arretrata al centro della contraerea.

E' la squadra veneta quella costretta a fare la partita, ma favorendo così i rapidi contropiedi biancocelesti che vengono puntualmente innescati dalle veloci attaccanti locali. Il primo tiro verso lo specchio è di Baldi al 4', in precario equilibrio, ma Forcinella non si fa sorprendere. Al quarto d'ora Borges prova la conclusione dal limite che, deviata da un difensore ospite, esce di pochissimo sul palo alla destra della n. 1 scaligera. Al 22' le venete beneficiano di una punizione dal limite: Pasini calcia sulla barriera e la sfera viene quindi raccolta da Baldi che innesca un coast to coast impressionante, arrivando palla al piede fino al termine del rettangolo di gioco, ma la sua generosità si esaurisce in un assist troppo lungo che Giugliano in scivolata non riesce a trasformare in rete. Sul ribaltamento di fronte la sfera spiove in area per Zangari che di prima gira al volo, mancando di pochissimo lo specchio. Al 35' esplode il Comunale: Forcinella esce su un pallone crossato dalla tre quarti, ma perde il controllo della sfera, Giugliano è lì e calcia di prima intenzione, ma la n. 1 ospite rimedia con un mezzo miracolo; la palla respinta arriva però dalle parti di Martella che non ci pensa due volte e disegna un pallonetto che va ad infilarsi sul palo più lontano, portando in vantaggio le padrone di casa. Cinque minuti dopo Taborda da lontanissimo cerca la conclusione diretta in porta, ma Forcinella si salva, con l'aiuto della traversa. Al 40' si fa pericoloso il Verona sugli sviluppi di un corner: la palla giunge in piena area a Zangari che gira verso la porta al volo, ma Capelletti fa buona guardia e blocca. Nel finale della prima frazione, Tassi è costretta ad abbandonare il terreno di gioco, vittima probabilmente del classico colpo di sole. E' una perdita non da poco in quanto la n. 4 biancoceleste era sembrata la più in palla nel terzetto della mediana.

La ripresa inizia quindi con Pellegrinelli che subentra alla sfortunata compagna, con Giugliano costretta ad arretrare a dar man forte al centrocampo. Ma la nuova entrata non tarda a farsi apprezzare, confezionando l'azione che porta al raddoppio biancoceleste: è il 4' quando Pellegrinelli lancia in profondità Borges che si presenta davanti a Forcinella e la chiama ad una difficile respinta con il piede, sul pallone arriva ancora Pellegrinelli che dal fondo pennella al centro dove Borges incorna alle spalle della n. 1 veronese. Il raddoppio però, anziché chiudere i giochi, si trasforma nell'inizio dei venti minuti più funesti della stagione biancoceleste. Passano infatti due primi circa che le nostre pasticciano in difesa, Dal Molin penetra in area e viene atterrata. Per il direttore di gara non ci sono dubbi: è rigore che Soffia trasforma calciando sotto l'incrocio. Le ospiti si risvegliano come per incanto e al 9' riportano la gara in parità. Dalla bandierina la palla spiove sul secondo palo dove Pasini svetta e infila nuovamente Capelletti. Le locali avrebbero la possibilità di tornare subito in vantaggio, ma prima Giugliano e poi Pellegrinelli mancano l'appuntamento con la rete. E vengono puntualmente punite al quarto d'ora: Nichele serve Osetta che si accentra, entra in area e fulmina per la terza volta Capelletti, riaprendo il discorso qualificazione. Al 23' Borges riceve, entra in area, supera in dribbling Forcinella, ma calcia verso la porta sguarnita debolmente, favorendo Cavalca che in scivolata compie un salvataggio strepitoso che vale come e più di un goal. Gli errori si pagano e al 25' Mero lancia dalle retrovie per Pasini che raccoglie e al volo incrocia alla perfezione sul secondo palo, calando il poker. Sembra un incubo per le bergamasche, ma dall'incubo le risveglia tre minuti più tardi Giorgia Pellegrinelli: di Giugliano è l'assist verso il centro, la n. 15 biancoceleste controlla, salta Forcinella in uscita e calcia di rabbia con il sinistro la sfera che sbatte sull'interno del palo, prima di carambolare in rete. Le venete non si arrendono e al 31' Dal Molin cerca la conclusione diretta da quaranta metri, Capelletti però vola e salva in angolo. Un minuto dopo Pasini su calcio piazzato spara sul secondo palo, Soffia svetta, ma impatta male e manda oltre la traversa. E' ancora la n. 8 scaligera a tentare la girata al volo in piena area al 38', ma Capelletti si distende e si accartoccia sul pallone. Nel finale le padrone di casa sfiorano il pari: Borges dal fondo dà una palla d'oro a Marchesi che da due passi però, calcia debolmente tra le braccia di Forcinella. Sul tentativo da fuori area di Dal Molin al 49' inoltrato si chiude definitivamente la contesa. Il Mozzanica è in finale. Martedì a Firenze affronterà la Res Roma e la sua storia, della quale comunque vada oggi ha scritto una pagina indelebile.  

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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