È forte e chiaro il ruggito delle leonesse d’Italia, che sconfiggono la Juventus per la prima volta in campionato, proprio allo Juventus Center di Vinovo.
Fatali sono le reti di Daleszczyk e Sabatino, entrambe provvidenziali nei momenti più importanti della gara: il primo gol arriva dopo appena 4 minuti di gioco, fulminando aspettative e pubblico di casa, mentre la seconda e decisiva rete giunge in chiusura di primo tempo grazie a Sabatino, che riceve un pallone sporcato in area Juve, mette a sedere Giuliani con una finta e la piazza a colpo sicuro. Pubblico di casa raggelato e settore ospiti in visibilio.

A poco serve la rete di Boattin, siglata al minuto 66 su bella azione di Rosucci conclusa dal sinistro della numero 13 bianconera. Dimezza lo svantaggio e sembra ridare una fiducia apparente alla Juventus, che però non riesce a concretizzare per raggiungere il pari.

Gara sicuramente meritata dalle bresciane, che si riprendono i tre punti persi nel girone di andata grazie ad una gara affrontata nel migliore dei modi e gestita ancora meglio, dando l’impressione di non perdere il controllo del match nemmeno per un minuto, nemmeno dopo la rete di Boattin. Prestazione davvero sottotono da parte delle bianconere, che finora non avevano fatto altro che vincere, soprattutto in casa: i tre punti persi a Vinovo costituiscono uno smacco non di poco conto, e cosa più importante disegnano un campionato di nuovo ampiamente aperto con le due formazioni a pari punti.

Le note di merito del match sono quasi completamente da attribuire alle leonesse, padrone in campo dall’inizio alla fine della gara grazie a ottime prestazioni di sostanza e qualità da parte di tutte le giocatrici. Protagoniste per reparto sono Giacinti, con tanta corsa e nessuno spazio per le indecisioni, Giugliano e Girelli mai fuori luogo e con una visione di gioco superiore, Pettenuzzo davvero irreprensibile in fase difensiva: un muro invalicabile, si prende meritatamente i complimenti e gli incoraggiamenti delle compagne dal primo all’ultimo minuto.
Leonesse di nome e di fatto, la vittoria a Vinovo è più che meritata.

Lucia Pirola