AGSM VERONA-MOZZANICA-1-0
- Walter Pettinati
- Stagione 2014-2015
- Serie A news 2014-15
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Verona – Un bel sole fa da cornice alla super sfida odierna. Il Verona si gioca lo scudetto. Un risultato diverso dalla vittoria spianerebbe la strada verso il tricolore per il Brescia. Per le biancocelesti tre punti ininfluenti per la classifica, ma comunque una gara di grande prestigio, di quelle che non si vuol mai perdere. L’Olivieri è colmo come non mai, come lecito attendersi. Sugli spalti si possono contare circa 1500 spettatori. Nazzarena Grilli deve rinunciare ancora a Mauri, ma recupera Riboldi dal primo minuto e Mason che parte dalla panchina. Non ce la fa invece Rizzon e così in campo dal primo minuto ci sono Giulia Fusar Poli e Viola Brambilla sulla linea mediana. Renato Longega risponde con una formazione a trazione offensiva, tanto che Silvia Fuselli è schierata inizialmente come terzino sinistro.
Partono forte le due formazioni che misurano subito la lunghezza della riga di porta, prima le ospiti con un tentativo dal limite di Scarpellini che esce di un’inezia, imitata poco dopo da Sipos sull’altro versante. Pericolosissime le padrone di casa al 6’ quando sul cross di Sipos, Panico da distanza ravvicinata incorna, ma Gritti compie un autentico miracolo e in seconda battuta blocca la sfera prima che la stessa varchi la linea di porta.
Da una palla persa a centrocampo al 15’ nasce la più ghiotta delle occasioni venete: Bonetti innesca Panico che di prima dà a Capitan Gabbiadini. La sventola è diretta verso il secondo palo, ma Gritti con uno spettacolare volo d’angelo manda in corner. Una bella combinazione Panico-Bonetti è arginata in extremis da Riboldi al 22’ e sugli sviluppi del successivo tiro dalla bandierina svetta Di Criscio, ma Tonani appostata sulla linea di porta si sostituisce a Gritti salvando di testa. Al 25’ però sono le biancocelesti a realizzare con Iannella, ma la n. 7 biancoceleste è in off side. Sul ribaltamento di fronte Bonetti chiama all’ennesimo intervento risolutore l’estremo difensore bergamasco. Carissimi ci prova al volo due minuti più tardi, ma spara a lato. E’ la squadra scaligera a comandare le danze, mentre le orobiche fino a questo momento si limitano a sporadici tentativi in contropiede. Panico al 35’ ci prova di contro balzo, ma la mira è imprecisa. Le risponde al 38’ Iannella con medesima sorte. Due primi dopo Sipos tenta la sventagliata da lontano, ma Gritti c’è. In pieno contropiede Carissimi manda un invito a nozze per Panico, il cui sinistro a incrociare termina la sua corsa sul fondo. E’ l’ultima emozione della prima frazione che termina così a reti bianche.
Riparte la contesa e sono sempre le scaligere a spingere. Al 2’ Sant’Alessia da Leffe compie un ennesimo doppio miracolo, prima sul tiro a botta sicura di Gabbiadini e poi sul secondo tentativo in spaccata di Panico. Ma è il pubblico di fede locale a tremare due minuti dopo: Iannella entra in area e spara un autentico missile che si infrange sulla traversa, la palla è ripresa da Giacinti in precario equilibrio che non riesce a dar forza alla conclusione e Ohrstrom ci mette una pezza. Al 13’ Sipos recupera palla e crossa vellutato sul secondo palo dove Panico tenta la volée, ma liscia clamorosamente la sfera. Un minuto dopo è Bonetti a provare la sassata da fuori, ma Gritti respinge ancora. L’ex Tavagnacco fa gridare il pubblico di casa subito dopo, ma è solo l’illusione ottica del pallone che accarezza l’esterno della rete. Ramera in sospetto fuorigioco cerca l’eurogoal, ma a dirle ancora no è l’estrema ospite. Le biancocelesti sono troppo schiacciate all’indietro e Mister Grilli si cautela inserendo Dossi per Brambilla. Panico di testa svetta su corner calciato da Sipos, ma l’incornata è fuori dallo specchio. Al 20’ sale anche Ledri a crossare per la testa della solita n. 9 scaligera, ma la capocciata è sopra la traversa. Patrizia Panico ci prova da limite su ribattuta, ma Gritti si distende e blocca. Si gioca ormai ad una porta sola, sembra di assistere ad un tiro al piattello. Gabbiadini chiama ancora Gritti alla deviazione in angolo, ma dallo spicchio, Sipos la mette sulla testa di Di Criscio, la cui incornata è perfetta e per la bravissima n. 1 orobica stavolta non c’è niente da fare. Il Verona passa in vantaggio al 24’. Nazzarena Grilli manda in campo Marta Mason per Fusar Poli, nel tentativo di raddrizzare la gara. Poco dopo ad uscire è Giacinti, sostituita da Pernigoni. Panico vince un rimpallo al 32’ e si presenta in pratica sul dischetto del rigore, ma incredibilmente spara alto. Non sembra proprio giornata per l’ex capitano della nazionale. Gabbiadini va al cross, la palla è deviata da Tonani e finisce clamorosamente sulla traversa. Mister Longega al 39’ inserisce Gelmetti per Sipos. Le locali cercano di tener palla in attesa del fischio finale che arriva inesorabile dopo due primi di recupero, ma prima c’è tempo per il secondo giallo e il conseguente rosso a Federica Di Criscio che salterà la gara scudetto con il San Zaccaria. Il Verona vince e mette l’ipoteca allo scudetto 2014-’15. Per il Mozzanica una sconfitta tutto sommato indolore. Ora per le ragazze di Mister Grilli rimane la passerella finale con le baresi della Pink Sport Time, dopodiché ci si potrà concentrare unicamente sulla semifinale di Coppa Italia col Brescia.
AGSM VERONA-MOZZANICA-1-0
Reti: Di Criscio al 24’ s.t.
Verona: 1 OHRSTROM, 2 SQUIZZATO, 3 LEDRI, 4 CARISSIMI, 5 FUSELLI, 6 DI CRISCIO, 7 BONETTI, 8 GABBIADINI, 9 PANICO, 10 RAMERA, 11 SIPOS (dal 39’ s.t. GELMETTI). All. Renato Longega. A disposizione: Toniolo, Marconi, Baldo, Salvai, Maendly.
Mozzanica: 1 GRITTI, 2 RIBOLDI, 3 TONANI, 4 STRACCHI, 5 SCHIAVI, 6 LOCATELLI, 7 IANNELLA, 8 BRAMBILLA (dal 18’ s.t. DOSSI), 9 GIACINTI (dal 30’ s.t. PERNIGONI), 10 SCARPELLINI, 11 FUSAR POLI (dal 25’ s.t. MASON). A disposizione: Capelletti, Cervi, Garavelli, Cambiaghi.
Arbitro: Alain Bontadi (Trento); assistenti: Parise e Marcomini (Verona).
Espulsa: Di Criscio (V) per doppia ammonizione al 90'.
Note: Giornata di sole leggermente ventilata. Campo in erba sintetica. Presenti circa 1500 spettatori. Recupero 0’+3' . Migliori in campo: Carissimi (V) e Gritti (M).