Si svolge sotto una pioggia incessante il match di cartello della prima giornata di ritorno tra le prime della classe. Como e Inter si sfidano su un campo ai limiti della praticabilità per il primo posto nel girone.
Squadre che si schierano con uno speculare 3-5-2, densità al centro ed esterni veloci per scardinare le resistenze avversarie.
Clima teso fin dall’inizio: dagli spalti al campo si sente l’importanza del risultato.
Inizio lento, seppur non povero di agonismo e aggressività, in cui l’Inter sembra controllare il risultato, quando al 10’ il Como crea la prima occasione della partita: punizione dal limite ottimamente parato.
Passano i minuti e le ragazze lariane mostrano progressivamente la loro superiorità. Così, dopo uno dei tanti disimpegni sbagliati dalla difesa nerazzurra ,al 19’ Gritti parte in contropiede, salta un’ avversaria e, a tu per tu con il portiere, la supera con un bel pallonetto sotto la traversa: Como 1- Inter 0.

Le ragazze di coach Brustia cercano la reazione passando per capitan Baresi, lasciata troppo sola dalle compagne, senza però trovare il pari, ma solo una lunga serie di lanci lunghi e verticalizzazioni imprecise. Palle perse molto dolorose per la squadra ospite, con Mazzola che ne approfitta regolarmente: salta il diretto avversario in dribbling e si lancia in una serie di cavalcate che tagliano a fette la difesa nerazzurra, costringendo lo staff tecnico degli ospiti a cambiare modulo, passando a un 4-4-2 più conservativo per far fronte alle difficoltà sugli esterni.
Finale di primo tempo intenso per le ospiti che si rendono pericolose su calcio d’angolo al 45’, senza trovare la via del goal.
Si rientra negli spogliatoi con i padroni di casa in vantaggio.
Cambiano i moduli, ma non cambia il copione. Il Como continua nel suo pressing alto e, grazie a una prova maiuscola di Giulia Ambrosetti, recupera palloni e si rende pericolosa più volte, costringendo il portiere avversario a fare gli straordinari.
Sempre Ambrosetti protagonista al 10’, quando dopo un bello scambio a metà campo si guadagna il corner da cui nascerà il goal del raddoppio: palla al centro e Fusetti insacca con una bella incornata.
Inter alle corde, rischia di subire il 3-0 a causa delle folate di Mazzola, meno incisiva rispetto al primo tempo, ma sempre una spina del fianco per la difesa neroazzurra.
A niente serve la reazione delle ospiti, che ci provano con qualche calcio di punizione, che non trova mai impreparata il portiere Ventura, e con dei tentativi dalla distanza per nulla efficaci.
Niente da fare, il Como controlla e il risultato finale è 2-0.

Il Commento
Partita molto tesa tra due squadre che in comune hanno solo i moduli. Molto bene e costante la compagine lariana che, con un pressing sempre puntuale, non permette le ripartenze alle rivali. Inter totalmente annichilita dal ritmo e molto fragile in fase di costruzione, con troppi errori in disimpegno e possesso palla che permettono al Como non solo di rendersi estremamente pericoloso, ma anche di ostacolare il gioco avversario. Risultato giusto, in cui si sono messe in mostra le individualità della capolista: la velocità di Mazzola, la freddezza di Gritti e l’incessante corsa di Giulia Ambrosetti. Poco da salvare, invece, nelle fila delle sconfitte: Baresi mostra capacità molto interessanti, ma si è trovata sempre troppo sola e non servita adeguatamente dalle compagne. Pessima, invece, la difesa: poca compattezza e fiducia tra i difensori che hanno portato a continue palle perse.
La Migliore: Ambrosetti, voto 7,5

Como 2 – Inter 0

Ponte Lambro – 7 Febbraio 2016

Francesco Inverso
calciodonne.it