Juventus… Brescia, avanti tutta!
- Mario Merati
- Stagione 2017-2018
- Serie A news
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Ancora e sempre di più JUVE e BRESCIA su tutte, oggi ancora vincenti alla grande rispettivamente sull’Atalanta-Mozzanica e la PINK Bari.
La Juventus ha affrontato a Vinovo una partita difficile contro una squadra che, nel primo tempo, ha lottato con caparbietà su ogni pallone, lasciando nei primi 15 minuti di gioco poche opportunità a Bonansea & compagne, a parte un tiro di Salvai salvato da Daniela Stracchi sulla riga di porta! Al 15’, rincorrendosi nell’area bianconera, i piedi di Gama e Monterubbiano s’incrociano e l’attaccante bergamasca accenna ad una protesta.
Al 16’ la Juventus si porta in vantaggio: Bonansea scende sulla destra e fa partire un tiro cross che s’infila sotto la traversa con qualche responsabilità del portiere bergamasco Thalmann. Passa solo un minuto e, su una palla alta di Salvai, si fionda Glionna che, dal discetto del rigore, colpisce al volo e mette la palla in rete. Un uno-due micidiale per le giocatrici di Garavaglia che poi, sino alla fine del tempo, non riescono a riorganizzare il proprio gioco, mentre una Juve più tranquilla, pur non creando molte opportunità sotto la porta bergamasca, ha il pieno controllo dell’incontro. Nella ripresa la situazione sul campo non cambia molto, anche se l’Atalanta-Mozzanica dimostra inizialmente una maggiore grinta e determinazione, senza però creare molti problemi alla difesa juventina.
Al 67’ Rosucci, a tu per tu con Thalmann, si fa deviare la conclusione in angolo dall’estremo difensore bergamasco, mentre un minuto dopo, nell’area opposta, è Pirone che impegna Giuliani. Al 71’ è ancora l’Atalanta che si avvicina al goal ed è sempre Pirone che, sola in area, costringere Giuliani ad una coraggiosa uscita, la palla, toccata dall’estremo difensore bianconero, termina la sua corsa in calcio d’angolo.
Nel miglior momento dell’Atalanta arriva però la terza rete della Juventus: palla filtrante in area da parte di Franssi, la neo entrata Caruso anticipa tutti i difensori ed insacca sulla destra di Thalmann. La partita finisce praticamente qui e sino alla fine la Juve non corre nessun altro pericolo, anzi, nei minuti finali è ancora Rosucci a fallire l’occasione del quarto goal.
Il BRESCIA rimane nella scia della Juventus, conquistando tre meritati punti sul proprio campo contro una PINK BARI che ha resistito con tenacia e carattere solo 45 minuti per poi cedere di schianto nella ripresa.
La prima parte di gara ha visto il Brescia prendere subito l’iniziativa, ma senza la dovuta cattiveria e determinazione vista in altre circostanze. La squadra di Piovani ha insistito spesso con lanci lunghi dalla tre quarti campo, spesso fuori misura, e la difesa del Bari non ha avuto molte preoccupazioni nel contrastare le rare iniziative bianco azzurre, cercando, a sua volta, qualche ripartenza sulla fascia sinistra del campo, specialmente ad opera dell’ex Serturini. Solo nella parte finale del tempo il Brescia crea qualche pericolo ed il suo gioco cresce d’intensità. Al 40’ questa pressione dà i suoi frutti quando un lancio da centrocampo viene raccolto da Daniela Sabatino che dalla sinistra entra in area e con un tocco supera l’uscita del portiere mettendo la palla in rete. Un minuto dopo, su una bella iniziativa di Bergamaschi, la palla arriva a Giacinti che da due metri manda la sfera incredibilmente fuori e, all’ultimo minuto, è ancora Giacinti che si vede respingere una forte conclusione da una bravissima Aprile.
La ripresa vede “un altro tipo” di Brescia, e sulla scia del finale del primo tempo preme sull’acceleratore. Al 47’ un colpo di testa di Girelli, di poco alto, ed un forte tiro di Bergamaschi respinto dal portiere barese, sono l’anticipo del gol di Mendes che raccoglie di testa un corner di Gigliano e insacca. Passano solo due minuti ed arriva il tris: veloce discesa sulla sinistra di Giacinti che, appena entrata un area, fa partire un preciso diagonale che s’insacca dalla parte opposta della porta barese. La Pink Bari è frastornata e non riesce più a ripartire se non in un’occasione ancora con Serturini che, con un gran tiro, sfiora il palo dell’inoperosa Marchitelli. Il Brescia crea ancora molte occasioni con Giacinti, Heroum e Girelli, sino ad arrivare al poker all’81’ con Girelli, alla quale Piovani concede poi intelligentemente una Standing ovation al 39’ facendola uscire dal campo sostituita dalla giovanissima Cacciamali!
