FRANCIACORTA-UNTERLAND DAMEN-1-3

Reti: Gaspari (F) al 14’ e Francesconi (U)al 28’ p.t.; Rigatti (U) all’8’ e Rossi (U) al 28’ s.t.

Franciacorta: BELOTTI, C. BARONI, MAZZA (cap.), BUIZZA, PAGANOTTI, PELIZZARI, GASPARI (dal 39’ s.t. ASSONI), SANDRINI, PANDOLFI (dal 1’ s.t. BARCELLA), MURARO, BRAYDA (dal 23’ s.t. SPINI). All. Baroni Martina. A disposizione: Monaci, Gervasi e Giudici.

Unterland: TARANTINO, TURANI, MARMENTINI, BARBACOVI (dal 26’ p.t. GOTTARDI), AMORT, TURRINI (dal 16’ s.t. ROSSI), FRANCESCONI, FERRARIS, SANTA, RIGATTI, CONSOLATI (dal 31’ s.t. RANIGLER). All. Virzì Salvatore. A disposizione: Mayr e Polcino.

Arbitro: Sajmir Kumara (Verona); assistenti: Antonini (Brescia) e Favalli (Lovere).

Ammonite: Barbacovi al 17’ e Marmentini al 35’ p.t, Tarantino al 44’ s.t. (U).

Note: Terreno pesante per la pioggia dei giorni scorsi. Presenti un centinaio di spettatori. Migliori in campo: Belotti (F) e Rigatti (U).

Dopo la bella vittoria sull’Inter, le Franciacortine mostrano nuovamente la brutta copia di loro stesse e gettano letteralmente i tre punti dalla finestra. Verdearancio incapaci di imporre il proprio gioco su avversarie agguerrite, ma assolutamente alla loro portata e che fino ad oggi occupavano l’ultima posizione del tabellone.

Eppure era partita bene la squadra di Martina Baroni che al 7’ manca una buona opportunità con Muraro che, imbeccata da Sandrini, calcia sul portiere in uscita. Al 14’ Le padrone di casa passano: lancio di Muraro centrale per Gaspari che brucia di scatto i difensori trentini, dribbla il portiere e deposita in rete. Le erbuschesi però commettono l’errore di alzare il piede dall’acceleratore e lasciano la pur sterile iniziativa alle avversarie che ne approfittano al 28’ per trovare il pareggio: Paganotti manca totalmente l’anticipo su Rigatti che fugge sulla sinistra e dal fondo mette una palla perfetta dall’altra parte dove Francesconi di piattone destro fulmina Belotti. Il Franciacorta tenta la reazione prima al 35’ con Sandrini che calcia dal limite debolmente e un minuto dopo con Pandolfi che lanciata a rete tenta il colpo a spiovere, ma Tarantino compie una grandissima parata e salva in angolo. Negli sgoccioli della prima frazione succede di tutto, con Belotti che compie un miracolo su Rigatti sola in area e dall’altra parte prima il palo ferma il destro di Gaspari da posizione defilata, poi è ancora la n. 1 ospite a dire di no con un grande intervento al tentativo dal limite di Sandrini.

Nella ripresa mister Baroni gioca la carta Barcella per una spenta Pandolfi. Le erbuschesi sembrano più quadrate ed è proprio la nuova entrata ad impegnare la brava Tarantino da posizione ravvicinata. Al 5’ l’estrema avversaria chiude lo specchio a Pelizzari che sciupa un ghiotto 1 contro 1, calciandole addosso. Gol sbagliato-gol subito, la dura legge si conferma tre primi dopo quando Rigatti scatta tra Paganotti e Mazza, entra in area e la piazza alle spalle di Belotti. Le padrone di casa accusano il colpo e tentano di saltare la difesa avversaria con lanci lunghi, ma le trentine sono brave nel far funzionare la trappola del fuorigioco. Al 28’ in pieno contropiede le ospiti chiudono i conti: la solita Rigatti crea scompiglio in area erbuschese, il rimpallo favorisce la nuova entrata Rossi che si presenta davanti a Belotti e la fredda con un colpo sotto. Le franciacortine si gettano in avanti più con la disperazione che con le idee. Al 33’ Sandrini, si fa trovare in piena area sugli sviluppi di un corner, ma ciabatta alle ortiche. Le ospiti possono sfruttare gli ampi spazi concessi dalle padrone di casa per il contropiede e per poco al 43’ Rossi non realizza la doppietta, ma nella circostanza è bravissima Belotti a chiuderle lo specchio. Al 45’ la punizione di Mazza dai venti metri si infrange sulla barriera, proprio come le speranze del Franciacorta di tornare in partita. Dopo l’euforia milanese arriva quindi la doccia fredda casalinga contro l’ultima in classifica che riporta con i piedi per terra le erbuschesi. Come se non bastasse oggi ci si è messa anche la sorte con Brayda, Gaspari e Assoni (entrata da pochi istanti), costrette ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio, sperando ovviamente che nessuna di loro riporti conseguenze di rilievo.