Come in una corsa di 5.000 metri le due protagoniste del campionato sabato prossimo arriveranno a percorrere gli ultimi 100 metri, l’ultimo sforzo, l’ultimo scatto, l’ultimo goal, l’ultima parata…Il photofinish forse non sarà necessario e tutte due le squadre “spezzeranno” insieme il filo di lana sulla linea del traguardo, coronando così uno splendido campionato, dando poi vita ad uno SPAREGGIO spettacolare!

La Juve se la dovrà vedere con la terza forza della classifica, un Tavagnacco in ascesa che, già all’andata, ha fatto soffrire non poco la squadra bianconera, mentre “le leonesse” se la dovranno vedere contro un AGSM Verona, una rivale storica, un quasi derby vista la vicinanza delle due città, partita da prendere quindi con la dovuta attenzione!

Oggi la squadra di Rita Guarino, con assenze importanti come quelle di Bonansea e Franssi, ha giocato un primo tempo a dir poco complicato, un po’ teso per l’importante posta in palio e ha corso qualche rischio di troppo sulle veloci ripartenza della Fimauto Valpolicella Chievo, ben messa in campo da Mister Zuccher. Cito solo le azioni più importanti ed una di queste capita a Riboldi (29’) che si fa 30 metri in solitaria, ma poi davanti a Giuliani controlla male il pallone che finisce tra le mani dell’estremo difensore bianconero. Al 32’ è Gritti che salva deviando sulla traversa un pallone calciato da Rosucci, appostata a pochi metri dalla porta. Dopo un minuto, Cantore conquista caparbiamente palla sulla destra e viene trattenuta al limite dell’area (più fuori che dentro…), l’attaccante cade all’interno dei fatidici 16,50 metri e l’arbitro decreta il rigore che Galli realizza con precisione! Nel finale di tempo Glionna fallisce di pochissimo il raddoppio con un tiro che sfiora il palo. La ripresa vede una Juve a trazione offensiva ed è ancora Glionna che manca il raddoppio con un gran tiro a giro che lambisce il palo sulla sinistra di Gritti. La Fimauto, come nel primo tempo, agisce in contropiede ed è pericolosa al 67’ ancora con Riboldi che costringe Giuliani ad una parata di piede. Al 78’ una bella discesa di Cernoia, subentrata ad un’incerta Rosucci, termina con un perfetto cross che “la solitaria “Caruso di testa finalizza in rete! C’è tempo ancora per due belle occasioni, una per parte con Fuselli (salvataggio in extremis di Salvai) e Zelem che, dopo essersi liberata di due avversarie in area, manda la sfera clamorosamente fuori.

Il Brescia “stacca i tre punti” con una facile vittoria contro l’ultima in classifica, l’Empoli, che nulla può contro la maggior forza e qualità della squadra di Mister Piovani. Partenza e…via… con Giacinti che, ben servita in area da Girelli, mette il pallone alle spalle di Vicenzi. Il raddoppio al 17’, è ancora Girelli, oggi assist Woman, che questa volta serve Sikora sotto porta e la brava giocatrice polacca supera l’estremo difensore empolese. Nella ripresa, dopo una rete fallita di pochissimo, Giacinti si fa perdonare siglando la terza rete bresciana, dopo una triangolazione Giugliano-Sikora-Giacinti, tutto molto bello! Il Brescia “si rilassa” e Mastalli sola davanti a Caesar accorcia le distanze (18’). Al 74’ ,su un’azione susseguente ad un calcio d’angolo, Sabatino a centro area fa partire un forte tiro che s’infila sotto la traversa per il 4 a 1 finale!

Terzo posto blindato per il Tavagnacco che travolge la Pink Bari con due doppiette di Camporese e Brumana. Inizio pimpante per la squadra di casa che sfiora il vantaggio due volte con Brumana e una con Clelland, che colpisce il palo, mentre il Bari agisce prevalentemente di rimessa senza impegnare più di tanto Ferroli e la sua difesa. Solo Serturini al 20’, con un bellissimo, tiro sfiora l’incrocio dei pali della porta friulana. Al 37’ arriva la prima rete del Tavagnacco con una precisa conclusione di Camporese. Nella ripresa ancora il Tavagnacco in avanti ed arriva subito il raddoppio ancora di Camporese, che raccoglie una corta respinta di Aprile su un precedente tiro di Brumana. Pochi minuti dopo, su iniziativa di Mascarello, la sfera arriva a Brumana che sigla la terza rete. Dopo aver mancato alcune altre occasioni, Clelland colpisce la traversa prima del definitivo 4 a 0 siglato ancora da Brumana.

