Sabato prossimo a Brescia si disputerà il match clou della 21’ giornata del Campionato femminile, tra la AGSM Verona e il Brescia campione d’Italia, rispettivamente prima e seconda in classifica, distanziate l’una e l’altra da quattro punti.
Ho posto alle due numero UNO di queste due squadre: Stéphanie Ohrstrom e Chiara Marchitelli, alcune domande su questo importante incontro, dove loro, avranno sicuramente un ruolo determinante e forse decisivo sul campo, visto anche la pericolosità delle attaccanti avversarie.

- Qual è il vostro stato d’animo in attesa dell’incontro di sabato prossimo specialmente dopo l’esito delle partite della scorsa giornata?

Marchitelli: Bhe sicuramente per noi dopo la sconfitta di sabato diventa una partita fondamentale,sappiamo di avere un solo risultato a disposizione ma siamo anche consapevoli di poterlo ottenere.Non posso negare di pensare già alla partita ma queste sono le sfide che ognuno vorrebbe giocare.

Ohrstrom: Sappiamo che davanti a noi troveremo una squadra molto forte e che sarà una “guerra” in campo. Ma siamo anche consapevoli della nostra forza di squadra e andremo a Brescia come su qualsiasi altro campo con l’unico obiettivo di cercare la vittoria.

- Quali pensate possano essere i punti di forza della vostra squadra nei confronti dell’altra e se volte (se pensate ci siano..) anche dei punti di debolezza?

Marchitelli: Non mi piace definire la mia squadra rispetto alle avversarie, si parla di due squadre molto forti che in questo campionato stan esprimendo un calcio di livello, per cui sarà sicuramente una bella sfida.

Ohrstrom: Il Brescia ha molte giocatrici che possono risultare decisive, forse noi siamo un po’ più squadra da questo punto di vista e questo lo vedo come un punto di forza da parte nostra.

- In ogni reparto la squadra avversaria è forte, ma le attaccanti sono quelle che vi potrebbero maggiormente mettere in difficoltà, cosa temete più di loro?
(fate dei nomi con le caratteristiche di ognuna di loro…)

Marchitelli: Loro hanno un attacco molto forte e questo si sa.
Panico, Bonetti e Gabbiadini tutti conosciamo il loro valore in campo, hanno esperienza e qualità dovremo sicuramente essere molto attente e concentrate ma “temere” è una parola che non mi piace molto.

Ohrstrom: Non sono una che guarda i nomi delle giocatrici avversarie, da qualsiasi giocatrice che mi posso trovare davanti mi aspetto di tutto e devo pertanto essere sempre attenta. Davanti hanno giocatrici molto tecniche, come Cristiana Girelli, e quindi non dobbiamo lasciare spazi vicino alla porta.

- Il ruolo del portiere è fondamentale in ogni partita , quali sono le caratteristiche di un buon numero uno in generale e vostre in particolare?

Marchitelli: Sicuramente un buon portiere deve avere un carattere forte visto che il nostro è un ruolo di grande responsabilità,si dice che i portieri son tutti un po pazzi,ma in realtà credo che si debba avere un grande equilibrio mentale,a livello fisico una buona esplosività aiuta molto.

Ohrstrom: Secondo me è importante non abbassare mai la guardia e mantenere sempre un livello alto e costante. ‘E importante anche saper gestire la squadra e saper giocare con i piedi. Spero di avvicinarmi sempre di più a queste caratteristiche.

- Quando state per subire un tiro dagli undici metri ( e magari sabato potrebbe pure capitare)…cosa pensate? “ Le attaccanti avversarie voi le conoscete , nella settimana precedente “ripassate mentalmente” come tirano i rigori ?

Marchitelli: Personalmente cerco di osservare il rigorista per cercare di capire qualcosa in anticipo.Per quanto riguarda lo studio purtroppo non è sempre facile reperire le immagini di tutte le partite di conseguenza studiare tutti gli attaccanti è abbastanza complicato..

Ohrstrom: In un calcio di rigore come portiere non ho nulla da perdere. Cerco di leggere il linguaggio del corpo nella calciatrice avversaria e sperare anche in un po’ di fortuna.

Vi ringrazio per la vostra disponibilità e mando ad entrambe un grande “ in bocca al lupo”; sono sicuro che sarà una bella partita, combattuta, come giusto che sia, ma anche sul piano della lealtà e della correttezza che da sempre è una caratteristica del calcio femminile!

Mario Merati
Calciodonne.it