ORGOGLIO BRESCIA…ora a meno UNO!
- Mario Merati
- Stagione 2014-2015
- Serie A news 2014-15
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C’è voluto tanto orgoglio da parte del Brescia per superare oggi il Verona capolista, una vittoria quella delle “rondinelle” ancor più da incorniciare essendo andate in svantaggio nella prima parte di gara, con il compito arduo di dover affrontare di conseguenza una ripresa tutta in salita.
Un punto solo ora separano le due rivali lassù in classifica, mentre il terzo posto è sempre più saldo nelle mani del Mozzanica, vittorioso oggi con il Riviera di Romagna e che tiene a distanza, con ben sette punti di vantaggio, la Torres e il Tavagnacco.
In questa 21’ giornata ci sono state due vittorie esterne, due interne e ben tre pareggi; due le doppiette e tutte sul campo del Brescia, quelle di Tarenzi e Girelli.
Davanti ad un migliaio e più di tifosi e a Mister Cabrini, Brescia e AGSM Verona hanno dato vita ad una bella partita, vibrante da un punto di vista agonistico e arricchita da ben sei reti. Alla fine ha vinto la squadra che “necessitava di vincere” più della rivale e che, sotto di una rete nella prima frazione di gioco, ha saputo, nella ripresa, ribaltare il risultato andando nel punteggio oltre ogni aspettativa!
Inizio di partita con il Brescia in avanti e con il Verona che cerca di “pungere” in contropiede con il duo Panico-Gabbiadini. La pressione delle rondinelle però non sfocia in molte conclusioni pericolose per Ohrstrom e compagne, a parte alcuni traversoni su uno dei quali Karlsson manda fuori di un metro la sfera di testa.
Al 28’ su azione di calcio d’angolo, il Verona si porta in vantaggio: la palla spiovente viene colpita di testa da Sipos a centro area, Bonetti controlla e infila Marchitelli nell’angolino basso!
Il Brescia si disunisce e commette alcuni errori d’impostazione, il Verona cerca di approfittarne spingendosi in avanti e al 32’ Gabbiadini, su un traversone di Sipos, per poco non raddoppia. Il Brescia replica con un tentativo di Girelli, ma Ohrstrom manda in angolo; nel finale ci provano Di Criscio di testa e Bonetti, che lanciata da Gabbiadini, sola in area, manda alto sopra la traversa.
Il Brescia entra in campo nella ripresa con qualche cambiamento tattico, inserimento di Boattin, al posto di Nasuti, con Cernoia più avanti e con la necessità di rischiare il tutto per tutto, mentre il Verona deve cercare di controllare la partita essendo in vantaggio di un goal e di…“sette punti” a 45’ minuti dalla fine! Ma i calcoli saltano immediatamente, quando, dopo tre minuti, su un cross teso di Rosucci, Tarenzi, “dimenticata” in piena area dall’intera difesa giallo blu, non deve far atro che appoggiare la sfera in rete.
In questo frangente è il Verona che “sbanda” e, dopo una parata di Ohrstrom su un tiro di Girelli, Tarenzi, approfittando di una mischia in area, con un tocco infila per la seconda volta la porta veronese. Il 2-1 galvanizza l’intera squadra bianco azzurra e “demolisce” improvvisamente quella veronese che in tre minuti subisce altre due reti: la prima con Girelli di testa su azione da calcio d’angolo e la seconda su calcio di rigore trasformato dalla stessa Girelli, dopo un atterramento in area di Sabatino ad opera di Di Criscio, espulsa nella circostanza. Nel finale di gara Sabatino fallisce la quinta segnatura, con Ohrstrom brava a respingere la sfera, mentre al 93’ Patrizia Panico accorcia le distanza con un gran tiro dal limite che s’infila sotto la traversa di Marchitelli!
Anche se a debita distanza (5 punti) il Mozzanica continua la sua corsa e, alla fine del primo tempo con il Brescia sotto contro il Verona, credo abbia pure pensato ad un “incontro ravvicinato” con il Brescia in zona Champions!