Giornata nera e sfortunata quella della Res Roma che, contro una Fiorentina ritornata da alcune settimane in una forma ottimale, cede di schianto nella ripresa! Moltissime le assenze nelle file capitoline che, comunque, giocano alla pari sino al rigore assegnato alle ragazze viola per un atterramento (contestato...) di Parisi ad opera di Romanzi e realizzato da Linari. Prima di questo episodio la Res Roma ha alcune opportunità per andare in vantaggio con Simonetti e Coluccini, mentre la Fiorentina agisce con un gioco di rimessa sempre pericoloso, cosa che si evidenzia ancor di più quando la Res cerca di reagire dopo lo svantaggio e al 30’, in contropiede, subisce il raddoppio di Mauro che, con uno splendido pallonetto, supera Pipitone. Nella ripresa, dopo un’occasione di Labate ben parata da Durante, Simonetti si fa espellere per proteste (13’) e la Res Roma a questo punto subisce un tracollo subendo tre reti, la prima con Parisi ed in seguito con la doppietta di Bonetti.
Discorso salvezza in bilico per le ragazze di Melillo che per evitare i Play Out dovranno necessariamente superare sabato in casa il Ravenna W, mentre il Sassuolo, suo diretto avversario in zona rossa sarà impegnato in trasferta contro la Pink Bari.

L’Atalanta Mozzanica si prende tre meritati punti a Ravenna, contro una squadra in lotta per evitare la retrocessione diretta. Inizio poco emozionante dell’incontro con poche opportunità per le due squadre; iniziativa maggiore per le padrone di casa, mentre la squadra di Garavaglia agisce prevalentemente di rimessa. La prima vera occasione arriva per le bergamasche alla fine del tempo con una traversa interna su punizione di Alborghetti, la palla torna in campo, ma Monterubbiano fallisce la conclusione di testa! Nella ripresa l’Atalanta Mozzanica si porta in avanti e va subito in vantaggio con una rete di Monterubbiano su assist di Pirone. Passano dieci minuti ed arriva il raddoppio di Alborghetti, che si avventa su un traversone respinto corto e mette la palla alle spalle di Guidi. Al 75’ dopo un’occasione bergamasca di Baldi, Tucceri Cimini con un bel tiro supera Thalmann riaprendo i giochi. Il forcing finale del Ravenna è generoso, ma è ancora la squadra bergamasca a segnare sugli sviluppi di un calcio d’angolo quando Piacezzi supera con un colpo di testa Guidi da pochi metri.

Un motivatissimo Sassuolo supera il Verona e si avvicina sempre di più alla “linea di salvezza” che dovrà superare nella prossima partita contro la Pink Bari, sperando in una contemporanea caduta della Res Roma.
Bello l’inizio delle due squadre e prima Hannula e poi Tarenzi colpiscono i legni della porta avversaria. Al 27’ il Sassuolo si porta in vantaggio grazie ad un’azione personale di Tarenzi che, appena entrata in area, fa partite un angolato diagonale che s’infila nell’angolino basso della porta veronese. Dopo un’altra occasione per le emiliane ancora con Tarenzi, il Verona pareggia al 38’ con una rete sotto porta di Hannula che con un colpo di testa supera Tasselli. La ripresa si apre con due occasioni per parte, una per Fishley e una per Russo. Al 52’ arriva il raddoppio romagnolo grazie ad una bellissima conclusione dal limite di Costi, gran goal e importante vantaggio salvezza per la squadra di D’Astolfo. La reazione del Verona non porta a nessun concreto risultato, anzi è la squadra emiliana che si avvicina nel finale alla terza rete con Zanoletti.

“Bello…bello, impossibile” canta Gianna Nannini, ma sarebbe veramente BELLO speriamo non impossibile…che la Rai sabato prossimo possa organizzare la ripresa delle partite della Juve e del Brescia con collegamenti alternati da Torino e Verona, sarebbe uno SPOT importante per tutto il Calcio femminile Italiano!

Ultima giornata di campionato con questo calendario: AGSM Verona-Brescia, Empoli Ladies-Fiorentina, Juventus-Tavagnacco, Atalanta Mozzanica-Fimauto Valpolicella Chievo e i due scontri salvezza tra Pink Sport Bari-Sassuolo e Res Roma-Ravenna W.

Mario Merati.