INTER FORZA 4, L'ORISTANO CEDE ALLE NEROAZZURRE
- Walter Pettinati
- Stagione 2015-2016
- Serie B news 2015-16
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Grazie ad una prestazione da applausi le nerazzurre ispirate da una super Zhanna Ferrario e trascinate da una straordinaria Alessia Rognoni hanno superato con un perentorio 4-0 l’Atletico Oristano, conquistando il terzo successo consecutivo in campionato.
A rendere decisamente agevole quella che sulla carta si presentava come una partita decisamente difficile ci ha pensato questo magnifico gruppo di ragazze entrato in campo oggi con una concentrazione e una determinazione impressionanti, mettendo fin dal primo minuto sul campo tutte le indicazioni che mister Brustia, oggi sostituito in panchina da mister Antonio Naplone, aveva loro impartito durante la settimana.
Partite con Selmi tra i pali, il terzetto difensivo formato come sempre da Chiggio, Spinelli e Dedè, il centrocampo con Merlo, Brustia, Ferrario, Abati e Pedrazzani, chiamata a prendere il posto di esterna sinistra solitamente ricoperto da Zazzera o Bonfantini, entrambe assenti, e con Capitan Baresi e Rognoni come terminali offensivi, le nerazzurre hanno impiegato qualche minuto per prendere le misure ad un’avversaria ricca di ottime individualità e con una delle difese che a questo appuntamento si era presentata come la meno perforata.
Al 14°, dopo una fase di gioco in cui entrambe le squadre hanno cercato di prendere in mano il bandolo della matassa, le prime a rendersi pericolose sono state le nerazzurre con una percussione sulla destra a liberare Regina Baresi che entrata in area, anziché provare a tirare da buona posizione ha optato per un passaggio all’indietro che è risultato facile prese della difesa.
Un minuto dopo, in una sorta di azione fotocopia è però Alessia Rognoni a procurarsi lo spazio in area e seppur da posizione decentrata non si fa pregare per calciare in porta un pallone che finisce sull’esterno della rete.
La pressione delle nerazzurre si concretizza nel meritato vantaggio al 18°. Percussione sulla destra di Beatrice Merlo che dal fondo mette in mezzo dove arriva come un falco Alessia Rognoni a controllare la palla, liberarsi dell’avversaria e lasciar partire un micidiale destro ad incrociare sul secondo palo che non lascia scampo al portiere e porta la Femminile Inter sull’1-0.
Caricate dal vantaggio, le nerazzurre si propongono subito in avanti e per fermare Regina Baresi alla retroguardia sarda non resta che atterrarla in area. L’arbitro non ha dubbi nell’indicare il dischetto, sul quale la capitana deposita il pallone per la trasformazione, ma il tiro finisce a lato.
Il calcio di rigore sbagliato offre alle avversarie lo spunto per provare a raddrizzare il match, ma senza mai riuscire a chiamare in causa Cristina Selmi.
Al 25° sono invece le nerazzurre a rendersi nuovamente pericolose su calcio di punizione che Zhanna Ferrario si incarica di calciare. La mira è di quelle giuste, con la palla diretta verso l’incrodio dei pali alla destra di Sabrina Tasselli, ma l’estremo difensore delle sarde ha sia i centimetri di altezza, sia il senso di posizione necessari a permetterle di controllarla in due tempi.
Al 40° è ancora un bell’affondo di Merlo sulla destra a lanciare in sovrapposizione Baresi che arrivata sulla linea di fondo cerca di rimettere in mezzo all’area, ma una difesa sempre più in affanno riesce comunque a mettere in angolo.
Subito dopo parte dalla sinistra il lancio di Zhanna Ferrario a pescare Regina Baresi liberissima in mezzo all’area, ma anche questa volta la capitana non sfrutta al meglio l’invito sparando malamente a lato.
Sul capovolgimento di fronte, grazie anche ad una leggerezza difensiva delle nerazzurre, le avversarie riescono a confezionare il loro primo tiro verso la porta difesa da Cristina Selmi, che anche in questa occasione non viene impegnata, limitandosi a guardare la palla sfilare abbondantemente a lato.