Caso strano del destino, mentre il Mozzanica al 48’ si portava in vantaggio con Iannella, nello stesso minuto Tarenzi pareggiava a Brescia riequilibrando quasi del tutto la situazione di partenza,...ma sarebbe andata bene comunque per le ragazze di Mister Grilli…., ma dopo pochi minuti a Brescia le cose sarebbero nuovamente cambiate tutte a favore delle Campionesse Italiane…vanificando quindi tutte le speranze bergamasche!
Vittoria meritata per le ragazze di Nazzarena Grilli, anche se solo nella ripresa sono riuscite a scardinare la difesa di casa. La prima frazione di partita, ha visto il Mozzanica condurre il gioco, ma senza ottenere molti risultati: ci sono state occasioni per Giacinti (goal annullato per fuorigioco), Riboldi e Iannella, ma il Riviera ha comunque contenuto le iniziative bergamasche senza molta fatica, ripartendo con alcuni contropiedi con Eusebio e Pugnali.
Ad inizio ripresa arriva subito la rete del vantaggio bergamasco: punizione di Scarpellini dai 30 metri, la palla arriva alta nell’area e non viene colpita da nessuno di testa, Iannella la riceve a pochi metri dalla porta e la deposita in rete.
Poco dopo Giacinti va vicino al raddoppio, mentre Caccamo dall’altra parte scalda le mani a Gritti. Il Riviera cerca di spingersi in avanti per arrivare al pari, ma al 28’ rimane in 10 per l’espulsione di Tucceri Cimini per doppia ammonizione e il recupero si fa sempre più complicato. Dopo un tentativo di Caccamo, con Gritti pronta alla parata, e una clamorosa traversa di Iannella, si arriva così al 93’ quando Iannella serve una palla a Giacinti che tira in porta, Vicenzi respinge come può e Cambiaghi mette in rete.
Pareggio in rimonta per il Firenze a Roma, dove le ragazze di Melillo hanno sprecato il doppio vantaggio iniziale e mancate almeno un paio di altre occasioni per chiudere definitivamente l’incontro. Inizia meglio il Firenze, con Pipitone che prima devia un tiro di Vigilucci e poi è bravissima a togliere all’incrocio dei pali un pallone calciato da Guagni. La Res si scuote e avanza per evitare altri pericoli e così arriva alla rete del vantaggio al 21’ grazie ad un tocco, sotto porta, di Villani, dopo un calcio d’angolo battuto da Simonetti. La Res Roma insiste e due minuti dopo raddoppia: azione di Pirone sulla fascia, centro per Simonetti che controlla con classe e con un tiro di destro infila Matsubayaschi. Uno due micidiale…, prima del riposo Guagni potrebbe accorciare le distanze, ma anche la Res Roma triplicare su due conclusioni , una di Pittacchio e l’altra di Ciccotti.
L’inizio della ripresa, non offre grandi emozioni sino al 63’, quando in una mischia in area romanista, Venturini è lesta a mettere alle spalle di Pipitone. Passano solo 5 minuti e le ragazze viola pareggiano i conti con Vicchierello, che è bravissima a deviare la palla nella rete dell’incolpevole Pipitone. Nel finale di partita la Res Roma prova nuovamente a portarsi in vantaggio con Ciccotti, Pirone e Palombi,…ed alla fine potrebbe pure perdere, se Del Prete non mandasse alta la sfera a pochi metri dalla porta!
IL Tavagnacco supera la Torres uscendo così, dopo le ultime tre partite vittoriose, dalla crisi nella quale era precipitata. Parte meglio la Torres che costringe la compagine di De Filippo subito sulla difensiva con due conclusioni di Domenichetti e Marchese. Il Tavagnacco ha una reazione e Zuliani manda di poco al lato un pallone ricevuto da Brumana. La partita continua su filo dell’equilibrio e Fazio e Copetti si devono impegnare su conclusioni rispettivamente di Brumana e di Giugliano.
