Tramonto viola in terra pugliese: Orlandi e Co. sbancano Bari. E’ una formazione gigliata scesa in campo solo per le tre lunghezze in palio quella che, nell’odierno pomeriggio sul sintetico di Bitetto, si è contraddistinta per tenacia e voglia di vincere, arrembando una compagine locale di quantità, arresasi solo alla fluidità della manovra fiorentina.
A.C.F. d’urto ed in vantaggio già dal 2’: Rinaldi riceve palla sulla corsia di sinistra, alza la testa e pesca in area piccola Nocchi che, davanti a Di Bari, insacca mirando un chirurgico piattone.
Persa l’occasione per raddoppiare, grazie ad un’imprecisa incornata sul palo più lontano della numero nove viola di origini abruzzesi, le ospiti trovano il momentaneo 0-2, intorno al 13’, su calcio piazzato di Vicchiarello, assistita su punizione a due da Del Prete, davanti all’estremo difensore ospite.

Al 17’ ad una conclusione mancina di Rodella, bordata di poco fuori dopo corto rinvio locale da corner, risponde su mattonella Spelic, destro esploso violentemente dai trenta metri, prima della rete d’astuzia barese, che riequilibra le sorti del match: lancio da centrocampo dell’ex gigliata Anaclerio, imbucata di Olivieri alle spalle delle centrali di mister Sauro Fattori ed appoggio in porta, con una Matsubayashi impotente a tu per tu contro l’esterno bianco-rosso.
Chiusasi la prima frazione di gara tra azioni da gol e verticalizzazioni fendenti le retroguardie la ripresa si dimostra, fin dai primi minuti, una porzione di partita meno frizzante e più tattica rispetto a quella precedente.
In un batti e ribatti generale, con le trame del gioco sempre intessute dall’A.C.F., le viola tentano in più occasioni il colpo di biliardo decisivo, provandoci al 60’ con un calcio al volo da centro area di Guagni, cross al bacio dalla sinistra di un’instancabile Rodella, tentando la zampata su incornata ravvicinata di Orlandi, dopo aver intercettato uno spiovente dalla destra, e cercando la magia in pallonetto di Del Prete, spentosi sopra la traversa, ma lo stesso colpo non va mai in buca. Ultima speranza della compagine gigliata, per portare a tre le reti messe a segno, è la stoccata in corsa dalla sinistra di Rodella, provvidenzialmente deviata in corner, sul primo palo, da Di Bari.
Da registrare, come unico allarme procurato alle fiorentine dalle baresi, una punizione battuta nel finale, dal limite, da Anaclerio, poi rimpallata bassa sulla barriera toscana.
Chiamato in causa ai microfoni del proprio Ufficio Stampa, al termine dei novanta minuti, il tecnico gigliato Sauro Fattori dimostra tutta la propria contentezza:
“Siamo partite molto bene: abbiamo trovato immediatamente lo 0-1, potevamo allungare le distanze ed addirittura siglare lo 0-3, poi abbiamo preso quella rete dalle baresi e qualcosa è cambiato.
Da quel momento, merito anche delle ragazze di coach Cardone che non si sono mai rese insidiose ma hanno giocato con il cuore, abbiamo perso la lucidità e la fase offensiva è diventata sterile.
Comunque sia lo score di oggi è un risultato importante, ci tengo a sottolinearlo, perché Bari-Firenze lo consideravo un vero e proprio scontro diretto.”

BARI-FIRENZE 1-2

Seconda giornata di Campionato di Serie A
FORMAZIONE BARI: Di Bari, De Paco, Novellino (63’ Pinto), Anaclerio, Trotta, Spelic, Akherradze, Olivieri, Conte, Ceci (67’ Paolillo), Rogazione (79’ Strisciuglio). A disposizione del tecnico I. Cardone: La Forgia, Maffei, Cangiano, Terina.
FORMAZIONE FIRENZE: Matsubayshi, Guagni, Rodella, Binazzi, Benucci, Tortelli, Nocchi (78’ Razzolini), Orlandi, Rinaldi (86’ Parrini), Vicchiarello, Del Prete. A disposizione del tecnico S. Fattori: Durante, Venturini.
AMMONITE: 20’ Orlandi (Firenze), 65’ Binazzi (Firenze), 70’ Nocchi (Firenze), 86’ Razzolini (Firenze).
MARCATRICI: 2’ Nocchi (Firenze), 13’ Vicchiarello (Firenze), 35’ Olivieri (Bari).
ARBITRO: Croce Sez. di Nocera Inferiore.
Ufficio Stampa: Mattia Martini.