Con grande sorpresa, la AGSM Verona va a prendersi tre punti importanti in un campo difficile come quello di Firenze. La partita nella prima frazione di gioco è abbastanza equilibrata e le due squadre si dividono le poche occasioni veramente pericolose per andare in vantaggio, per il Verona ci prova Kostova, per le campionesse italiane Bonetti. La Fiorentina trova il vantaggio al 36’, quando Caccamo serve di precisione Guagni che insacca di testa. Dopo il goal viola, la partita si vivacizza ed il Verona sfiora il pareggio due volte, su una conclusione di Hannula con grande parata di Ohrsrtom che salva poco dopo la sua porta su un forte tiro ravvicinato di Kostova. La ripresa vede ancora il Verona in avanti alla ricerca del pareggio che arriva quasi subito grazie alla migliore in campo, la veronese Kostova che conquista palla dalla tre quarti campo, arriva in area e fulmina Ohrstrom.
La Fiorentina reagisce e Lemey è decisiva su Bartoli, prima e Bonetti poi.
Il Verona va in vantaggio su una veloce azione di rimessa al 66’, quando Bardin lancia Kostova che, entrata in area, supera un difensore e mette la sfera in rete. Finale da brivido con una conclusione di Bardin respinta da Ohsrtom e un salvataggio sulla linea di Decker, su un tiro di Linari.
Esordio positivo per il neo allenatore Marco Rossi sulla panchina del Tavagnacco, dopo le dimissioni di Cassia. Partita difficile per le padrone di casa anche se nel complesso hanno avuto in mano il gioco per molta parte della gara e le migliori occasioni per segnare. Il Sassuolo è partito bene e nel primo tempo ha controllato le iniziative del Tavagnacco senza correre molti pericoli, se non su un paio d’occasioni, con Brumana e Clelland, e su una punizione di Mascarello. La squadra emiliana è invece pericolosa con una conclusione di Oliviero e, nel finale, in un’azione confusa in area friulana, Tarenzi di testa supera Ferroli, ma Mella libera sulla linea, sulla corta respinta, Oliviero tira a botta sicura, ma è ancora Mella a metterci una pezza salvando la sua squadra dalla capitolazione. La partita è bella e combattuta anche nella ripresa, il Tavagnacco le tenta tutte per scardinare la difesa del Sassuolo che è però molto ben messo in campo e permette poche conclusioni nello specchio della porta alle ragazze friulane: ci provano Tuttino, Brumana e Mascarello ma oggi la mira latita… Il Sassuolo si fa pericoloso con Tarenzi e Tardini, ma Ferroli è pronta alla parata. La rete della vittoria arriva a sei minuti dal termine, quando un tiro di Camporese viene sfortunatamente deviato in rete da un difensore del Sassuolo.
Tre punti importantissimi quelli presi oggi dalla Res Roma contro la Fimauto Valpolicella CHIEVO dopo una partita che ha visto una leggera superiorità della squadra di casa, che però non è stata molto precisa nelle conclusioni a rete e quando ha inquadrato la porta una grande Pipitone le ha negato il goal.
La squadra di Mister Melillo si porta subito in vantaggio con Martinovic e difende con tenacia la sua porta, tentando qualche ripartenza per il resto della prima frazione di gioco e, nel finale, sfiora il raddoppio con una punizione di Coluccini.
Nella ripresa Boni e compagne cercano di arrivare al pareggio in diverse circostanze con Boni, Faccioli e Cincotti, ma è la Res che si avvicina al doppio vantaggio quando Palombi, su punizione, colpisce il palo alla destra di Gritti. Nel finale il generoso forcing della squadra di casa non dà i risultati sperati e i tre punti vanno alla Res Roma.
Più che bella è stata una partita combattuta (visto il campo pesantissimo per la pioggia) che ha visto il Ravenna Woman e l’Empoli ladies dividersi la posta in palio, un pareggio che non soddisfa, per ragioni di classifica, nessuna delle due squadre che stanno lottando nella zona rossa della classifica.
Primo tempo che non riserva molte emozioni e molte occasioni da rete da parte delle due squadre e nel finale arriva l’unica vera grande occasione per la squadra ospite, quando una punizione di Mastalli viene respinta da Tamperi con un grande intervento.
La ripresa presenta un Ravenna più deciso e voglioso di vincere e un tiro di Hamidouche sfiora il palo. Poi un’occasione di Baldini precede la prima rete di giornata di Errico che, da due passi, supera Vicenzi. L’Empoli reagisce e al 65’ Cinotti con una gran conclusione fulmina Tamperi. Non è finita e pochi minuti più tardi è ancora Errico che da limite infila con bravura la porta empolese.
Passano solo tre minuti e in una confusa azione in area la palla viene intercettata con una mano da Tucceri: per l’arbitro è rigore che Mastalli realizza per il 2 a 2 finale.