Allo scadere del primo tempo è ancora una superlativa Zhanna Ferrario a confezionare un cross millimetrico a superare tutta la difesa per mettere sul piede di Edera Pedrazzani una bella palla che l’esterno sinistro nerazzurro calcia ottimamente al volo, mandandola di un soffio a lato.
Il secondo tempo inizia come era finito il primo, con le nerazzurre a seminare scompiglio nelle fila avversarie e alla prima vera occasione è Beatrice Merlo che, al 4°, dopo aver percorso chilometri e servito palloni, decide di fare tutto da sola, recuperando un pallone sulla tre quarti per indirizzarlo immediatamente in porta, dove il portiere non riesce a recuperare la posizione in tempo per evitare la rete del raddoppio.
Al 7° Beatrice riveste i panni di esterna, galoppando sulla destra e scodellando in area una palla appena troppo lunga per permettere ad Edera Pedrazzani di riprovare il tiro al volo.
Subito dopo lasciano il campo Ilaria Pinna e Flaminia Lombardozzi, lasciando il posto tra le fila delle sarde ad Alessandra Deriu ed Erika Selvaggio, ma sono sempre le nerazzurre a condurre a proprio piacimento il match, come al 9° quando da metà campo un’ispiratissima Zhanna Ferrario va ad imbeccare Beatrice Merlo che nel frattempo si era accentrata e che trasforma il passaggio in un tiro la volo che sfiora la traversa.
Il 3-0 è nell’aria e si concretizza poco dopo, al 12°, con un nuovo atterramento di Regina Baresi in piena area di rigore, con l’arbitro che decreta il penalty ed espelle Claudia Carat per il brutto fallo da dietro. Questa volta dal dischetto la capitana non sbaglia, portando a tre le reti per le nerazzurre.
Al 16' è una strepitosa Alessia Rognoni ad andarsene sulla sinistra per accentrarsi in area e lasciar partire un tiro che si stampa sul palo.
Alessia, però, non smette per un attimo di lottare e seminare scompiglio tra le fila della difesa avversaria e al 21° è semplicemente fantastica nel mettere in moto le sue indubbie qualità tecniche per liberarsi della diretta avversaria e fulminare il portiere con un sinistro di rara precisione e potenza per il 4-0.
Messo al sicuro il risultato, anche su indicazione del mister, le nerazzurre rallentano il ritmo e arrivano man mano anche i cambi per Pedrazzani, sostituita da Natascia Veluti, all’esordio nel campionato cadetto; per Alessia Rognoni, che va a raccogliere un’autentica standing ovation per la straordinaria prova fornita prima di lasciare il posto a Marta Pandini, e per Beatrice Abati sostituita da Marta Pandini.
Proprio Pandini al 35° prova un affondo personale partendo in velocità sulla destra, saltando un paio di avversarie per poi accentrarsi e provare una conclusione risultata troppo debole per impensierire l’estremo difensore avversario.
Al fischio finale le nerazzurre vanno a raccogliere i meritati applausi del pubblico che le ha potute ammirare in una domenica in cui hanno sicuramente espresso un gioco tanto piacevole quanto efficace nell’annichilire un’avversaria che ha veramente potuto ben poco contro una simile armata.
Una vittoria dell’intero gruppo, anche se una lode è doverosa per una indomabile Zhanna Ferrario, capace di sradicare palloni su palloni dai piedi delle avversarie per poi offrirli alle proprie compagne in fase offensiva, così come da 10 e lode è risultata la prestazione di Alessia Rognoni, semplicemente straordinaria sotto il profilo della tecnica individuale e quella, finalmente, del carattere. Due citazioni, per Zhanna e Alessia, sicuramente dovute, ma precisando che se ciò è stato possibile lo si deve anche alla bellissima prestazione di tutto il gruppo di queste splendide ragazze che formano l’ASD Femminile Inter Milano.
ASD Femminile Inter – Atletico Oristano 4-0
(18° e 66° Alessia Rognoni; 49° Beatrice Abati; 57° Regina Baresi (R))
Giorugge