Sabato, 23 Novembre 2024
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SFIDE AL VERTICE

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lemagnifichetre14Sul campo dell’Agsm Verona si è visto un Brescia volenteroso, che ha prevalso sul piano del gioco per buona parte della gara e lottato per 90 minuti ma nel calcio, a volte, il cuore e la determinazione non sono gli unici fattori per vincere una partita. Il Verona è ben organizzato, con una difesa quasi insuperabile e Di Criscio e Ohrstrom sono certamente tra le migliori in campo. E’ una squadra che imposta dalla difesa, gioca molto sulle fasce e fa girar palla soprattutto con Tatiana Bonetti che serve spesso le due attaccanti d’oro, attente e feroci sotto porta, Gabbiadini e Panico. Bisognerebbe scrivere un articolo a parte per descrivere la tenacia di Patrizia Panico che al minuto 24, non curante dei suoi 39 anni, svetta nell’area biancoceleste e di testa segna il gol dell’1 a 0.

A fine primo tempo il presidente del Verona parla chiaro, il campionato è ancora lungo ma la squadra scaligera punta allo scudetto e la vittoria con il Brescia sarebbe un’iniezione di fiducia per le ragazze di mister Longega.
Milena Bertolini cambia qualcosa nel secondo tempo, inserisce Linari e Bonansea ma il risultato non cambia: al Brescia manca la cattiveria necessaria sotto porta per far male e il Verona da parte sua ha un portiere e una difesa in stato di grazia che congelano il risultato e regalano la vittoria alla squadra di casa.
Da segnalare due note per il Brescia femminile: il tanto atteso rientro di Daniela Sabatino, lontano dai campi di gioco per diverse settimane e la precipitosa sostituzione di Bonansea che è costretta ad uscire in lacrime per una dolorosa contusione.
Sul campo del San Marcellino il Firenze vince e convince contro la Res Roma e rimane in corsa con Agsm Verona a insediare la capolista Mozzanica. Un primo tempo grintoso e aggressivo blocca le squadre sullo 0-0, merito anche qui di un grande portiere, Rosalia Pipitone che per ben due volte nega la gioia del gol prima a Rodella poi a Del Prete. E’ poi la sfortuna a deviare sul palo un tiro di Simonetti direttamente da calcio d’angolo.
La ripresa è un forcing della squadra viola che non si accontenta del pari tra le braccia del suo pubblico e mette a dura prova Pipitone; punizione chirurgica, fuori di poco, di Del Prete e azione in solitaria di Nocchi bloccata dal numero uno giallorosso.
Chi l’ha dura la vince: al minuto 85, dopo una serie di rimpalli, il capitano del Firenze Orlandi, fredda e lucida sotto porta, trova il gol della vittoria e del momentaneo secondo posto.
Sorridono Agsm Verona e ACF Firenze ma ride, meritatamente, l’Asd Mozzanica che si gode la testa della classifica con la vittoria per 2 a 0 sul Riviera di Romagna.
Servono solamente 12 minuti al Mozzanica per rendersi pericoloso con Scarpellini che prima con un destro in area, poi con un pallonetto da fuori fa tremare la difesa ospite. Ma è una magia di Tonani a sbloccare il risultato con una punizione alla Siniša Mihajlović da circa trenta metri che si imbuca all’incrocio dei pali.
Il secondo tempo si apre con un rigore a prima vista dubbio per il Mozzanica, anche se dal replay sembra che il fallo sia stato commesso in area e che Scarpellini cada fuori dai sedici metri: Iannella insacca con un preciso rasoterra.
Con il raddoppio si spengono le speranze delle romagnole e la difesa inizia a vacillare: prima Giacinti prova a spiazzare l’estremo difensore con un cucchiaio, mancando di poco il bersaglio, poi è Mauri a non approfittare del pasticcio della difesa ospite. Risultato giusto ed evidente la supremazia del Mozzanica che meritatamente guida il campionato con 21 punti.
Quello femminile è un campionato acceso e divertente, imprevedibile e ricco di emozioni: dopo un anno il Brescia perde l’imbattibilità da record, punito dall’intramontabile Patrizia Panico; il Firenze, piacevole sorpresa delle serie A, vince con il gioco di squadra e con il cuore di chi è sceso in campo per vincere; il Mozzanica si impone con la forza e con i muscoli di chi, invece, vuole rimanerci in cima a quella classifica.
Avrà la meglio la formazione che sa sempre di poter contare su una fuoriclasse, o la squadra che gioca e vince con il cuore, oppure chi macina punti facendo valere la propria forza?
Sotto l’albero di Natale gli appassionati di calcio femminile trovano forse il regalo più bello: un campionato avvincente, da seguire fino alla fine.

Alice Zangrandi

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
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