La ripresa vede ancora in avanti la Torres, ma Domenichetti e Flaviano sprecano le loro opportunità, cosa che non succede al Tavagnacco al 58’, quando, in una confusa mischia in area, Piacezzi viene colta “in flagrante” per una deviazione della palla con una mano: Parisi, dagli undici metri, non perdona. Dopo pochi minuti arriva “un’altra tegola” sulla testa delle ragazze di Pompili per l’espulsione di Bartoli.
Finale vibrante con occasioni, da una parte, per Camporese, Motta salva sulla linea, e dall’altra per Domenichetti e Marchese, ma Copetti è bravissima a “salvare il salvabile”, così il Tavagnacco si porta in Friuli tre punti preziosi che fanno classifica e soprattutto morale.
Finisce in parità la partita fra Orobica e Pink Sport Time Bari, dopo 90 minuti giocati ad un buon ritmo e con alcune occasioni mancate da entrambe le parti.
Nella prima frazione di gioco è l’Orobica ad avere una maggior iniziativa anche se poi le attaccanti orobiche non hanno saputo concretizzare alcune facili opportunità, lasciando però il gioco di rimessa alla squadra barese, che si è fatta pericolosa in un paio di circostanze sulle quali Salvi ha posto rimedio.
La rete dell’Orobica arriva al 28’ grazie ad una bella e manovrata azione al limite dell’aria, con un lancio di Fodri per Picchi che supera due avversarie ed infila il portiere avversario in uscita.
Nella ripresa il copione è il medesimo, ma l’Orobica, dopo aver sciupato un paio di occasioni per raddoppiare, al 60’ subisce la rete del pareggio: azione di calcio d’angolo, Zangari subisce una spinta in area e finisce a terra, la palla arriva ad Anaclerio che infila Salvi, a nulla valgono le proteste delle ragazze di Marini e la rete viene convalidata. La partita si fa un po’ spigolosa e il portiere barese, su un’azione in contropiede, stende Merli al limite dell’aria e viene espulsa. Non avendo portato il portiere di riserva (?) la squadra barese fa entrare una giocatrice fra i pali, ma nonostante questa situazione e la superiorità numerica, l’Orobica non ne sa approfittare e l’incontro finisce in parità.
Partita dai due volti quella disputata oggi a Cuneo fra la compagine locale e il San Zaccaria, reduce dalla sonante vittoria di sabato scorso contro il Brescia.
La compagine romagnola di Mister Lorenzini parte meglio e prende in mano il gioco, mentre un Cuneo troppo titubante non riesce ad imbastire un’ azione degna di nota.
All’inizio è Asteggiato a salvare la squadra di casa con almeno quattro interventi decisivi su conclusioni di Barbieri, Piemonte, Galletti e Principi, mentre nell’altra area si vede solo una conclusione di Sodini, ben neutralizzata da Montanari.
Nella ripresa subito all’inizio arriva il meritato vantaggio del San Zaccaria, grazie ad un bel passaggio di Principi, Piemonte si incunea in area e batte Asteggiato in uscita.
Ci provano poi ancora Cimatti e Galletti per arrivare al raddoppio, ma passano pochi minuti che tutto cambia e l’incontro “gira” tutto a favore del Cuneo che colpisce con un uno-due micidiale la compagine romagnola. Al 68’ Sodini mette un cross perfetto in area per Librandi che in torsione di testa supera Montanari. Passano solo 4 minuti ed arriva il raddoppio piemontese: calcio d’angolo di Sodini, nessuno della difesa interviene, il portiere esce a valanga e fa carambolare il pallone sull’accorrente Tudisco che la mette in rete. Finale convulso, con un palo colpito da Errico e con l’espulsione di Papaleo, rea di aver colpito Belfanti in panchina!
Non ho nessuna cronaca di Pordenone – Como finita con il risultato di 0-0.
Dopo la sosta pasquale, durante la quale saranno impegnate alcune squadre Nazionali, il calendario riprenderà l’11-Aprile con il seguente calendario: AGSM Verona-Pink Sport Time Bari, Tavagnacco-Pordenone, Como-Brescia, Mozzanica-Orobica, Firenze-Cuneo, Res Roma-Riviera di Romagna, San Zaccaria-Torres.
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MARIO MERATI