Venerdì, 22 Novembre 2024
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FATAL BARI... BRESCIA E VERONA ALLUNGANO

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Penny piccola a terraPINK SPORT TIME-MOZZANICA-0-0

Pink Sport Time: DI BARI, MOORE, NOVELLINO, ANACLERIO, TROTTA, SPELIC, PINTO (dal 23' s.t. CECI), ARICCA, AKHERRAZE, CONTE, CLELAND. All. Isabella Cardone. A disposizione: La Forgia, Maffei, De Paolo, Paolillo, Ceci, Libutti, Rogazione.

Mozzanica: GRITTI, PIVA, TONANI, STRACCHI, SCHIAVI, LOCATELLI, IANNELLA, CAMBIAGHI, GIACINTI, SCARPELLINI (dal 31' s.t. BRAMBILLA), RIBOLDI. All. Nazzarena Grilli. A disposizione: Vignati, Dossi e Rizzon.

Arbitro: Francesco Noresta di Nola; assistenti: Fumarolo e Iannarelli di Barletta.

Ammonite: Pinto, Aricca e Akherraze (P); Schiavi (M).

Non riesce più a vincere questo Mozzanica, che incappa nella prestazione più brutta dall'inizio del campionato. Che Bari sia un campo dalle mille insidie lo si sapeva, come si conoscono bene le difficoltà di una trasferta di questo tipo, ma tanta è la delusione per una partita che doveva essere vinta, se si voleva rimanere in corsa per il primato. Le biancoceleste invece fanno un deciso passo indietro, rispetto alla bella gara casalinga col Verona ed ora devono recitare il mea culpa, mentre gialloblù e Brescia scappano via e il Firenze, vincente sull'orobica, passa avanti. Sei e sette punti cominciano ad essere tanti, ma proprio perché tutto è ancora più difficile Locatelli e compagne devono al più presto dare una svolta a questo periodo no, altrimenti tutti gli sforzi fatti dalla società, dal tecnico e dalle atlete stesse saranno stati vani.

Che non fosse giornata si è capito stamane all'alba, quando alla partenza per Malpensa non era presente Claudia Mauri per un improvviso quanto maledetto attacco febbrile che l'ha costretta a rimanere a letto. Durante il viaggio anche Giulia Rizzon, che nelle ultime gare si era comportata egregiamente, ha accusato dei problemi intestinali e così Nazzarena Grilli si è trovata costretta a ribaltare l'undici titolare a poche ore dall'inizio della gara. Fiducia quindi ancora a Michela Cambiaghi, fresca di convocazione in nazionale Under 19. La gara sin dalle prime battute è assai avara di spettacolo, con le ospiti che hanno il pallino del gioco, ma le padrone di casa si chiudono con bravura e stroncano sul nascere buona parte delle iniziative orobiche, pronte a ripartire in contropiede. In particolare la scozzese Cleland si mostrerà un gran brutto cliente per la retroguardia bergamasca, anche se a onor del vero, solo in un caso Gritti dovrà dar prova della sua classe. 

Al 18' il primo brivido è in area ospite: sulla punizione dalla trequarti di  Pinto, Anaclerio svetta in solitudine e spedisce alle spalle di Gritti, ma i festeggiamenti delle baresi sono stroncati dalla bandierina alzata dell'assistente Iannarelli. Il Mozzanica si fa vedere con Scarpellini che prova a sorprendere Di Bari da fuori area, ma l'estrema pugliese si tuffa sulla sua sinistra e si rifugia in angolo. Al 27' Cambiaghi cerca di farsi largo tra la difesa locale, riesce ad andare al tiro, ma la sfera esce abbondantemente a lato. L'unica vera conclusione delle padrone di casa è un depole tentativo di Cleland che si spegne tra le braccia di Gritti. Un forte sussulto giunge al 34' quando Piva tuona dalla distanza, ma Di Bari vola ancora a deviare sul fondo. E' il miglior momento per le ospiti che vanno vicinissime alla rete quando al 38' Iannella dal fondo mette in area un cross basso che Giacinti dal limite dell'area di porta non riesce a spedire in rete per la decisiva opposizione di Akherraze che, è il caso di dirlo, si immola letteralmente per la causa. Nei minuti finali ci prova da fuori Aricca senza fortuna e Cambiaghi dall'altra parte fa il solletico alla n. 1 pugliese. Meglio sicuramente le ospiti fino a qui, ma troppo poco per pretendere di portare a casa i tre punti.

Nei primi minuti della ripresa, le biancocelesti rischiano grosso, quando Cleland ha la palla buona per far male, ma Gritti abbassa la saracinesca e le chiude lo specchio della porta, salvando il risultato. Da qui in avanti il nervosismo prevale sulle idee e le bergamasche, pur senza mai lasciare nuove iniziative alle locali, non riusciranno più ad impensierire l'estrema difendente barese. Da registrare sono un paio di tentativi di Cambiaghi, sugli sviluppi di due dei tanti angoli conquistati dalle lombarde e un bel tiro da fuori area di Stracchi dopo la mezzora, non lontano dall'incrocio dei pali. Neppure l'inserimento di Brambilla per una spenta Scarpellini riesce a dare nuova linfa alle biancocelesti che, al 90' e tre minuti di recupero, devono fare in conti con l'amara realtà. Altri due punti sono lasciati sul campo e sono due punti che fanno davvero male.

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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