Dopo due vittorie, nel terzo derby stagionale per la Roma calcio femminile arriva un pareggio.
Mai come ora, dopo questa partita, le ragazze della Roma femminile devono tenere a mente il motto coniato per loro da mister Seleman ad inizio stagione e che viene ricordato prima di ogni gara sulle locandine di presentazione “testa e cuore fino a quando non si muore”.
Un pareggio proprio con le cugine della Lazio estromesse dalla Roma dalla Coppa Italia e sconfitte, seppur di misura, nella gara d'andata nessuno se lo aspettava, ma ci può stare in una stracittadina dove, notoriamente, a fare la differenza non è la classifica, ma la carica agonistica e la volontà di affermare la propria supremazia cittadina.
Nella gara di oggi le biancocelesti volevano fermare la Roma capolista ed in parte ci sono riuscite anche se, analizzando la classifica, il punto del pareggio non serve a nessuna delle due squadre: Roma calcio femminile seconda con 41 punti, Lazio Women 2015 11 punti e decima.

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CASTELVECCHIO   0

CUNEO                  4

Prosegue la marcia del Cuneo Calcio Femminile, imbattuto da ormai 19 gare (4 in Coppa Italia, 15 in Campionato) che nella trasferta emiliana di due giorni a Savignano sul Rubicone si impone per 4-0 su una delle squadre rivelazione del campionato, il Castelvecchio.

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REGGIO EMILIA – Il Molassana Boero si conferma bestia nera della Reggiana che dopo lo 0-3 della partita di andata in terra ligure lascia altri punti alla formazione genovese con l’episodio del calcio di rigore assegnato per un presunto tocco di mano di Ginevra Costantino che ha deciso l’incontro. Partita esteticamente poco bella, fatta di tanti errori su un terreno di gioco che si dimostra sempre peggiore. La Reggiana fa tanto possesso palla, chiude per lunghi tratti il Molassana nella propria metà campo ma alla fine dei giochi Bandini si sporca ben poco i guanti da portiere rispetto a quanto prodotto dalle granata. Come spesso capita decide dunque un’episodio, in questo caso un calcio di rigore che la Reggiana non riesce più a rimontare. Nel tabellino delle occasioni rimane solo un palo esterno della Tardini nel primo tempo ed un colpo di testa centrale della Orlandini nella ripresa. Poco per tentare di dare continuità a quanto si sera visto contro il Lagaccio.

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